Sabato 18 Maggio 2024

9C7A9254-e1623845193517Si avvicina il 3 luglio, giorno inaugurale dell’Estate culturale “Via Iulia Augusta”, che fino al 28 agosto proporrà una decina di concerti tra Kötschach-Mauthen, Dellach, Oberdrauburg. Ne avevamo dato l’annuncio in questo blog il 14 giugno, ripromettendoci di riparlarne, per dare notizia dei singoli appuntamenti musicali. Lo facciamo oggi, avvertendo che le note che seguono non sono farina del nostro sacco, ma ci sono state fornite da Helga Pöcheim, direttrice artistica del festival.

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Sabato, 3 luglio, ore 20, Sala della Cultura di Dellach

ORCHESTRA DELL’UNIVERSITÀ TECNICA DI VIENNA

diretta da Paul-Boris Kertsmann

Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore Op. 55 “Eroica”

In un momento caratterizzato da grandi sconvolgimenti politici e sociali, Beethoven spezza con spirito rivoluzionario le dimensioni musicali valide fino ad allora e fa scaturire qualcosa di imprevedibilmente nuovo. L’orchestra della Techinische Universität è stata fondata 37 anni fa come prima orchestra universitaria di Vienna e si è poi sviluppata come fiore all’occhiello dell’Università Tecnica della capitale austriaca. Il corpo musicale è costituito da studenti, insegnanti e alunni di questa e di altre università di Vienna. L’orchestra sinfonica si esibisce regolarmente in concerti nella Sala della cupola dell’ateneo e al Musikverein. I musicisti realizzano ambiziosi progetti nel campo dell’opera e si dedicano anche alla musica da camera in formazioni variabili. Fanno tournée internazionali e curano la cooperazione culturale con altre orchestre universitarie europee. Nel 2015 l’Orchestra è già stata ospite sulla Via Iulia Augusta.

Giovedì 22 luglio, ore 17, Tempietto di Ercole sulla Gurina/Dellach im Gailtal

TRIO GABRIELE MIRABASSI

Gabriele Mirabassi, clarinetto; Nando Di Modugno, chitarra; Pierluigi Balducci, basso acustico.

Musica di alta classe su un suolo storico: in cooperazione con le rassegne concertistiche friulane “Nei suoni dei luoghi” e “Carniarmonie”, portiamo sulla Via il clarinettista italiano Gabriele Mirabassi con il suo trio. Non si sarebbe potuto scegliere sede del concerto più appropriata. Il tempio di Ercole, costruito in seguito a scavi archeologici sull’area di un insediamento celtico-romano sul colle Gurina, rappresenta simbolicamente le radici comuni e gli stretti legami tra la Carinzia e la Carnia. Il clarinettista Mirabassi è considerato uno dei principali virtuosi europei del suo strumento. Nando Di Modugno si è fatto un nome non solo nella musica classica, ma anche nel jazz. Infine, Pierluigi Balducci è uno dei bassisti più acclamati della scena italiana. Nella musica del trio si fondono magicamente il flair mediterraneo e il Sud America degli emigranti italiani, il jazz, antiche canzoni folk e la risonanza di tradizioni classiche. Come il piacere che regalano i rituali del caffè e del tabacco – espressioni emozionali dell’ospitalità e della socievolezza – la musica porta luce nel buio della solitudine individuale.

Martedì 27 luglio, ore 19, Concerto sulle rotaie della stazione di Kötschach-Mauthen

Trio BRIX TRIX „Uccelli migratori“

Christine Graßmann, tuba, tromba basso, voce; Markus Gruber, chitarra; Andreas Reiter, trombone, didgeridoo.

Come trio, i tre musicisti si sono uniti nel 2020 e già quest’insolita formazione suscita curiosità. Provengono da direzioni molto diverse, di conseguenza il loro comune mondo sonoro è sfaccettato, con elementi della musica folk, blues e Beethoven, jazz e jodel. Lieti viaggiatori sperimentali “da un angolo all’altro”, che con le loro composizioni e arrangiamenti audaci garantiscono sorprese a ciclo continuo. Il concerto è organizzato in cooperazione con l’associazione Verein Gailtalbahn, che si dedica a conservare il tratto ferroviario dismesso, con l’obiettivo di riattivare in futuro un servizio ferroviario regolare. Al momento si effettuano gite in draisina, molto gradita da locali e turisti.

Giovedì 29 luglio, ore 19, Oberdrauburg, rovine del castello di Hohenburg

QUARTETTO ROMAN BRITSCHGI

Melissa Coleman, violoncello; Oscar Antoli, clarinetto; Christian Bakanic, fisarmonica; Roman Britschgi, contrabbasso.

Roman Britschgi, scultore, compositore e contrabbassista è cresciuto in Svizzera, ma vive da anni a Vienna. Il pubblico della Via lo ha già conosciuto in altre formazioni, come musicista di klezmer con il Trio Kapelush ed infine con Großmütterchen Hatz und Klok. Nel suo nuovo programma “Moto” cerca, assieme all’australiana Melissa Coleman, allo spagnolo Oscar Antolí e all’austriaco Christian Bakanic, di unire musica, arti visive e architettura. È un mix frizzante di arte sonora con composizioni di tutti i musicisti partecipanti e improvvisazioni. Il focus è sulle prospettive, “Perspektiven”, ossia sui rapporti spaziali, in particolare sul rapporto di distanza degli oggetti rispetto alla posizione dell’osservatore.

Domenica 1. agosto, ore 19, giardino del monastero dei Servi di Maria a Kötschach

I FLAUTISTI

Flauti dolci di tutti i tipi: Jitka Konecna, Ilona Veselovska, Clara Guldberg Ravn, Doris Kitzmantel.

Le quattro flautiste creative propongono uno strumento spesso sottovalutato in una luce completamente nuova. Portano sul palco fino a 40 strumenti dalle forme più diverse, sia spigolose che tondeggianti: dal piccolo sopranino da 20 centimetri al flauto subcontrabbasso da 2 metri (un “consorte” di strumenti per la musica rinascimentale”. L’ensemble “I Flautisti” è stato fondato nel 2009 al Royal College of Music di Londra. Oltre all’intenso confronto con la musica del Rinascimento e del Barocco, il suo focus è sulla musica contemporanea. La vivace cooperazione con i compositori e le compositrici rende le giovani musiciste dall’Austria, dalla Repubblica Ceca e dalla Danimarca all’avanguardia della letteratura del flauto dolce. Eccezionale è anche la sede del concerto: per la prima volta il parroco Sergius Duru apre per il pubblico della Via l’ex giardino botanico sul lato est del monastero dei Servi di Maria.

Giovedì 5 agosto, ore 19, Ospedale di Laas/Kötschach-Mauthen

OTTO LECHNER e TONI BURGER

Otto Lechner, fisarmonica, composizione; Toni Burger, violino, composizione.

Da 3 decenni Anton Burger e Otto Lechner si incontrano a intervalli irregolari per esplorare le possibilità d’interazione dei loro strumenti, per rivalutare il vecchio e scambiarsi novità. Hanno già suonato in varie formazioni e forme; i concerti a due sono rari, ma forse proprio per questo li si gusta fino all’ultima nota. Entrambi provengono dalla Bassa Austria ed entrambi sono stati fortemente influenzati dalla colorata diversità internazionale della Vienna degli anni ’90. Entrambi sanno che la musica nasce sul momento, ma anche che i momenti belli hanno bisogno di un’adeguata preparazione. Quindi si compone e si improvvisa, ascoltandosi a vicenda, senza reagire in modo esagerato: due agili corridori che conversano mentre corrono.

Il merito particolare di Otto Lechner è di aver liberato la fisarmonica ideologicamente maltrattata dal corsetto della musica folk e di averla introdotta in altri stili musicali, soprattutto nel jazz. Questo musicista si sente a casa nei mondi musicali più diversi, il suo modo di suonare è estremamente pieno di sensibilità, lo stile delle sue composizioni e interpretazioni è inconfondibile. Da anni è amichevolmente legato alla Via e questa volta lo vediamo impegnato in una nuova costellazione. Anche Toni Burger si sente “di casa” in molti settori musicali. È inoltre un ambito compositore di teatro e di programmi radiofonici.

Mercoledì 11 agosto, ore 19, Oberdrauburg, rovine del castello di Hohenburg

FVG ORCHESTRA CON SOLISTI E SOLISTE

„Metamorfosi – da Vivaldi a Bach“

Maestro concertante Conor Gricmanis, violino. Cembali: Anna Kiskachi, Eva Dolinšek, Alberto Busettini, Alberto Gaspardo.

Il progetto di sviluppo regionale transfrontaliero “VivaBach – in cammino/Reisewege” segue un’idea affascinante: immagina che manoscritti di musica siano entrati in circolazione nelle nostre valli all’inizio del XVIII secolo, quando i grandi musicisti della Serenissima, viaggiando verso le corti dell’Europa settentrionale, si trovavano a transitare sulle nostre strade. Vivaldi e Bach erano i corifei di questo tempo e conoscevano i lavori l’uno dell’altro. “VivaBach” si avventura alla ricerca dei percorsi di viaggio di quel tempo e fa rivivere l’incontro tra la musica del sud e quella del nord.

Il “Concerto per quattro clavicembali secondo Vivaldi” BWV 1065 è l’unica composizione di Bach per cembalo, che non scaturisce dal suo genio. È una lavorazione del Concerto n. 10 op. 3 per 4 violini, violoncello ed archi di Antonio Vivaldi. Bach integra lo spartito di Vivaldi con alcuni dettagli, rendendo più pronunciata la linea dei bassi. I quattro cembali sono usati individualmente o assieme, con o senza accompagnamento dell’orchestra, effetti sonori che rappresentarono una novità ai tempi di Bach. Egli dà spazio ai solisti, a ciascuno infatti spetta un’entrata in scena di tutto rispetto. Ascolteremo entrambe le versioni dell’opera: l’originale di Vivaldi con quattro violini e l’elaborazione di Bach con quattro cembali.

Venerdì 13 agosto, ore 19, stazione a monte Vorhegg, Kötschach

TRIO AKK:ZENT & FRIENDS

Paul Schuberth, fisarmonica; Johannes Münzner, fisarmonica; Vicy Pfeil, sassofono; Bratko Bibic, fisarmonica; Tomás Novák, violino.

Due fisarmoniche, quattro sassofoni (soprano, alto, tenore, baritono), un’armonica stiriana e un didgeridoo si muovono con agilità tra jazz, tango e nuova musica. La piena approvazione da parte del pubblico dà ragione ai i tre appassionati musicisti non convenzionali. Alla loro prima apparizione sulla Via nel 2013 erano “giovani talenti emergenti”, oggi il trio Akk:zent è uno dei rappresentanti più interessanti del jazz austriaco e della world music. Essendo stati nostri ospiti diverse volte, abbiamo potuto seguire il loro sviluppo artistico. Nel 2021 il trio Ak:zent festeggia con noi il suo decimo anniversario e porta alla festa anche altri amici: la leggenda della fisarmonica slovena Bratko Bibic e il violinista ceco Tomás Novák.

Anche l’estate culturale sulla Via ha un motivo per festeggiare, ossia il decimo programma firmato da Helga Pöcheim, e coglie quest’occasione per commissionare una composizione al giovane autore Paul Schuberth. Con la prima della composizione e dell’innovativo “logo acustico” dedicata alla Via, brindiamo ad un decennio di successo.

La sede del concerto è avveniristica: l’areale Vorhegg, in quota con splendida vista, ora comprensorio sciistico, è il collegamento geografico tra la Bassa Lesachtal, l’Alta valle della Drava e della Zeglia. I comuni lungo la Via hanno deciso di trasformare il territorio in comprensorio escursionistico, attrattiva per locali e ospiti tutto l’anno.

Sabato 28 agosto, ore 20, chiesa parrocchiale di Kötschach, detta „Gailtaler Dom“

CORO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

ORCHESTRA SAN MARCO AND FRIENDS

Dirige Bernhard Wolfsgruber. J.S. Bach, Cantate da chiesa BWV 23/138/118

L’esibizione del Coro del Friuli Venezia Giulia rientra nel nuovo progetto europeo transfrontaliero: „VivaBach – In Cammino/Reisewege“. Cori, orchestrali e solisti provenienti dalla regione del progetto cercheranno tracce dei punti di contatto tra i maestri veneziani e tedeschi del nord, in particolare Vivaldi e Bach. Le cantate di Bach (1685-1750) rappresentano senza dubbio il culmine della storia di questo genere musicale: composizioni vocali a più voci composte da aria, recitativo e corale con accompagnamento strumentale. Con l’assunzione dell’incarico come cantore nella chiesa di San Tommaso a Lipsia, Bach inizia a comporre una nuova cantata per ogni domenica ed ogni festività dell’anno liturgico. Il contenuto delle cantate si basa sui testi della Bibbia o relative parafrasi proposti nelle rispettive domeniche.

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L’Estate culturale “Via Iulia Augusta” non si esaurisce qui. In occasione degli appuntamenti musicali sono previste escursioni guidate nella zona e visite a mostre. Per il programma dettagliato, gli orari, l’acquisto dei biglietti rinviamo al sito web del festival, che dà tutte queste informazioni anche in italiano.

NELLA FOTO, Helga Pöcheim, direttrice artistica dell’Estate culturale “Via Iulia Augusta”.

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