Sabato 18 Maggio 2024

16.08.27 Martin Kippenberger OhneTitel_001 - CopiaAnche nella seconda metà dell’anno Vienna è un palcoscenico di grandi rassegne d’arte di livello internazionale. I temi spaziano dal sesso nella capitale austriaca all’erotismo in Giappone, dal mondo fantastico di Hieronymus Bosch e l’arte del Biedermeier, a Martin Kippenberger e a Franz West.

Il Kunstforum Wien dedica una mostra a Martin Kippenberger, uno dei più importanti e allo stesso tempo più controversi artisti del 20.mo secolo. La rassegna è in particolare focalizzata sulla lingua e sui “modelli ed epigoni” di Kippenberger nella storia dell’arte.

L’artista e designer Nathalie Du Pasquier è autodidatta, ha però alle spalle una lunga carriera di product designer. Dal 1987 si dedica alla pittura, la mostra alla Kunsthalle Wien presenta e confronta dipinti attuali e progetti che risalgono al periodo di cooperazione con il gruppo Memphis.

La mostra “Franz West & Co.” al 21er Haus è incentrata sulle cooperazioni artistiche di Franz West, che ha collaborato sia con personalità internazionali del mondo dell’arte come Albert Oehlen, Douglas Gordon o Mike Kelley, che con personalità dell’arte austriaca come Heimo Zobernig, Peter Kogler e il gruppo di artisti Gelatin.

Con “Biedermeier Extended – Waldmüller” e la pittura della sua epoca il Belvedere propone pittura del periodo tra il 1830 e il 1860. La mostra si concentra sulla pittura “profana”, dunque su temi che rispecchiano la vita quotidiana: ritratti, paesaggi, pitture di genere nel senso più ampio.

Le opere dell’artista cinese Ai Weiwei sono un’espressione della sua visione critica della storia, della cultura e della politica della sua patria e riflettono in modo più o meno palese la sua biografia. Il 21er Haus dedica ad Ai Weiwei una grande esposizione personale dal titolo “Ai Weiwei: translocation – transformation”.

In occasione della 500.ma ricorrenza della morte di Hieronymus Bosch la Pinacoteca dell’Accademia delle belle arti propone una rassegna – già annunciata in questi blog – sul pittore e sulle sue fantasmagoriche visioni. Al centro dell’esposizione è il “Trittico del Giudizio di Vienna” del maestro olandese. La mostra, dal titolo interminabile “Natura deviata? Creature ibride, gnomi e mostri (non solo) nell’operato di Hieronymus Bosch”, punta i riflettori su bizzarre e spaventose creature del Giudizio universale e sull’arte dal Medioevo ai giorni nostri. L’autore e ceramista Edmund de Waal (“Un’eredità di avorio e ambra”) tematizza nella sua mostra “During the night” al Kunsthistorisches Museum il famoso disegno di Albrecht Dürer “Visione di sogno“ (1525). Per farlo de Waal ha accostato opere e dipinti della collezione permanente dell’Albertina in modo del tutto nuovo.

Tra le grandi rassegne tematiche allestite a Vienna nella seconda metà del 2016 c’è la mostra “Sesso a Vienna. Desiderio. Controllo. Disobbedienza” al Wien Museum. La rassegna propone una topografia sessuale di Vienna e rivela gli spazi che la città offriva e offre a diversi gruppi di persone per diverse forme di sessualità. Nell’ambito dell’esposizione “Shunga. Arte erotica giapponese”, il Mak (Museo austriaco di arti applicate / Arte contemporanea) si dedica al tema sessualità ed erotismo di un’altra sfera culturale. Gli “shunga” (pitture della primavera) sono da tempo diffusi nell’Asia orientale e tutti i grandi artisti giapponesi coinvolti nella stampa artistica ukiyo-e hanno realizzato immagini erotiche. La mostra propone 150 xilografie prese in prestito dalla collezione privata Leopold e le raffronta a stampe della raccolta del Mak.

La mostra “Divinità sconosciute. Il fascino dell’Africa e dell’Oceania” al Museo Leopold nel MuseumsQuartier propone arte tradizionale dall’Africa e dall’Oceania. Oltre 200 rare raffigurazioni di antenati, maschere per la danza, armi ed elementi architettonici scolpiti della vasta collezione del fondatore del Museo, Rudolf Leopold, instaurano un dialogo con le opere di significativi esponenti del Modernismo, tra cui Pablo Picasso, André Derain, Amedeo Modigliani, Ernst Ludwig Kirchner, Emil Nolde e Max Ernst.

L’Albertina, in cooperazione con il Kröller-Müller Museum, dedica una vasta rassegna al Puntinismo: Seurat, Signac, Van Gogh. Percorsi del Puntinismo propone una selezione di 120 opere, tra cui dipinti, acquarelli e disegni. 

Con “Infine: Architettura. Viaggi nel tempo 1959-2019”, l’ultima rassegna curata da Dietmar Steiner, direttore e fondatore dell’Az W – Architekturzentrum Wien, il centro punta i riflettori su 60 anni di storia internazionale dell’architettura e approfondisce al contempo l’epoca in cui viviamo, appassionante e ricca di fermenti.

La mostra “Poesia dei materiali” al Museo Leopold presenta sei artisti che vivono a Vienna: Benjamin Hirte, Sonia Leimer, Christian Mayer, Mathias Pöschl, Anne Schneider e Misha Stroj. I loro lavori non si distinguono solo per i numerosi riferimenti a diverse riflessioni di carattere culturale, forme di narrazione e rappresentazioni di Storia e storie, ma anche per la diversità dei media e dei materiali utilizzati. La rassegna Film-Stills propone fermo immagine tratti da film ma anche immagini fotografiche autonome. L’Albertina si dedica per la prima volta a questo genere ibrido e presenta 150 esempi di fotografia di scena del periodo dal 1910 al 1970.

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Strumenti per prepararsi alla visita delle mostre menzionate si trovano nei seguenti siti web: “Martin Kippenberger”, 8 settembre-27 novembre, Bank Austria Kunstforum Wien, Freyung 8, www.kunstforumwien.at; “Nathalie Du Pasquier”, fino al 13 novembre, Kunsthalle Wien nel MuseumQuartiere, www.kunsthallewien.at; “Franz West & Co”, 8 dicembre-26 marzo 2017, 21er Haus, Arsenalstrasse 1, www.21erhaus.at; “Biedermeier Extended. Waldmüller und die Malerei seiner Zeit” (Waldmüller e la pittura della sua epoca), 21 ottobre-12 dicembre, Unteres Belvedere (Belvedere inferiore) & Orangerie, Rennweg 6, www.belvedere.at; “Weiwei: translocation – transformation”, fino al 20 novembre, 21er Haus, Arsenalstrasse 1, www.21erhaus.at; “Natur auf Abwegen? Mischwesen, Gnome und Monster (nicht nur) bei Hieronymus Bosch” (Natura deviata? Creature ibride, gnomi e mostri (non solo) nell’operato di Hieronymus Bosch), 4 novembre-29 gennaio, Gemäldegalerie der Akademie der bildenden Künste Wien (Pinacoteca dell’Accademia delle belle Arti di Vienna), Schillerplatz 3, www.akademiegalerie.at; “Edmund de Waal: During the Night”, 11 ottobre-29 gennaio 2917, Kunsthistorisches Museumaria-Theresien-Platz, www.khm.at; “Sex in Wien. Lust. Kontrolle. Ungehorsam” (Sesso a Vienna. Desiderio. Controllo. Disobbedienza), 15 settembre-15 gennaio 2017, Wien Museum, Karlsplatz, www.wienmuseum.at; “Shunga. Erotische Kunst aus Japan” (Arte erotica giapponese), 12 ottobre-29 gennaio, Mak-Österreichisches Museum für angewandte Kunst / Gegenwartskunst (Museo di arti Applicate / Arte contemporanea), Stubenring 5, www.mak.at; “Fremde Götter. Faszination Afrika und Ozeanien (Divinità sconosciute. Il fascino dell’Africa e dell’Oceania), 23 settembre-9 gennaio, Leopold Museum nel MuseumsQuartier, www.leopoldmuseum.org; “Seurat, Signac, Van Gogh. Wege des Pointillismus” (Percorsi del Puntinismo), 16 settembre-8 gennaio, Albertina, www.albertina.at; “Am Ende: Architektur. Zeitreisen 1959-2019” (Infine: Architettura. Viaggi nel tempo 1959-2019), 6 ottobre-20 marzo 2017, Az W – Architekturzentrum Wien, MuseumsQuartier, www.azw.at; “Poetiken des Material” (Poesia dei materiali), 21 ottobre-30 gennaio, Leopold Museum nel MuseumsQuartier, www.leopoldmuseum.org; “Film-Stills”, 11 novembre-19 febbraio 2017, Albertina, www.albertina.at.

[Contributo di Wien Tourismus]

 

NELLA FOTO, una tela di Martin Kippenberger.

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