Sabato 18 Maggio 2024

11.05.13 Tunnel autostrada Tauri straxen_apa726Tra due giorni si viaggerà sull’autostrada per Salisburgo sempre su doppia corsia, anche nei due lunghi tunnel sotto i Tauri. L’Asfinag – società che gestisce le autostrade e le superstrade in Austria – ha mantenuto la parola: i lavori di ammodernamento della seconda canna del tunnel nord si stanno completando e giovedì, come annunciato, potrà essere finalmente aperta alla circolazione, giusto in tempo prima dell’arrivo delle ondate di turisti estivi. Una cerimonia è in programma quel giorno, alle 11, nella nuova stazione di ristoro “Landzeit” in corrispondenza del portale nord. L’evento è importante e per questo saranno presenti i governatori dei due Länder – Gabi Bursgtaller per il Salisburghese e Gerhard Dörfler per la Carinzia – e con tutta probabilità anche la ministra per le infrastrutture Doris Bures.

Che cosa significhi il raddoppio dei tunnel sotto i Tauri è facile immaginare. I 192 chilometri di autostrada tra Villach e Salisburgo rappresentano in Austria uno dei più importanti assi stradali di collegamento tra il nord e il sud Europa, accanto all’autostrada del Brennero e a quella di Pyhrn. Inaugurato nel giugno del 1975, ha registrato nel corso degli anni una crescita impressionante del traffico. I due tunnel – quello del Katschberg a sud, di 5,4 chilometri, e quello dei Bassi Tauri a nord, di 6,4 – erano diventati un collo di bottiglia. In galleria, infatti, tutto il traffico era costretto a viaggiare su una sola corsia, nei due sensi di marcia. Nei mesi estivi, soprattutto nei weekend, vi si registravano incolonnamenti lunghi fino a 40 chilometri, con auto e camion fermi per ore.

La decisione di raddoppiare le canne maturò solo nel 1999, dopo un catastrofico incidente in galleria. I veicoli coinvolti presero fuoco, 12 persone morirono carbonizzate o intossicate, decine di altre rimasero ferite o ustionate. L’intervento deciso allora fu motivato, dunque, da ragioni di sicurezza, prima ancora che da esigenze di scorrimento del traffico, e riguardò non soltanto l’autostrada dei Tauri, anche tutte le altre arterie a grande scorrimento dell’Austria.

Nel raddoppio dei tunnel autostradali (e nella dotazione di misure di sicurezza in quelli già esistenti) l’Asfinag ha investito dal 2001 (vale a dire dall’inizio degli interventi) a oggi 3,7 miliardi. Interventi per altri 1,1 miliardi sono programmati fino al 2014. Nella somma sono compresi non soltanto i lavori di costruzione, ma anche la parte tecnologica (impianti elettronici di sorveglianza, illuminazione, aerazione ecc.).

Il centro di sorveglianza per i due tunnel dei Tauri è stato allestito a St. Michael, vale a dire a metà, dove si trova anche il casello per il pagamento del pedaggio. Su una parete di 25 metri quadrati sono schierati 18 grandi monitor, sui quali si può tenere d’occhio quel che succede dalla Carinzia sino ai confini con la Germania e l’Alta Austria. Complessivamente sono in funzione 650 videocamere che, assieme ad altre apparecchiature di rilevazione di fumi, temperature, rumori ecc., trasmettono simultaneamente 120.000 informazioni. Tutti questi dati vengono elaborati nella centrale operativa di St. Michael, per poter intervenire immediatamente in casi di emergenza.

Una tragedia come quella del 1999, si spera, non dovrebbe più ripetersi.

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