Sabato 18 Maggio 2024

L’Austria ha spesso avuto problemi con i suoi ospedali. È passato alla storia quello legato alla costruzione negli anni ‘80 dell’Ospedale generale di Vienna (l’Akh, l’Allgemeines Krankenhaus der Stadt Wien), il più grande scandalo edilizio dell’Austria, scoperto soltanto grazie all’inchiesta di un giornalista del settimanale “Profil”. Più di recente problemi erano emersi anche nella costruzione dell’Ospedale Nord di Vienna, i cui costi si erano raddoppiati a 1,6 miliardi nel 2018.

Ora le cronache riferiscono di un nuovo scandalo che riguarda il sistema sanitario nel Vorarlberg, il Land più occidentale e più “svizzero” dell’Austria. Anche qui si tratta di costi gonfiati in lavori edilizi, ma non è ancora ben chiaro a quale degli ospedali siano riferiti. Per ora si sa soltanto che il caso è stato aperto da una denuncia della Siemens, il colosso tedesco che si occupa di tante cose, dai semiconduttori alle infrastrutture per l’edilizia, alle tecnologie in campo medico.

In seguito alla denuncia della holding tedesca, la Procura di Stato ha aperto un fascicolo che contempla reati di truffa aggravata, corruzione e malversazione. Cinque persone sono state arrestate su suo mandato e per quattro di esse l’arresto è stato confermato da quello che noi in Italia chiameremmo il “giudice del riesame”. Significa che gli indizi di colpevolezza sono sufficientemente solidi.

Sull’oggetto della truffa si sa ben poco, perché qui anche gli avvocati, non soltanto i magistrati, osservano abbastanza scrupolosamente il segreto d’ufficio. Dalle poche cose note si può dedurre che i comportamenti criminosi riguarderebbero opere edilizie, in quanto al centro dell’indagine è il dipartimento che si occupa di questi interventi nella Vorarlberger Krankenhaus Betriebsgesellschaft (Khbg). La Khbg è la holding del Land che gestisce gli ospedali pubblici regionali di Feldkirch, Rankweil, Bregenz (capoluogo del Vorarlberg), Hohenems e Bludenz, nonché la Scuola infermieri del Land.

Anche sull’ammontare della truffa si sa molto poco. L’assessora alla Salute dal Land, Martina Rüscher (Övp), ha dichiarato che “i danni causati sarebbero enormi”. Stiamo parlando, insomma, di milioni di euro intascati dai responsabili del “disegno criminoso” attraverso l’emissione di fatture gonfiate.

Il caso è venuto alla luce grazie alla Siemens, che aveva svolto indagini interne sulla “compliance” di alcuni suoi dipendenti. Avrebbe così individuato comportamenti non soltanto non conformi alle direttive interne, ma addirittura in violazione del codice penale. Da ciò la denuncia all’autorità giudiziaria austriaca, essendo riferibili i comportamenti illeciti a reati commessi nel Vorarlberg.

NELLA FOTO, l’ospedale di Feldkirch, nel Vorarlberg.

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