Sabato 18 Maggio 2024

21.06.25 Eisentalhöhe, Nockberge (coppietta fa sesso)In cammino sui Nockberge, i rilievi montuosi che si levano a nord di Bad Kleinkirchheim, per godere il piacere dell’aria pura che profuma di pino cembro e la solitudine tra cielo e terra. Solitudine? Mica tanta! Il “grande fratello” ha allungato il suo sguardo anche in questo remoto angolo di paradiso, ficcando il naso nella faccende di chi lo frequenta, ignaro di essere spiato.

Ne sa qualcosa una coppietta di innamorati, che nei giorni scorsi si era avventurata fin sulla cima dell’Eisentalhöhe, a quota 2.180 metri. Non è una grande impresa alpinistica, perché si parte già alti dalla Nockalmstrasse, la strada a pedaggio che attraversa i Nockberge, la pendenza è dolce e il percorso non richiede più di mezz’ora. Ma la soddisfazione è grande, perché dalla cima si gode una vista a perdita d’occhio a 360 gradi. E soprattutto si prova quel piacere indescrivibile di essere soli a godere dello spettacolo.

Ne erano convinti anche i due innamorati di cui sopra, che, dopo essersi distesi a riposare sul prato della cima, avevano cominciato a scambiarsi effusioni. Da cosa nasce cosa. I profumi della natura, l’aria frizzante dell’alta quota e soprattutto la passione avevano fatto il resto.

Non vorremmo andare oltre, per il dovuto rispetto alla privacy dei due. Ma a farlo ci ha pensato il “grande fratello”, presente anche sui Nockberge, in mezzo al nulla, con una web-camera. Pensavamo che queste diavolerie che spiano ogni nostro movimento ci insidiassero soltanto in città, a ridosso di incroci, banche, gioiellerie, palazzi delle istituzioni. Invece la loro intrusiva azione di sorveglianza ci accompagna e ci accompagnerà sempre di più anche dove meno te lo aspetti. Come sui Nockberge, per esempio.

I due innamorati imprudenti ovviamente non sapevano di rientrare nell’occhio della web-cam. Chi l’avesse piazzata in quel posto non lo sappiamo, forse l’ufficio turistico, forze l’azienda del Parco naturale dei Nockberge. Sappiamo però che l’apparecchio non filma il panorama che ha davanti a sé, ma registra soltanto immagini statiche, una ogni 20 minuti.

Sono bastate due sole immagini, tuttavia, per disturbare l’idillio dei due “alpinisti”. Nella prima li si vede abbracciati. Nella seconda, 20 minuti dopo, appaiono ancora abbracciati, ma questa volta nudi. C’era una remota possibilità che nessuno se ne accorgesse, perché questo genere di web-cam di tipo turistico-meteorologico non sono visitate frequentemente. E invece qualcuno casualmente lo ha fatto e non ha potuto non notare incredulo la scena.

Ne ha riferito ad Antenne Kärnten, una radio privata carinziana, che ha recuperato e pubblicato le foto nella sua pagina web. titolando (in dialetto locale): “Sugli alpeggi non ci sono peccati! Ma videocamere”. La notizia è stata subito ripresa da quasi tutta la stampa austriaca, per poi fare il giro dell’Europa, trovando spazio sulla Bild Zeitung, sul Daily Mail e sul Sun.

Il maggior clamore, tuttavia, non lo ha provocato il comportamento della sfortunata coppietta, ma l’intrusività delle web-cam, che ormai controllano ogni attimo della nostra vita, dal momento in cui usciamo di casa. O forse, chissà, anche quando siamo in casa. Orwell dovrebbe aggiungere un paio di capitoli al suo libro.

 

LA PRIMA DELLE DUE FOTO, riprese dalla web-camera sui Nockberge inquadra la coppietta in intimità, ma ancora con i vestiti addosso.

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