Sabato 18 Maggio 2024

12.06.27 Christopher Cox, direttore Schlosshotel VeldenChristopher Cox è il nuovo direttore dello Schlosshotel di Velden, sul Wörthersee. A lui è affidata la rinascita del prestigioso albergo, una delle più importanti residenze di lusso dell’Austria, dopo il passaggio di proprietà da Hypo Group Alpe Adria (che vi aveva investito 120 milioni di euro) al multimiliardario viennese Karl Wlaschek.

 

Cox dovrebbe avere le carte in regola per il rilancio dello Schlosshotel. L’esperienza non gli manca. L’ultimo suo incarico, prima di mettere piede in Carinzia, era stato di vicepresidente della Victoria Jungfrau Collections, con sede ai piedi del massiccio della Jungfrau in Svizzera. Da lì dirigeva il settore vendita e marketing per quattro grandi hotel del gruppo: il Viktoria Jungfrau di Interlaken, il Palace di Lucerna, l’Eden au Lac di Zurigo e il Bellevue Palace di Berna.

 

Il gruppo Viktoria Jungfrau è quotato in borsa e dispone di 530 tra camere e suite. Non vi si arriva senza aver fatto prima una adeguata carriera nel settore e a Cox non mancavano certo le referenze, avendo già lavorato all’hotel “Vier Jahreszeiten” (Quattro stagioni) di Amburgo, all’Hyde Park di Londra, al Kempinsky di Lipsia, al Bel Air di Monaco. Al lavoro sul campo aveva alternato periodi di studio alla Cornell University di New York, all’Ecole Hôteliere di Losanna, all’Euro Business College di Amburgo.

 

Un curriculum di tutto rispetto e sorprendente, ove si consideri che Cox ha soltanto 40 anni. Su di lui ha puntato la catena alberghiera Falkensteiner (che ha assunto la gestione dell’hotel per conto di Wlaschek), per un rilancio della struttura, che finora aveva macinato tre milioni di perdite all’anno. L’obiettivo del nuovo direttore per il 2012 è di aumentare il fatturato di un milione di euro e ridurne i costi di un altro milione, grazie alle sinergie del gruppo Falkensteiner. Ma, soprattutto, riempire tutte le stanze di un hotel a 5 stelle che nel recente passato erano rimaste per metà vuote.

 

Mentre Cox tenta di far diventare possibile l’impossibile, risulta ancora aperta la vertenza tra Hypo Group e Ugo Barchiesi, il medico padovano che prima di Wlaschek aveva firmato un preliminare di acquisto dello Schlosshotel. Come avevamo riferito in questo blog, Barchiesi aveva contestato irregolarità di vario genere alla parte venditrice, ritardando il pagamento alle scadenze pattuite. Hypo Group aveva colto la palla al balzo per dichiarare inadempiente l’acquirente italiano, incassare la caparra di 4 milioni e procedere con sorprendente rapidità alla vendita dell’hotel al multimiliardario viennese Wlaschek. Barchiesi, naturalmente, non si è dato per vinto e ha citato in giudizio il gruppo bancario carinziano, se non altro per recuperare la caparra.

 

Se il Tribunale di Klagenfurt dovesse riconoscere valide le sue ragioni, verrebbe annullata la vendita dello Schlosshotel a Wlaschek e messa in discussione persino la direzione Cox. Sempre che a Barchiesi non vada bene un direttore di quel calibro, tedesco di nascita, ma professionalmente cresciuto in Svizzera, l’unico forse in grado di far rinascere lo Schlosshotel.

 

Nella foto, Christopher Cox, il direttore cui è affidata la rinascita dello Schlosshotel di Velden sul Wörthersee.

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