Domenica 19 Maggio 2024

Dici Bad Ischl e pensi subito alla residenza estiva dell’imperatore Francesco Giuseppe, che in questa località del Salzkammergut trascorreva i giorni più caldi dell’anno, nei primi tempi in compagnia della moglie Sissi, poi sempre più spesso da solo. La “Kaiservilla” o “villa dell’imperatore” – così viene chiamata ancor oggi questa residenza in mezzo al verde – è la ragione principale per un viaggio a Bad Ischl.

La scorsa estate ha richiamato 49.000 visitatori, che hanno perlustrato con curiosità tutte le sue stanze, dall’atrio con le pareti ricoperte da trofei di caccia allo studio dove nel 1914 l’imperatore firmò la fatale dichiarazione di guerra alla Serbia e il celebre manifesto “Ai miei popoli”. Fece lo stesso errore che ha fatto un anno fa Vladimir Putin aggredendo l’Ucraina. Anche Francesco Giuseppe pensava che tutto si sarebbe risolto in un mese. La guerra finì invece quattro anni e mezzo dopo e con la guerra finì anche il suo impero.

Ai visitatori più attenti non sfugge però che dietro l’apparente opulenza della villa, riadattata per la coppia imperiale fresca di nozze secondo i canoni dello storicismo dominante all’epoca, vi è un edificio che si sta letteralmente sgretolando. L’allarme è stato dato sulle pagine della “Oberösterreichische Nachrichten” dagli attuali proprietari Markus Asburgo Lorena e la moglie Hildegard.

Il tetto avrebbe bisogno di un completo restauro, per evitare che vi filtri la pioggia. Anche la porta che dà sul balcone non regge alle intemperie e quando piove intensamente occorre stendere sul pavimento uno straccio per arginare l’acqua. La villa ha oltre 100 finestre da cui si stacca il mastice che fissa i vetri. Gli stucchi del soffitto sono screpolati e potrebbero venir giù, i marmi presentano crepe, gli intonaci esterni si sbriciolano. Anche il ponticello che supera il fiume Ischl non dà molto affidamento.

Per risanare il tutto servirebbero dai 40 ai 50 milioni, che i proprietari non hanno. Loro occupano un’ala della villa, tutto il resto è diventato museo aperto ai visitatori. Anche se sono tanti, i biglietti d’ingresso non basterebbero per coprire i costi di una manutenzione straordinaria. L’incasso annuale è di 900.000 euro, che servono in gran parte per le spese ordinarie e per quelle del personale (15 persone).

Per giunta, per fare i lavori necessari, non sarebbe sufficiente chiamare una impresa edile. La Kaiservilla è tutelata dalla Soprintendenza ai beni storici e culturali. Ogni singolo oggetto – dalla tappezzeria donata dalla regina Vittoria d’Inghilterra a tutte le prese di corrente elettrica montate nel 1898 – è sottoposto a tutela. Non si può battere un chiodo senza il consenso della Soprintendenza.

La situazione, dunque, è drammatica. Per venirne fuori occorrerebbe un intervento finanziario straordinario dello Stato o del Land Alta Austria. Del resto, anche se la villa è di proprietà privata, costituisce un bene culturale e un richiamo turistico di grande valore. Lasciarla andare in rovina sarebbe un danno per tutti.

Prima di diventare “Kaiservilla”, la palazzina alla periferia di Bad Ischl, ai piedi dello Jainzenberg, era appartenuta a un notaio e poi a un medico. Nel 1853 era stata acquistata dalla madre di Francesco Giuseppe, l’arciduchessa Sofia, che volle farne dono di nozze al figlio e alla sposa Elisabetta di Baviera. In origine era un edificio in stile Biedermeier. Negli anni successivi fu ampliato e modificato architettonicamente nella forma che vediamo anche oggi.

Alla morte di Francesco Giuseppe, nel 1916, la villa passò in eredità alla figlia più giovane, l’arciduchessa Marie Valerie, sposata con l’arciduca Franz Salvator del ramo toscano degli Asburgo. Alla caduta della monarchia, nel 1918, il bene non fu confiscato perché i due avevano rinunciato alla pretesa al trono. In seguito la proprietà è passata al figlio della coppia, Hubert Salvator, e poi al nipote, l’attuale proprietario, Markus. Avrebbe anche lui il titolo di arciduca, ma preferisce essere chiamato con quello di studio: “Magister”.

NELLA FOTO, la “Kaiservilla” di Bad Ischl, abituale residenza estiva dell’imperatore Francesco Giuseppe.

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