La neve non manca a Pramollo-Nassfeld e, anche grazie alle recenti nevicate, si mantiene a un metro di altezza costante sulle piste, con 30 centimetri caduti ieri. Le temperature, con inversione rispetto ai giorni scorsi, si sono abbassate. È con queste premesse e con questo panorama che qui si continua a sciare e ci si prepara a “Schlag das Ass”, riconosciuta ufficialmente nel 2010 come la gara più lunga del mondo dal Guiness dei primati. “Schlag das Ass” tradotto letteralmente significa “batti l’asso” ovvero “batti il campione”. Ma in tedesco acquista un significato speciale, perché “Ass” è anche l’abbreviazione di Assinger, ovvero Armin Assinger, ex campione di sci di queste parti, che poi ha fatto carriera come conduttore televisivo. È stato lui l’ideatore della gara più lunga del mondo di Pramollo-Nassfeld.
“Schlag das Ass” è in programma da venerdì a sabato prossimi. La gara, posticipata di qualche mese rispetto alle edizioni precedenti per godere di maggiori ore di luce, coinvolgerà l’intero comprensorio in un percorso di quasi 26 chilometri con un dislivello complessivo di 6.400 metri, attraverso 9 delle piste principali con diversi livelli di difficoltà.
La giornata di venerdì sarà dedicata al sopralluogo e all’ispezione delle piste da parte dei partecipanti. Sono attesi oltre 800 atleti dilettanti che partiranno a gruppi di 20, con intervalli di 2 minuti. Oltre la passione e il desiderio di vincere, sono richieste resistenza, tecnica, forza, qualità necessarie per conquistare il “Trofeo Nassfeld”, con una sfida al decimo di secondo. Come ogni anno sarà presente anche Armin Assinger.
L’iscrizione è aperta dai 16 anni di età compiuti. Informazioni dettagliate sulle regole della gare, sulle manifestazioni di contorno e sugli orari sono disponibili al link www.schlagdasass.at.
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AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS. Il numero delle persone contagiate in Austria è salito fino a ieri sera a 18, di cui due residenti in Stiria. Si tratta di un uomo di 43 anni di Graz, che nei giorni scorsi aveva avuto contatti con la donna contagiata durante una vacanza nel Nord Italia. L’altra persona contagiata della Stiria è una donna di 59 anni della Murztal, anche lei reduce da una vacanza in Italia. In altre parole, dei 18 austriaci colpiti dal Coronavirus, 17 hanno ricevuto il contagio direttamente o indirettamente dall’Italia. L’unico di cui non si conosce la provenienza del virus l’avvocato di 72 anni ed è il solo ricoverato all’ospedale “Kaiser Franz Josef”, per la precarietà delle sue condizioni, mentre tutti gli altri presentano sintomi lievi e sono ricoverati in casa. Altre 350 persone sono in quarantena nelle loro abitazioni.
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