Mercoledì 4 Dicembre 2024

Da aprile cambia la vita per i richiedenti asilo in Austria: finalmente potranno anch’essi lavorare. Entrerà in vigore, infatti, una legge che consentirà loro di fare ciò per cui se n’erano andati dai loro Paesi e, tra mille peripezie, avevano messo piede in Europa in cerca di un futuro migliore. Molti considerano gli immigrati degli sfaccendati, perché li vedono gironzolare per le città senza far nulla, sempre con il telefonino in mano. In realtà questa loro condizione è dovuta al fatto di non poter accedere al mondo del lavoro, se prima non è stato definito il loro titolo di soggiorno.

Da aprile, invece, la situazione cambierà. Non potranno ancora diventare lavoratori “normali”, ma le loro possibilità di impiego aumenteranno. Finora potevano essere assunti soltanto da Comuni e Länder per lavori di pubblica utilità. Da aprile potranno lavorare anche per istituzioni che operano alle dipendenze di enti locali o consorzi di Comuni o per Organizzazioni non governative. Ovviamente non saranno obbligati a farlo, ma, se non lo accetteranno, il denaro per le piccole spese che viene loro dato potrebbe essere ridotto. Lo decideranno autonomamente i Länder, cui spetta questa incombenza.

I compiti che potranno essere loro affidati vanno dalla cura dei prati nei parchi pubblici all’assistenza nelle case di riposo, nelle biblioteche, negli impianti sportivi, nei cimiteri. Sono esempi di impiego suggeriti in una nota del Ministero degli Interni, che accompagna la proposta di legge. Ma, ovviamente, tutto dipenderà dalla qualificazione professionale dei richiedenti asilo. Molti sono privi di competenze, se non analfabeti, ma vi sono anche molti con titoli di studio o addirittura una laurea, che potrebbero essere utilizzati con mansioni più adeguate alla loro preparazione.

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