La Carinzia sta tirando le prime somme della stagione turistica estiva. I risultati sono eccellenti, con cifre record di presenze e pernottamenti, superiori addirittura al periodo pre-pandemia. Per la verità anche nelle stagioni del Covid-19 il turismo estivo aveva dato buoni risultati, ma l’estate 2022 è andata al di là di ogni più ottimistica previsione. E le prenotazioni sono arrivate numerose anche in settembre e ottobre.
Qualche dato. Da maggio a settembre hanno fatto vacanza in Carinzia 2.206.490 ospiti, per un totale di 9.448.308 giornate di presenza. Ciò significa un aumento del 15,3% degli arrivi e del 7,1% nei pernottamenti rispetto all’estate 2021, che pure aveva dato risultati molto positivi. Insomma, è andata come ai bei tempi, addirittura meglio.
Sono aumentati soprattutto gli ospiti stranieri (+20,4%), ma si è vista una tendenza alla crescita anche nelle presenze turistiche di casa (+10,7%). In altre parole, vi sono molti carinziani che hanno trascorso le vacanze nel loro stesso Land.
Gli operatori turistici guardano con un certo ottimismo anche all’imminente stagione invernale, benché se le prenotazioni con largo anticipo di un tempo, addirittura da un anno all’altro, nessuno se le sogni più. Gli ospiti dell’inverno prenotano all’ultimo momento, resi cauti dall’aumento dei prezzi dovuti ai costi energetici. La gestione delle strutture turistiche in questa stagione è più dispendiosa: serve più energia per il riscaldamento, per l’illuminazione, per il funzionamento degli impianti di risalita e di innevamento artificiale.
I prezzi dell’energia sono schizzati e si ripercuotono inevitabilmente sui prezzi di vitto e alloggio e sulle tariffe degli skipass. La vacanza sulla neve è diventata ormai un lusso e anche se gli importi delle singole voci di spesa sono contenuti, il totale rischia di creare qualche difficoltà. Gli aumenti dei prezzi c’erano stati anche negli ultimi anni, ma non avevano avuto ripercussioni sulle presenze invernali in Carinzia, che erano aumentate di anno in anno. Si vedrà se il trend in crescita potrà continuare o se vi sarà un’inversione di tendenza.
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