Sabato 18 Maggio 2024

14.12.01 019 Vienna, bancarella del mercatino di Natale nella piazza del municipio; FabiaCome si augura il buon Natale oggi a Vienna? Si dice “Frohe Weihnachten”? No, si dice anche qui “Buon Natale”, in italiano, perché la città è invasa dagli italiani. Stiamo esagerando, ovviamente, ma la presenza dei nostri connazionali si avverte davvero. Ce ne accorgiamo, perché parlano la nostra lingua e perché, da turisti, sono concentrati tutti nelle zone turistiche, tra il duomo di Santo Stefano, la Hofburg e il Ring.

Ma l’elevata presenza italiana non è soltanto un’ingannevole percezione. Trova conferma nei dati statistici dei pernottamenti. Da questi risulta che gli italiani, per le loro vacanze in Austria, preferiscono il periodo dell’Avvento e in particolare i giorni tra Natale e Capodanno. Insieme a rumeni, greci e britannici, sono in testa alla classifica tra gli ospiti stranieri che preferiscono soggiornare a Vienna nel periodo natalizia.

Non vogliamo essere fraintesi: non diciamo che gli italiani, assieme a rumeni, greci e britannici, sono gli ospiti più numerosi di questi giorni. Diciamo che i turisti delle quattro nazioni menzionate, dovendo scegliere in quale periodo dell’anno raggiungere Vienna, preferiscono quello prenatalizio.

Il 20% dei pernottamenti di italiani a Vienna si registra tra novembre e dicembre. Per gli inglesi il rapporto è del 19%, per i rumeni del 27%, per i greci addirittura il 37%. In valori assoluti, i greci lo scorso anno sono stati 40.621, i rumeni 83.486, gli italiani 135.134, i britannici 134.916. Non sono numeri esorbitanti, specie se raffrontati con quelli degli austriaci (516.851) o dei tedeschi (431.481). Ma ciò che richiama l’attenzione degli operatori turistici viennesi è la motivazione per cui gli italiani prediligono questo periodo dell’anno: conta indubbiamente il clima delle festività natalizie e i mercatini dell’Avvento.

Noi crediamo che siano una tradizione esistita da sempre. Non è così o, almeno, non è così nella forma in cui conosciamo oggi questi mercatini. La “tradizione” dei chioschi nella piazza davanti al municipio nasce nel 1986. Allora fu chiamata “Adventzauber” (“magia dell’Avvento”), che solo in seguito fu modificata in “Weihnachtstraum” (“sogno di Natale”). Un po’ alla volta i mercatini si sono moltiplicati e oggi ce ne sono a decine in città, dal Freyung alla corte di Schönbrunn, dal parco tra il Kunsthistorisches Museum e il Naturhistorisches Museum al Belvedere.

Si riteneva che potessero richiamare turisti, ma il risultato è andato al di là di ogni previsione. Il confronto tra il numero dei pernottamenti non lascia dubbi: 302.000 nel dicembre 1986 (anno di introduzione dell’”Adventzauber”), 1.407.000 oggi.

La stessa considerazione vale per il “Silversterpfad” (“Sentiero di San Silvestro”) della sera del 31 dicembre: è un percorso pedonale nel centro di Vienna, da una piazza all’altra, in cui si suona e si somministrano cibi e bevande. Fu istituito 29 anni fa e nel tempo è diventato un magnete turistico. Lo scorso anni è stato visitato da 700.000 ospiti.

 

NELLA FOTO, un chiosco del mercatino di Natale davanti al Municipio di Vienna.

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