Sabato 18 Maggio 2024

19.04.21 Vienna, Alserkirche, Alser Strasse, Ordine frati minori - CopiaNon sarà una Pasqua di riconciliazione quella che si festeggia oggi nella comunità italiana di Vienna. Sarà la prima Pasqua con uno sdoppiamento delle celebrazioni liturgiche: da una parte la tradizionale messa delle 11, nella Minoritenkirche, la chiesa della Congregazione italiana. Dall’altra la messa della “Missione cattolica italiana” nella chiesa dell’Alservorstadt, sede dell’Ordine del frati minori conventuali, a cui appartiene padre Thomas Manalil, il religioso di origine indiana che fino a gennaio aveva svolto la sua missione pastorale nella chiesa dei Minoriti. Qui la messa domenicale in italiano si celebra alle 10.30, ma oggi in via eccezionale avrà inizio alle 11.

Le ragioni di questo scisma sono state riferite in questo blog il 2 aprile scorso. Tutto nasce dalla decisione della Congregazione italiana, proprietaria della Minoritenkirche, di porre fine alla convenzione con l’Ordine dei francescani, che aveva affidato a padre Thomas il compito di assistere i fedeli italiani di Vienna, abituali frequentatori dell’antica chiesa del primo distretto. Il religioso se ne sarebbe andato e la Congregazione avrebbe provveduto a trovare un suo sostituto, con l’aiuto dell’Arcidiocesi.

È accaduto invece l’imprevisto. Con padre Thomas se ne sono andati dalla Minoritenkirche anche quasi tutti i fedeli, evidentemente più legati all’opera pastorale del sacerdote indiano (che però parla perfettamente l’italiano, appreso negli anni di studi teologici in Italia) che alla Congregazione italiana, che conta una cinquantina di iscritti. Si è costituita così una “Missione cattolica italiana”, con la benedizione ufficiale dell’Arcidiocesi di Vienna. E ormai, almeno sul piano religioso, la nuova chiesa nell’Alservostadt è diventata l’unico riferimento ufficiale, come si apprende, per esempio, dal sito online della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei, così come dal sito Sir (Servizio informazione religiosa), agenzia online dei settimanali cattolici italiani sostenuta anch’essa dalla Cei.

Ma, al di là delle “patenti” delle istituzioni ecclesiastiche, è soprattutto la partecipazione dei fedeli che decreta quale sia oggi il riferimento principale per la maggior parte dei cattolici italiani che vivono a Vienna, come si è visto, per esempio, in occasione della Domenica delle Palme.

Un ulteriore segnale viene da un concerto che il 24 aprile terrà a Vienna, su invito dell’Österreichisch-Italienische Gesellschaft, l’orchestra giovanile dell’associazione musicale “M. Mastromarino” di Statte (Taranto), diretta dal maestro Demetrio Lepore. In altri tempi un evento del genere sarebbe stato ospitato alla Minoritenkirche. Questa volta, invece, la presidente dell’Österreichisch-Italienische Gesellschaft, Michaela Steinacker, ha preferito la chiesa dell’Alservorstadt. Il concerto si terrà mercoledì, alle 10 del mattino. In programma musiche di Rossini, Morricone, Lucio Dalla, Ernesto di Capua, Hans Zimmer e, in apertura, in omaggio a Vienna, di Mozart e Strauss.

 

NELLA FOTO, la chiesa dell’Ordine dei frati minori conventuali nella Alser Strasse, divenuta sede della Missione cattolica italiana.

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