Sabato 18 Maggio 2024

19.07.24 Treni di Öbb e di Westbahn“Weniger Staat, mehr Privat”, proclamava un tempo il primo governo di centrodestra austriaco, guidato dal cancelliere Wolfgang Schüssel. In italiano significa “meno Stato, più privato” ed esprime l’idea liberale che l’iniziativa privata funzioni meglio di quella pubblica. Spesso è così, ma non sempre è così.

Non lo è, per esempio, per la Westbahn, la prima (e, ci sembra, unica) società di trasporto su rotaia privata, che dal 2011 viaggia lungo la tratta ferroviaria Vienna-Linz-Salisburgo, in concorrenza con le Öbb, le ferrovie dello Stato austriaco. Ogni mezz’ora un treno comodo, veloce, ben servito da Vienna a Salisburgo e viceversa.

Sono passati quasi 9 anni e ora la società deve tirare i freni e rifare i conti. Nonostante l’efficienza privata, nonostante la riduzione al minimo dei costi e benché la tratta Vienna-Salisburgo sia la più redditizia di tutta la rete ferroviaria austriaca, la Westbahn ha accumulato 83 milioni di debiti.

Che cosa fanno i privati quando lavorano in perdita? Tagliano. La Westbahn vende tutti i suoi 19 treni alla Db, le ferrovie pubbliche tedesche. Nove li consegnerà alla Germania già alla data del cambio orario, trattenendo gli altri ancora per un po’, in attesa di acquistare nuovi treni meno costosi da un produttore svizzero. Con i treni provvisoriamente ancora in suo possesso continuerà il servizio, ma con partenze ogni ora, non più ogni mezzora.

Un’ulteriore conseguenza sarà la riduzione del percorso a Vienna. Non più passaggi per le stazioni di Praterstern, Meidling e Vienna centrale, ma soltanto dalla Westbahnhof, ovvero la stazione ferroviaria occidentale. Può sembrare poca cosa, ma non lo è: eliminare il collegamento fino alla stazione centrale della capitale (la “Hauptbahnhof”), significa rinunciare alle coincidenze con tutti i treni che dal nord, dal sud e dal centro Europa arrivano a Vienna.

L’assetto societario della Westbahn è cambiato cinque volte in questi nove anni. Attualmente l’azionista di maggioranza (49,9%) è la Fondazione Haselsteiner, che fa capo a Hans Peter Haselsteiner, il boss della Strabag Ag, una delle più grandi società di costruzione d’Europa. Le altre quote sono ripartite per il 32,7% alla Augusta Holding e per il 17,4% alla Sncf (siamo di nuovo nel pubblico, perché la sigla appartiene alle Ferrovie dello Stato francesi).

“Tutti gli anni – ha spiegato Haselsteiner – se ne vanno decine di milioni e io posso stare a guardare. Non ho in cantina una macchina per stampare soldi”. Da ciò la decisione dei management dell’azienda di cambiare strategia.

La responsabilità delle perdite, secondo Erich Forster, Ceo di Westbahn, sarebbe tutta delle Öbb, ovvero delle ferrovie pubbliche, che stanno attuando una concorrenza sleale con prezzi dei biglietti ribassati, al di sotto dei costi del servizio reso. Alla fine il conto viene pagato dai contribuenti. Inoltre, da quando Westbahn ha iniziato a operare, le Öbb hanno speso mezzo miliardo in pubblicità, interamente a carico del bilancio dello Stato.

 

 

NELLA FOTO, fianco a fianco, un treno delle Öbb (le ferrovie pubbliche) di colore rosso e un treno della Westbahn.

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