Sabato 18 Maggio 2024

06.12.15 141 Kufstein dalla KaisertalQuante volte abbiamo sentito qualcuno dire di vergognarsi di essere italiano! Sono frasi pronunciate alla tv o lette sui giornali, dopo la scoperta di qualche episodio di corruzione nell’amministrazione pubblica o dopo qualche gaffe commessa dai nostri leader politici. E spesso, almeno dalle nostre parti, alle attestazioni di sdegno nei confronti della patria matrigna si è associato il rimpianto di non poter essere invece cittadini austriaci. Qualche lettore più anziano ricorderà forse i cartelli issati in piazza Matteotti, a Udine, con la scritta “O Zico o Austria!”.

E gli austriaci sono contenti di essere austriaci? La maggior parte di loro sì, ma anche in Austria esistono frange che si comportano “come avessero l’Austria in gran dispitto”. Uno per tutti, Thomas Bernhard. Il grande scrittore fece un ritratto devastante del proprio Paese, tanto da essere definito “Nestbeschmutzer”, cioè persona che insudicia il nido in cui è nato. Tanto era l’astio nei confronti del suo Paese e dei suoi connazionali, che Bernhard diede disposizione perché dopo morto nessuna delle sue opere teatrali fosse più rappresentata in Austria.

Ma quanti sono gli austriaci che la pensano con Bernhard? Nella risposta al quesito ci soccorre un recente sondaggio, secondo cui il 9% degli austriaci sono poco soddisfatti o non lo sono affatto del loro paese. Alcuni addirittura preferirebbero essere cittadini italiani! L’erba del vicino, evidentemente, sembra sempre più verde.

Il sondaggio a cui abbiamo fatto riferimento (condotto dall’istituto Market di Linz su un campione di 500 intervistati), peraltro, non mirava a rilevare l’insoddisfazione, ma la soddisfazione di essere austriaci. E, sotto questo profilo, il risultato è largamente positivo: il 54% si è detto “molto orgoglioso” di essere austriaco e un ulteriore 37% si è detto “abbastanza orgoglioso”. Insomma, oltre l’80% dei cittadini austriaci sono contenti di esserlo.

Ma quali sono le ragioni dell’orgoglio austriaco? Le risposte degli intervistati hanno consentito di stilare una classifica che presenta aspetti interessanti. Al primo posto si colloca la bellezza del paesaggio (85%), seguono l’alta qualità della vita (77), la gastronomia (72), l’efficienza degli interventi nelle catastrofi (65), le tradizioni e il folclore (62), il sistema sociale (62), la neutralità (58), le condizioni ambientali (56), l’offerta culturale (52), i campioni dello sport (50), l’industria e l’economia (41), la scuola (41), la storia del paese (40). In coda troviamo l’accoglienza degli stranieri (9%) e il prestigio internazionale dei politici (7%).

A proposito degli immigrati, il 51% degli intervistati ritiene che “gli stranieri che non condividono le tradizioni austriache non sono veri cittadini austriaci, anche se hanno ottenuto la cittadinanza”. Il 29% ritiene inoltre che “se non si farà di più per l’integrazione degli stranieri, la pace sociale sarà minacciata”.

Quanto all’Unione Europea, soltanto il 16% è orgoglioso di farne parte, sentimento condiviso più dagli uomini che dalle donne.

Nella foto, la cittadina di Kufstein come appare al tramonto dalla Kaisertal, con il suo castello medioevale.

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