Sabato 18 Maggio 2024

Qualche giorno fa abbiamo “celebrato” la Giornata internazionale della donna. È un appuntamento annuale che non tutte le donne gradiscono, perché ha il difetto – questo il rilievo mosso – di richiamare l’attenzione sul ruolo della donna nella società, sui suoi diritti, sulle opportunità che non sono quasi mai “pari opportunità” soltanto in quella sola giornata e poi chi s’è visto s’è visto.

Sappiamo tutti che è un rilievo fondato, ma non va generalizzato. C’è chi ha presente il ruolo della donna tutto l’anno, non soltanto l’8 marzo. Questa considerazione ci viene in mente leggendo l’ultima nota di Österreich Werbung, l’ente di promozione turistica dell’Austria, che ci segnala tre interessanti iniziative dedicate alle donne. Tre iniziative che non sono avvenute l’8 marzo e che, anzi, con la Giornata internazionale della donna non hanno nulla da spartire. Sono iniziative estemporanee, diluite nel tempo in altri periodi dell’anno, che sembrano dirci appunto che l’attenzione per le donne non deve esaurirsi in una sola giornata.

Ve le presentiamo.

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“Women at work”, una mostra al Technisches Museum di Vienna

In occasione del 150. anniversario dell’Esposizione Universale di Vienna (di cui avevamo già riferito in questo blog il 28 febbraio), il Technisches Museum (Museo della tecnica) di Vienna farà luce su un aspetto di questo importante evento storico che finora ha ricevuto poca attenzione: l’Esposizione Universale del 1873 è passata infatti alla storia anche per la prima installazione di un “Padiglione delle donne”, in cui veniva presentato il lavoro femminile. Questo tipo di presenza, all’epoca estremamente innovativo, fu preso a esempio a livello internazionale in tutte le esposizioni mondiali da allora in poi e ha avuto quindi un ruolo pionieristico della visualizzazione del mondo del lavoro femminile.

La mostra “Women at work”, grazie a numerosi oggetti originali, foto, cataloghi dell’Esposizione Universale e ricordi conservati da chi il padiglione l’aveva visitato, getta uno sguardo sulla realtà del lavoro e della vita delle donne all’epoca e fa luce sul divenire, le attività e le conseguenze del Padiglione delle donne.

“Women at Work” (dal 2 maggio a fine giugno) Technisches Museum Wien -Exhibition details

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Focus sulle donne al Festival di Bruckner a Linz 

Nel 2024 il mondo della musica festeggerà i 200 anni di Anton Bruckner e la sua opera sarà oggetto di grande attenzione. Il Festival Internazionale Bruckner 2023 invece avrà un focus del tutto diverso. Per la prima volta nei 49 anni di storia di questo festival, infatti, non si ascolterà una sola opera dello stesso Bruckner. Il festival si concentrerà, invece, sul ruolo delle donne nella musica. Ai tempi di Bruckner, e anche successivamente, alcune donne potevano essere ammirate come cantanti, “tollerate” come musiciste, ma il talento creativo era loro largamente negato.

Il festival di Linz dedicato a Bruckner quest’anno dimostrerà proprio il contrario. In questo senso, il motto dell’edizione 2023 “Aufbruch” può essere interpretato sia come “rottura”, sia come “partenza” e sta a significare la rottura di schemi di pensiero patriarcali, ma anche la partenza verso nuovi lidi, dando un podio alle donne: che siano compositrici, direttrici d’orchestra, musiciste, muse o protagoniste di opere musicali.

Brucknerfest, 4 settembre – 9 ottobre

International Brucknerfest Linz 2023 (brucknerhaus.at)

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Un Museo delle donne in un paesino del Vorarlberg

Il Frauenmuseum (Museo delle donne) nel borgo rurale di Hittisau, nel territorio del Bregenzerwald, è stato fondato nel 2000 e da allora ha presentato oltre quaranta mostre dedicate alla storia e alla cultura delle donne. Perché un museo delle donne? Perché i musei non sono solo luoghi di conservazione della storia e dell’arte. Sono anche – e soprattutto – luoghi di ispirazione. Chi decide cosa è artisticamente significativo, e cosa dovrebbe di conseguenza essere conservato, decide anche cosa nella narrazione storica-culturale può invece essere tralasciato.

Con il potere decisionale in mano agli uomini per molto tempo sono state quindi escluse la cultura femminile e l’arte delle donne.  Il Frauenmuseum di Hittisau si è posto il compito di ampliare la narrazione storica, per includere aspetti che sono stati poco o per niente studiati e documentati. Il museo si considera una finestra sul mondo e tratta argomenti relativi alla storia e al lavoro culturale delle donne, a livello sia globale, sia locale, gettando sguardi critici sul presente così come sul passato.

https://www.frauenmuseum.at/about-us

[Contributo di Österreich Werbung]

NELLA FOTO, la locandina del Festival internazionale di Bruckner, con i volti di quattro compositrici che sono nate o sono vissute a Linz: dall’alto e da sinistra, Mathilde Kralik von Meyrswalden, Hedda Wagner, Frida Kern, Helga Schiff-Riemann.

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