Sabato 18 Maggio 2024

11.06.23 Wagrain, Hotel EdelweissGià sentito parlare di Wagrain? Può darsi, perché è una delle località che si contendono la nascita di “Stille Nacht”. Solo che “Stille nacht” è la melodia forse più nota al mondo, cantata in tutte le lingue, mentre Wagrain non può contare su altrettanta popolarità. È un piccolo centro turistico del Pongau salisburghese, ma un po’ fuori mano. Insomma, bisogna venirci apposta, non ci si passa per caso.

Già sentito parlare del Weberlandl? Supponiamo di no. È una zona di boschi e pascoli poco discosta da Wagrain, a 1200 metri di altezza sul livello del mare. Anche qui bisogna venirci apposta e l’ultimo insediamento umano alla fine di una strada asfaltata, ma in salita e stretta che in due non ci si passa, è un hotel: l’Edelweiss. L’albergo è la prova provata di come si possa fare turismo anche in capo al mondo, quando si conoscono le regole dell’ospitalità e si è in grado di offrire al cliente un servizio di eccellenza.

Alla base di tutto sta una condizione essenziale che manca quasi sempre alle strutture alberghiere italiane: l’Edelweiss è un hotel a conduzione familiare. Ciò significa che i proprietari lo hanno ricevuto in consegna dai loro genitori e lo gestiscono come meglio non potrebbero, perché pensano che un giorno sarà dei loro figli. Per questo quando vi si mette piede si prova una sensazione che gli austriaci chiamano “Gemütlichkeit” e che ci riesce difficile tradurre in italiano. È quel “sentirsi bene”, perché l’ambiente è accogliente, piacevole, riscalda il cuore, sembra fatto apposta per rispondere alle nostre esigenze.

L’hotel Edelweiss di Wagrain è un 4 stelle, con 40 camere e fino a 100 posti letto. Non è sempre stato così, ma è cresciuto a poco a poco e ha una storia alle proprie spalle che si legge in alcune foto d’epoca incorniciate alle pareti. Anche questa è una differenza rispetto ad alberghi nati improvvisamente dal nulla e senza storia. A Wagrain, anzi al Weberlandl, presso Wagrain, un tempo c’era una piccola casa contadina, in cui il proprietario Hans Sampl, negli anni ’60, arredò due camere per affittarle ai turisti. Oggi la definiremmo un agriturismo, ma allora parve corretto chiamarla “Pension”. Passano gli anni e la “Pension” diventa “Hotel”. Viene costruita una nuova sede che nel tempo si ingrandisce, fino alla dimensione attuale.

A gestire l’Edelweiss dal 2004 è la figlia di Hans, Saskia Sampl, con il marito Erich Bergmüller, e anche loro due non si sono accontentati di ciò che avevano ricevuto in eredità, perché quando l’albergo è di famiglia non ci si ferma mai: si è “condannati” a fare meglio. L’ultimo intervento è del settembre scorso. In tre mesi è stata costruita ex novo l’area wellness-spa, con piscina interna, biotopo all’aperto, sauna finlandese, biosauna, bagno turco, sala massaggi, sale di relax. Tutto il sistema è autonomo dal punto di vista energetico, sfruttando l’energia geotermica a 40 metri sotto il suolo, riciclando il calore prodotto dai vari impianti (l’acqua della piscina ha 30 gradi), evitando ogni dispersione termica con triple pareti di cristallo che si affacciano sulla valle di Wagrain. Un panorama mozzafiato.

L’hotel Edelweiss in capo al mondo ha ospiti che arrivano da tutto il mondo. Il 50-60 per cento arriva dalla Germania e dalla stessa Austria, ma il resto ha le provenienze più disparate, dalla Danimarca alla Gran Bretagna, dalla Svezia alla Slovacchia. Per Natale c’erano ospiti persino dall’Ukraina e dal Sud Africa e nel mese di agosto – si stenta a credere – la metà degli ospiti arriva dall’Italia.

Sarebbe interessante poter chiedere loro quando e come hanno sentito parlare di Wagrain e dell’hotel Edelweiss, perché abbiano scommesso su di lui affidandogli ciò che hanno di più importante oggi: il loro tempo libero. È stato un caso o è servito il passaparola? Certamente può aver contribuito il favorevole rapporto qualità-prezzo. Sette giorni a mezza pensione, con tutti i servizi a disposizione (dalle saune alle mountainbike, dalla sala fitness ai giochi per i bambini) e perfino tre escursioni guidate costano 487 euro; per una famiglia di 4 persone il prezzo forfettario è di 1200 euro.

Qualità significa non semplicemente pulizia e decoro, che in Austria sono scontati, ma la tovaglia e i tovaglioli di stoffa, il fiore fresco (e non finto) sulla tavola, la cucina di eccellente livello, una buona scelta di vini austriaci (meno buona quella dei vini italiani), i camerieri che sanno come servire a tavola, perché sono usciti da una scuola e non si sono improvvisati in quel mestiere, e incominciano sempre dalle signore, che forse può sembrare un comportamento un po’ retrò e maschilista, ma che alla fine piace, perché si richiama alle “vecchie buone maniere”, di cui oggi un po’ tutti proviamo nostalgia.

Probabilmente tutti questi fattori messi insieme spiegano il successo dell’hotel Edelweiss e di tanti alberghi simili che esistono da queste parti e che fanno sì che Wagrain, oggi, non sia conosciuta soltanto per aver dato i natali – o perché pretende di aver dato i natali – a “Stille Nacht”.

Altre informazioni su Wagrain al sito web http://www.wagrain.at/; sull’hotel Edelweiss al sito web www.mein-edelweiss.at .

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