Venerdì 4 Ottobre 2024

21.03.29 Wiener Symphoniker - CopiaPer i cristiani incomincia oggi la Settimana Santa, la seconda fortemente condizionata dall’epidemia da Coronavirus, come quella di un anno fa. Molte cerimonie liturgiche – pensiamo alla lavanda dei piedi, alla Via Crucis, alla veglia del sabato – non potranno aver luogo o saranno celebrate con le molte limitazioni imposte dalla necessità di evitare i contagi. Nella Settimana Santa i cristiani ricordano la passione e la morte di Gesù Cristo. Ma questi eventi di duemila anni fa saranno ancor più tristi per i credenti, che non avranno di nuovo la possibilità di commemorarli comunitariamente.

Sarà perciò loro di conforto l’iniziativa senza precedenti assunta dalle orchestre sinfoniche dei Länder austriaci (tutti meno il Burgenland che non ce l’ha) e da quella dell’Orf di Vienna, che il Venerdì Santo eseguiranno la celebre composizione di Joseph Haydn “Le sette ultime parole del nostro Redentore in croce”. L’esecuzione – o piuttosto le nove distinte esecuzioni – saranno trasmesse in successione alla radio la mattina di venerdì e riproposte sui canali Facebook e YouTube di ciascuna orchestra alla sera dello stesso giorno.

In realtà non sono “le sette ultime parole” di Cristo morente, ma le sette ultime frasi che i Vangeli mettono in bocca a Gesù crocifisso. L’opera risale al 1787, quando Haydn era al servizio dei principi Estherhazy ad Eisenstadt, e gli era stata commissionata dalla chiesa della Santa Cueva di Cadice (Spagna) per le celebrazioni del Venerdì santo.

Il concerto, come dicevamo, è senza precedenti, perché vedrà riunite per la prima volta nell’esecuzione dell’opera sacra di Haydn tutte le principali orchestre dell’Austria (meno i Philharmoniker). Le orchestre sono nove: sette eseguiranno i brani composti dal musicista per ciascuna delle “sette ultime parole”; delle due orchestre che rimangono, una eseguirà l’Introduzione in re minore (maestoso e adagio); l’altra, una seconda introduzione, tratta da un riadattamento in forma di oratorio che Haydn fece della sua opera una decina di anni dopo.

Ecco in dettaglio il programma del concerto:

Introduzione con la Mozarteumorchester di Salisburgo, diretta da Riccardo Minasi.

Sonata I (Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno) con la Brucknerorchester di Linz, diretta da Markus Poschner.

Sonata II (Oggi sarai con me in Paradiso) con la Ton-Künstler Orchester della Bassa Austria, diretta da Wayne Marshall.

Sonata III (Donna, ecco tuo figlio) con la Symphonieorchester del Vorarlberg, diretta da Emmanuel Tjeknavorian.

Sonata IV (Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?) con i Grazer Philharmoniker, diretti da Roland Kluttig.

Seconda introduzione in forma di oratorio, con la Radio-Symphonieorchester dell’Orf di Vienna, diretta da Marin Alsop.

Sonata V (Ho sete) con la Kärntner Sinfonieorchester, diretta da Nicholas Carter.

Sonata VI (Tutto è compiuto) con la Tiroler Symphonieorchester di Innsbruck, diretta da Kerem Hasan.

Sonata VII (Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito) con i Wiener Symphoniker, diretti da Andrés Orozco-Estrada.

Il concerto alla radio sarà trasmesso alle 9 di venerdì, sul canale dell’Orf III, che non può essere ascoltato dall’Italia. Alla sera, alle 20, sarà riproposto in streaming su Facebook e suo YouTube e questa volta le note da Vienna potranno essere udite in tutto il mondo. Anche in Italia.

 

NELLA FOTO, una insolita inquadratura dei Wiener Symphoniker nel Konzerthaus di Vienna, che è la loro casa.

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