L’Esercito austriaco sta per acquistare 18 elicotteri dall’Italia. La voce circolava da tempo, perché gli elicotteri attualmente in dotazione – gli Aluette III – hanno ormai 50 anni di servizio. Ieri la ministra della Difesa, Klaudia Tanner, ne ha dato l’annuncio ufficiale. Si tratta di elicotteri AW169M, prodotti dalla Leonardo.
La sigla significa AgustaWestland, che è il nome originario dell’azienda, poi confluita in Finmeccanica e rinominata Leonardo. Sono elicotteri finora destinati a usi civili e venduti con questa finalità di utilizzo a una decina di Paesi, dalla Germania agli Usa, dagli Emirati Arabi alla Svezia e alla Svizzera. L’Austria sarà il primo Paese straniero a farne un uso militare (in Italia è già in dotazione ai Carabinieri e all’Aviazione leggera dell’Esercito) e da ciò la lettera “M” finale.
Per l’Austria si tratta della più importante e onerosa commessa militare dopo l’infelice acquisto, quasi vent’anni fa, degli Eurofighter. Il valore dell’operazione si aggira sui 300 milioni e comprende sia il costo dei velivoli che il supporto logistico e l’addestramento dei piloti. I primi mezzi – ha annunciato la ministra – arriveranno a metà 2022. Una dozzina saranno impiegati per le funzioni della forza armata, sei serviranno per l’addestramento.
In gara c’erano anche la Bell americana e l’Airbus franco-tedesca. Alla fine la scelta è caduta sul modello italiano, benché i suoi costi di gestione siano del 30% superiori a quelli dei concorrenti. Le ragioni sono spiegate in un documento ufficiale: gli elicotteri Bell 429 non sono più in uso nelle forze armate americane, per cui sarebbe stata impossibile una cooperazione nel campo logistico e dell’addestramento; l’elicottero di Airbus, invece, sarebbe stato disponibile soltanto dal 2024, ma gli Aluette in dotazione stanno andando a pezzi e non potranno più essere impiegati dopo il 2023.
In realtà c’è un’altra ragione contro l’offerta Airbus, che nel documento non compare. L’Austria ha più contenziosi in corso con la società franco-tedesca, per le tangenti che sarebbero state versate nella vendita degli Eurofighter (si parla di 55 milioni). La ministra Tanner non avrebbe accettato i suoi elicotteri nemmeno gratis.
L’AW169M è un bimotore leggero intermedio che nella sua versione militare è equipaggiato con avionica elettronica di ultima generazione. È dotato di sistemi per il volo a vista o strumentale, compatibili per il volo notturno. Può trasportare fino a 10 soldati completamente equipaggiati. “L’AW169M – fa sapere Leonardo – è in grado di svolgere diverse missioni, quali trasporto truppe, supporto logistico, sorveglianza e ricognizione, operazioni delle forze speciali, comando e controllo, evacuazione medica, ricerca e soccorso e recupero personale. Può essere equipaggiato con un’ampia gamma di sistemi, sensori e armamento interno ed esterno, per offrire la massima flessibilità operativa”.
NELLA FOTO, l’AW169 nella sua versione militare.
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