Domenica 2 Giugno 2024

10.05.12 panini_fuchs726Strano che le figurine Panini siano state inventate in Italia e non in Austria. Perché gli austriaci hanno la passione del collezionismo nel sangue, che si tratti di francobolli o di sottobicchieri per la birra poco importa. E così ora, non avendole inventate loro, quelle figurine devono importarle da Modena, dove vengono stampate.

Tra gli oltre cento Paesi del mondo in cui la Panini Spa esporta le sue magiche creazioni, l’Austria è ai primi posti in rapporto al numero degli abitanti. E ora che sono state messe in vendita quelle dei Campionati del mondo di calcio il Paese è in fibrillazione. Le figurine Panini vanno letteralmente a ruba, tanto che l’altro ieri da un centro commerciale di St. Veit an der Glan (Carinzia), ne è stato rubato uno scatolone pieno contenente 3.400 bustine (17 mila figurine), per un valore di 1.500 euro! Altre 1200 bustine sono state rubate da un negozio di Spittal, prima dell’apertura. Le cronache non riferiscono quali altri articoli siano stati asportati dai due empori e ciò fa supporre che non ce ne siano. Si tratterebbe, insomma, di due colpi mirati aventi per obiettivo soltanto l’”oggetto del desiderio” di tanti collezionisti austriaci. Anzi, potrebbe trattarsi addirittura di due colpi su commissione, come quelli commessi per rubare un’opera d’arte o un reperto archeologico.

Ma quale valore possono avere delle figurine con sopra la testa di un idolo del calcio internazionale? La risposta è semplice: 60 centesimi a bustina. Per completare un album ce ne vogliono come minimo 128, con una spesa di 77 euro, ma è statisticamente impossibile che non se ne trovino di doppie, per cui le bustine da comprare sono molte di più. In Austria hanno calcolato che per completare un album, basandosi soltanto sugli acquisti e senza effettuare scambi, si va a spendere dai 300 ai 700 euro.

Se il target a cui si rivolge normalmente la Panini sono i ragazzini tra i 6 e i 14 anni, in Austria questo target si estende a tutta la famiglia, nonni compresi. Sulla scorta di indagini di mercato e dell’esperienza maturata negli anni scorsi (la Panini è presente nell’area di lingua tedesca – Austria, Germania e Svizzera – dal 1974) quest’anno per l’album dedicato ai Campionati di calcio si prevede la vendita di 24 milioni di bustine. E pensare che l’Austria neppure vi partecipa! Nel 2008, in occasione degli Europei di calcio cui partecipava anche la nazionale austriaca (di diritto, in quanto l’Austria assieme alla Svizzera era organizzatrice del campionato), le bustine vendute furono 40 milioni.

La “febbre” da collezionismo si manifesta in vari modi. Per esempio dallo spazio che tutta la stampa ha dedicato al fenomeno, compreso l’autorevole settimanale economico “Format” (tre pagine con foto e intervista al responsabile per le vendite in Germania e Austria Franz Zomerdijk). E poi dalle iniziative che fioriscono ovunque per gli scambisti. La “Kleine Zeitung”, il quotidiano più venduto in Carinzia e Stiria, ha istituito sul suo sito internet un “foro di scambio”, dove i lettori pubblicano le loro “manco-liste” e i doppioni in offerta. Lo stesso fanno anche altri giornali.

Ma in molte città sono nati luoghi appositi per lo scambio. I due più importanti si trovano a Vienna, nella zona del ponte Rossauer sul canale del Danubio, dove da maggio a settembre si svolgono i “Summerstage”, una successione di eventi musicali e sportivi per riempire le giornate più calde dell’anno. Qui l’appuntamento per scambiarsi le figurine è tutti i giovedì e i sabati dalle 17 a notte fonda. Nel cosiddetto “Spielraum Wien”, l’area della capitale deputata ai giochi di società in Otto Bauer Gasse, lo scambio avviene al sabato e alla domenica, dalle 15 alle 18.

E per chi non abita a Vienna? Niente paura. La soluzione è su internet, nel sito www.stickermanager.com, che è una piazza virtuale di scambio aperta a tutto il mondo, ma dove, guarda caso, gli iscritti austriaci sono 20.099 (preceduti da 38.648 tedeschi e 22.941 svizzeri), mentre gli italiani sono soltanto 425.

Altra opportunità è offerta dal sito austriaco www.90minuten.at , che si occupa di calcio e che ha aperto anch’esso una “borsa di scambio” di figurine Panini, patrocinata nientemeno che dal quotidiano “Der Standard”, che sarebbe come in Italia “Repubblica” o il “Corriere”. Volevamo consultarlo, ma non ci è stato possibile, perché la funzione “multitausch” (multiscambio) era stata disattivata per sovraccarico di accessi. “Stiamo lavorando per trovare una soluzione – si leggeva ieri – Grazie per la vostra comprensione”.

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