Domenica 2 Giugno 2024

10.09.12 Zwanzig_SchillingQuante vecchie lire sono ancora in circolazione in Italia a nove anni dall’introduzione dell’euro? L’espressione “in circolazione” appare inappropriata. Meglio sarebbe chiedersi quante sono ancora le vecchie lire dimenticate in fondo a un cassetto, nascoste sotto il materasso della nonna, sepolte in qualche soffitta tra i ricordi di famiglia. Ogni tanto i giornali danno notizia di qualche gruzzoletto di lire riemerso dal passato. Poi della vecchia moneta italiana – anzi, dell’ultima moneta nazionale italiana – non si parla più.

In Austria, al contrario, lo scellino è un tema che ricorre ogni anno. Anche in questo Paese si sa che non tutte le vecchie banconote e le vecchie monete sono state scambiate con l’euro. Anzi, la Banca nazionale ha fatto una stima dell’ammontare della vecchia valuta non ancora cambiata: 950 milioni di scellini! Anche in Austria non si tratta di denaro messo da parte per nostalgia o fedeltà alla vecchia valuta, ma semplicemente di soldi dimenticati da qualche parte da persone spesso anziane, che non sono state adeguatamente informate o non hanno capito l’opportunità di passare all’euro.

Per aiutare chi ha ritrovato il “tesoretto” perduto e non sa più a chi rivolgersi prima che diventi carta straccia, la Banca nazionale austriaca organizza ogni anno – lo ha fatto anche quest’anno – un cosiddetto Euro-tour. Si tratta di un autobus, con personale della banca centrale, che fa il giro dell’Austria, sostando nei centri principali, per dare informazioni sull’euro e soprattutto per consentire ai ritardatari il cambio degli scellini nella nuova valuta comunitaria.

Nelle scorse settimane l’autobus ha viaggiato in Carinzia, facendo tappa a Klagenfurt, Villach, Spittal, St. Veit e Wolfsberg. Benché si tratti ormai del nono ritorno, anche questa volta la raccolta di scellini è stata abbondante. Negli ultimi anni soltanto in Carinzia sono stati 26.000 i cittadini che si sono presentati all’Euro-bus per cambiare i loro scellini. Finora ne sono stati raccolti 25 milioni, equivalenti a 1,8 milioni di euro.

La presenza dell’Euro-bus ha offerto anche l’opportunità di spiegare ai visitatori come distinguere gli euro falsi da quelli autentici.

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