Sabato 18 Maggio 2024

10.10.22 Michael Häupl e Maria Vassilakou wienkoneu_221010_726Colpo di scena al Comune di Vienna. Socialdemocratici (Spö) e Verdi si sono accordati per governare la città, che nel sistema istituzionale austriaco ha il rango e la potestà legislativa di un Land. Si tratta di una soluzione politica senza precedenti in Austria, che contraddice tutte le previsioni della vigilia. Dopo le elezioni del 10 ottobre, nelle quali l’Spö aveva perso la maggioranza assoluta detenuta quasi ininterrottamente dal 1919 a oggi, si dava per scontata un’alleanza con i popolari dell’Övp, anch’essi usciti sconfitti dal voto di due settimane fa. Per varie ragioni. Perché Spö ed Övp sono alleati anche nel governo federale e riproporre tale formula nella capitale avrebbe rafforzato la coalizione a livello statale. Perché, rispetto ai Verdi, i popolari sono in genere considerati un partner “più affidabile”, in quanto storicamente abituati a governare più che a stare all’opposizione, e, essendo elettoralmente deboli, non nelle condizioni di creare problemi all’Spö.

Ma soprattutto la soluzione “rosso-nera”, chiamata così dai colori rispettivamente di Spö e Övp, veniva data per certa perché Michael Häupl, sindaco uscente e rientrante, è da sempre stato un “Großkoalitionär”, vale a dire un sostenitore convinto di una “Grosse Koalition”, cioè di una “grande coalizione” a tutti i livelli tra socialdemocratici e popolari (coalizione definita “groß”, cioè grande, perché un tempo Spö e Övp erano i due grandi partiti storici austriaci, mentre oggi non lo sono più). In proposito Häupl aveva sempre sottolineato le affinità politiche tra Spö e Verdi, traendone la bizzarra conclusione che “tra parenti non ci si sposa”.

E invece no. Proprio Häupl ha riservato ai viennesi la sorpresa che non si aspettavano: ha annunciato le pubblicazioni di matrimonio con i Verdi. Difficile dirlo perché l’abbia fatto. La spiegazione ufficiale che ne ha dato, in una conferenza stampa, è che nel governo i Verdi si occuperanno di istruzione (verosimilmente ad essi sarà affidato questo assessorato) e che in questo campo gli obiettivi dei due partiti sono identici: introdurre la scuola a tempo pieno in tutti i distretti e la nuova “scuola media” ovunque ciò sia possibile.

Abbiamo messo tra virgolette “scuola media”, perché in Austria una media come in Italia (e come in tutto il resto d’Europa) non esiste. Dopo le elementari i bambini sono già costretti a scegliere tra avviamento professionale e studi superiori, il che si traduce inevitabilmente in una discriminazione tra famiglie agiate e meno agiate e tra quelle residenti nelle città e quelle residenti in montagna, a prescindere dal talento degli alunni. L’Spö si batte da tempo per una media unica per tutti, incontrando l’opposizione ferrea dell’Övp. L’Spö viennese, “sposando” i Verdi, potrebbe invece realizzare questa riforma almeno a livello cittadino, dato che il sistema federale lo consente.

Per un tema in cui Spö e Verdi sono concordi, ce ne sono molti altri in cui le vedute sono differenti: per esempio il potenziamento del trasporto pubblico, il pedaggio per l’accesso in centro cittadino con auto private, il divieto di chiedere l’elemosina. Nessuno può dire se il “matrimonio” reggerà nel tempo. Il movimento verde austriaco si divide in “fundis” (i più intransigenti e fanatici ) e “realo” (quelli moderati e disposti al compromesso). Dove sono già al governo (ma con l’Övp, non con l’Spö), come nel Land Alta Austria o nella città di Graz, hanno dimostrato di saper essere partito di governo e non solo di lotta. Ora l’esperimento si trasferisce anche nella capitale.

Michael Häupl, che ha voluto l’azzardo, non rischia nulla. È sindaco di Vienna da 16 anni (un record nella storia della città) e sa che dovrà cedere comunque la poltrona già nel corso della legislatura, che l’esperimento verde riesca o non riesca. La proclamazione ufficiale della nuova giunta avrà luogo il 3 novembre. Häupl avrà come vicesindaco una donna, Maria Vassilakou, capolista dei Verdi. E anche questa è una novità: Vassilakou è una immigrata greca. Per la prima volta il numero due della capitale austriaca sarà uno straniero. Anzi, una straniera.

Nelle foto, il sindaco di Vienna Michael Häupl (Spö) e la sua probabile vice Maria Vassilakou (Verde).

Lascia un commento