Martedì 3 Dicembre 2024

20.11.19 Leo Trotzki20.11.19 Ralf Beste, ambasciatore GermaniaNel blog di ieri avevamo scritto che “gli austriaci vanno matti per i titoli accademici”. In realtà fino a qualche tempo fa non avevamo fatto caso all’abuso – o all’uso improprio – dei titoli in Austria. L’attenzione su questa attitudine ci era stata richiamata dagli scritti di Leo Trotzki (nella foto in bianco e nero), che, come è noto, esule dalla Russia zarista, aveva trovato asilo per qualche tempo a Vienna. Nel suo soggiorno austriaco l’esule aveva osservato stupito e sconcertato gli esponenti della socialdemocrazia locale, che agli occhi del rivoluzionario “venuto dal freddo” apparivano tutt’altro che rivoluzionari.

Trotzki – citiamo a memoria e potremmo essere imprecisi – lo deduceva dal modo in cui affrontavano i problemi, dall’autocompiacimento, dal tono stesso della voce e, veniamo al punto, da come questi rappresentanti marxisti del “partito dei lavoratori” si rivolgessero l’un l’altro la parola con l’immancabile formula “Herr Doktor”, perché erano tutti laureati, non operai. Doktor Adler, Doktor Rennen, Doktor Bauer, per citare soltanto i nomi più importanti, cui oggi sono dedicate vie e piazze. Persino gli operai di Vienna, quando entravano nella sede del partito o nella redazione dell’”Arbeiterzeitung”, organo della socialdemocrazia, adottavano sempre la formula “Compagno signor dottore…”. Con simili socialisti – aveva pensato Trotzki – ci si può sedere al Café Central, ma non si fa la rivoluzione!

Trotzki annotava questi comportamenti agli inizi del secolo scorso. Cento anni dopo le cose non sono molto cambiate, come ci ha fatto notare di recente Ralf Beste (nella foto a colori), dallo scorso anno ambasciatore di Germania a Vienna. Appena arrivato in Austria il diplomatico era rimasto colpito dall’uso costante di titoli vari (Herr Doktor, Herr Hofrat ecc.), anche tra persone che normalmente si danno del tu. A volte questa consuetudine austriaca assumeva connotazioni comiche, specie quando i titoli erano lunghi come “Herr Spartenobmann” o “Frau Bezirkshauptmannstellvertreterin”. Ma Ralf Beste è un diplomatico e ha saputo trovare una spiegazione diplomatica a questa passione “sehr österreichisch” per i titoli. Ha visto nella commistione del “tu” con l’enfasi del titolo “un giusto equilibrio tra confidenza e rispetto”.

Ralf Beste se l’è cavata così, perché ha alle spalle una lunga esperienza. Ha studiato Storia alle Università di Bochum e di Baltimora (Usa), per poi conseguire un dottorato all’Università di Bielefeld e un “Master of Arts” alla John Hopkins University. Insomma, vi sono tutte le ragioni per cui in Austria ci si dovrebbe rivolgere a lui con l’espressione “Herr Doktor Botschafter”, “Signor Dottor Ambasciatore”.

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