Sabato 18 Maggio 2024

12.12.31 Vienna, Franz Welser-MöstSi annuncia ricco di novità il tradizionale concerto di Capodanno di Vienna, che i telespettatori italiani potranno vedere domani in differita tv (ore 13.30, Raidue), perché la diretta sarà riservata al contemporaneo concerto alla Fenice di Venezia (ore 12.30, Raiuno). Naturalmente le portate principali del menu usciranno come sempre dalla cucina della “premiata ditta Strauss”, ma il maestro Franz Welser-Möst, direttore della Staatsoper, cui anche quest’anno è stata affidata la direzione dei Wiener Philharmoniker, ha voluto addentrarsi in terreni finora inesplorati, introducendo ben 11 brani nuovi dei 16 in programma. E, novità nella novità, accanto ai valzer e alle polke della famiglia Strauss, figurano in locandina anche i nomi di Giuseppe Verdi e Richard Wagner, cui i Wiener renderanno omaggio nel bicentenario della nascita, che cade nel 2013. Di Verdi sarà eseguito il Prestissimo del balletto del terzo atto del “Don Carlo”, di Wagner sentiremo il preludio al terzo atto del “Lohengrin”.

 

Il concerto di Capodanno viennese deve il suo successo non soltanto alla qualità dell’esecuzione, affidata a una delle più prestigiose orchestre del mondo, ma anche al suo repertorio, che nei decenni è rimasto sempre lo stesso o quasi. Un repertorio quindi rassicurante, per un pubblico tradizionale che non gradisce sorprese. La scelta di Welser-Möst di rinnovare oltre due terzi dei brani in scaletta segna dunque una rottura con il passato e costituisce così anche un rischio. Ma Welser-Möst, che già aveva diretto il concerto di due anni fa, è tranquillo: “Sono un uomo curioso – ha spiegato – è mi è piaciuto allargare la scelta. Che per la prima volta ci fossero anche Verdi e Wagner era una decisione del tutto naturale”.

 

A parte i due grandi compositori italiano e tedesco, tutto il resto porta la firma degli Strauss, padre, figlio e fratello, con singoli brani di Franz von Suppé, Joseph Hellmersberger e Joseph Lanner. Tra le novità degli Strauss c’è il valzer “Aus den Bergen” di Johann figlio e il pezzo composto in tarda età “Hesperusbahnen” dal fratello Josef. Si richiamano all’Italia le due ultime composizioni del cartellone: un valzer dal titolo “Wo die Citronen blüh’n”, che riprende la definizione che Goethe dette dell’Italia, terra “dove fioriscono i limoni”, e una fantasia musicale dal titolo “Il carnevale di Venezia”. Mancherà invece la “Radetzky Marsch” ed è clamoroso, perché è il brano più atteso, che tutti conoscono e che viene sempre accompagnato dal pubblico con il battito a tempo delle mani. Averla esclusa dal programma potrebbe risultare fatale. Ma forse Welser-Möst la servirà alla fine, come un dessert a sorpresa, per non scontentare il pubblico.

 

Il pubblico presente nella sala d’oro del Musikverein, ma anche il pubblico che assisterà al concerto da casa, seduto davanti al televisore. In questa 73. edizione del concerto saranno collegate con Vienna emittenti televisive di 83 Paesi di tutti continenti, dall’India a Cuba. In dieci anni il loro numero si è quasi raddoppiato. Nei Paesi d’oltre oceano i valzer viennesi giungeranno in differita, per ragioni di fuso orario, mentre in Europa si guarderà a Vienna in diretta. Solo in Italia lo si guarderà dopo quello della Fenice.

 

Nella foto, il maestro Franz Welser-Möst, che domani dirigerà a Vienna il concerto di Capodanno.

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