Sabato 18 Maggio 2024

17.05.22 Vienna, Kunsthistorisches Museum, caffè-ristorante (foto Gourmet) - CopiaSe c’è un rischio che a Vienna nessuno può correre è quello di morire di fame. La città è piena di ristoranti, di ogni livello e di ogni tipo, e tutte le cucine nazionali vi sono rappresentate. Non si tratta quindi che scegliere e, siccome lo standard è comunque sempre buono, anche nelle trattorie a più buon prezzo, non si sbaglia quasi mai. Qui ci permettiamo soltanto di annunciare alcune novità che ci sono state segnalate da Wien Tourismus, l’Azienda di promozione turistica della città.

La prima riguarda il celeberrimo (non da noi, ma qui sì) cuoco tedesco Juan Amador, che a metà marzo ha aperto un secondo ristorante a Vienna. Si chiama “Kitch Grill & Bar by Juan Amador”. È situato nel centro storico e, come del resto dice già il nome, è un lussuoso ristorante che offre specialità alla griglia, con particolare attenzione ai piatti a base di carne. Un anno fa Amador aveva aperto nel 19.mo distretto il suo primo ristorante a Vienna, “Amador’s Wirtshaus & Greisslerei”, che nel 2017 è stato insignito dalla Guida Michelin di due stelle.

Un nuovo indirizzo per buongustai si trova anche nel terzo distretto ed è il risultato della cooperazione di due professionisti della gastronomia. Il rinomato cuoco viennese Peter Zinter e Robert Brandhofer, ex-gestore del Pub Kemo, propongono nel loro “Heunisch & Erben” ambiziose creazioni e un wine bar dall’atmosfera rilassata. Anche per il nuovo “Roots”, nel quinto distretto, si sono ritrovati tre volti conosciuti che precedentemente lavoravano al ristorante “Konstantin Filippou” (una stella Michelin). Nel piccolo e accogliente locale si servono eccellenti piatti preparati con ingredienti regionali: l’insalata è dell’associazione Wiener Gärtner, la verdura della fattoria di casa e nell’elenco dei vini si trovano molti vitigni di Paesi limitrofi dell’Est europeo, tra cui la Cechia e la Slovacchia.

Insolita è l’offerta del nuovo locale “Zur flotten Charlotte”, nel settimo distretto. A detta del suo gestore Andreas Flatscher, si tratta del primo “chiosco viennese coperto, che offre salsicce al curry, birra e spumanti”, una combinazione dunque tra birreria, bar e chiosco, con diversi tipi di salsiccia e würstel. Lungo il frequentato mercato Brunnenmarkt, nel sedicesimo distretto, la trattoria “Völlerei” si è stabilita in quelli che un tempo erano i locali di un caffè: interpretazioni moderne di pietanze tradizionali e menu del giorno sempre nuovi.

Il “Café im Kunsthistorischen Museum Wien” è stato appena rinnovato e invita a trascorrere pause culinarie dopo o anche durante la visita del museo. Dai posti appositamente rialzati presso le finestre ci si può godere una fantastica vista sulla Maria Theresien Platz. “Riding Dinner” è una nuova offerta molto particolare, ma tipicamente viennese. Per la prima volta si possono gustare pietanze e bevande nel corso di un giro in calesse attraverso Vienna. Un tavolino appositamente studiato neutralizza gli scossoni. Il cosiddetto “Genuss-Fiaker”, il calesse dei sapori, si ferma ad esempio presso il locale “Schwarzes Kameel”, dove viene servito nel calesse prosciutto cotto con kren o anche al “Café Landtmann”, che come dessert propone uno strudel di mele.

L’ottima offerta gastronomica di Vienna viene confermata anche dall’ultima edizione del “Main Cities of Europe” della Guida Michelin. Nel 2017 sono qui riportati quattro ristoranti viennesi a due stelle e sei a una stella. Hanno ottenuto due stelle: Steirereck im Stadtpark, Silvio Nickol Gourmet-Restaurant im Palais Coburg, Mraz & Sohn e Amador’s Wirtshaus & Greisslerei. Una stella per Walter Bauer, Edvard (Palais Hansen Kempinski Vienna), Konstantin Filippou, Le Ciel by Toni Mörwald (Grand Hotel Wien), Opus (Hotel Imperial) e Tian.

Se qualcuno di questi nuovi locali ha suscitato il vostro interesse, vi segnaliamo i loro indirizzi e siti web (se disponibili), perché possiate trovarli facilmente e saperne di più: “Kitch Grill & Bar by Juan Amador”, Falkestrasse 5. “Roots“, Schönbrunner Strasse 32, www.bistroroots.at. „Heunisch und Erben“, Landstrasser Hauptstrasse 17, www.facebook.com/heunischwien. „Zur flotten Charlotte“, Kaiserstrasse 121, www.zurflottencharlotte.at. „Völlerei“, Brunnengasse 69, www.facebook.com/VoellereiWien. „Café im Kunsthistorischen Museum Wien“, all’interno del Museo di storia dell’arte in Maria Theresien Platz, www.genussimmuseum.at. „Riding Dinner“, www.ridingdinner.com. „Steirereck im Stadtpark“, Am Heumarkt 2a, www.steirereck.at. „Silvio Nickol Gourmet“, all’interno del Palais Coburg, Coburgbastei 4, www.palais-coburg.com. „Mraz & Sohn“, Wallensteinstrasse 59, www.mraz-sohn.at. „Amador’s Wirtshaus & Greisslerei“, Grinzingerstrasse 86, www.amadors-wirtshaus.com. „Walter Bauer“, Sonnenfelsgasse 17. „Edvard“, all’interno del Palais Hansen Kempinski, Schottenring 24, www.kempinski.com/wien. “Konstantin Filippou“, Dominikanerbastei 17, www.konstantinfilippou.com. „Le Ciel by Toni Mörwald”, all’interno del Grand Hotel Wien, Kärntner Ring 9, www.leciel.at. “Opus”, all’interno dell’Hotel Imperial, Kärntner Ring 16, www.restaurant-opus.at. “Tian”, Himmelpfortgasse 23, www.tian-vienna.com.

[Contributo di Wien Tourismus]

 

NELLA FOTO, uno scorcio del sontuoso caffè del Kunsthistorisches Museum, in posizione strategica al piano superiore del palazzo.

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