Sabato 18 Maggio 2024

10.02.24 Prolactal kaese240210apa726Sono salite a sette le vittime del Quargel, il formaggio killer uscito dal caseificio della Prolactal di Hartberg (Stiria). Ieri, infatti, è deceduto un uomo di 57 anni della Bassa Austria, anche lui colpito dalla listeriosi, malattia infettiva trasmessa attraverso batteri di “listeria monocytogenes” presenti talvolta nei prodotti caseari. Si spera che sia anche l’ultimo a lasciarne le penne, perché dal 23 gennaio il Quargel della Prolactal è stato ritirato dal commercio e quindi non costituisce più un pericolo per i consumatori. L’ultimo decesso è anche l’unico del 2010. Le altre sei vittime del Quargel erano decedute tutte nel 2009. Di esse, quattro erano austriache (rispettivamente di 88, 84, 61 e 57 anni, come quella di ieri)) e due tedesche (del Baden Württemberg).

Nel 2009 in Austria erano stati registrati complessivamente 45 casi di listeriosi, distribuiti però lungo tutto l’arco dell’anno. Dodici di questi, concentrati negli ultimi mesi, sono stati inequivocabilmente collegati al consumo del formaggio Quargel della Prolactal. Ad essi si sono aggiunti altri nove casi nel 2010, che porta così a 21 il totale delle persone colpite dal formaggio stiriano. La loro distribuzione sul territorio si estende a tutta l’Austria, con esclusione del Vorarlberg e del Tirolo, cioè i due Länder più occidentali

L’Ages – l’Agenzia austriaca della sanità – che sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione, ha reso nota una lista di prodotti della Prolactal che potrebbero essere veicolo di listeriosi, per evitare che ne faccia uso chi magari ha ancora in frigorifero qualche confezione. Ecco la loro denominazione, come appare sulla confezione: Hartberger Bauernquargel natur da 200 grammi, Hartberger Bauernquargel Paprika 200 g., Hartberger Bauernquargel Paprika 100 g., Hartberger Bauernquargel mit Kümmel 200 g., Steirischer Quargel mit Paprika 125 g., Steirischer Quargel mit Kümmel 125 g., Fastenkäse Klassik 150 g., Fastenkäse Chilli 150 g., Milchkanne Quargel 200 g., Milfina Quargel 200.

In Austria questi prodotti venivano distribuiti attraverso i supermercati della Spar e del gruppo Rewe (Billa, Merkur). È noto, inoltre, che parte della produzione veniva esportata in Cechia, Slovacchia e Germania (due delle vittime infatti sono tedesche). Non si esclude che il formaggio possa essere stato immesso anche sul mercato italiano. E per questo è importante l’elenco riportato sopra, che consente a tutti di sapere se il loro formaggio è tra i sospettati.

In Austria, intanto, è scoppiata la polemica sui mancati o insufficienti controlli degli organi sanitari. Le forze politiche di opposizione hanno chiesto le dimissioni del ministro della sanità Alois Stöger, mentre le associazioni imprenditoriali del settore agro-alimentare sono preoccupate per il danno di immagine al “made in Austria”. C’è, come accade sempre e ovunque (anche in Italia), chi cavalca il patriottismo alimentare, sostenendo a spada tratta la bontà dei prodotti austriaci rispetto a quelli di importazione e mettendo sotto accusa il formaggio della Prolactal, spacciato per stiriano sull’etichetta, mentre in realtà sarebbe stato prodotto con latte importato dall’Olanda. Sfugge il fatto che per ora in Olanda nessuno è morto di listeriosi e che il latte olandese potrebbe essere giunto sano in Austria ed essere stato infettato dai batteri negli impianti di Hartberg.

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