Domenica 2 Giugno 2024

21.08.08 Peter Klar, sindaco Laab im Walde - CopiaSono 4,8 milioni gli austriaci che hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino (o la sola dose di Johnson & Johnson) e che possono considerarsi, quindi, completamente immunizzati. Rappresentano poco più della metà dei vaccinabili.

Ovviamente la situazione non è identica sull’intero territorio nazionale. La mappa dell’Austria che indica le quote di vaccinazione per ciascun comune, appare più scura nella Bassa Austria e nel Burgenland, dove si è vaccinato di più, e più chiara nella Carinzia occidentale, dove si è vaccinato di meno. Vi sono dei Comuni dove la popolazione vaccinata è ancora di poco superiore al 30%. Questa graduatoria registra tra gli esempi positivi il comune di Laab im Walde, dove tre abitanti su quattro hanno già ricevuto le due dosi di vaccino.

Laab è un paese di poco più di 1.000 abitanti, appartenente al mandamento di Mödling, nella Bassa Austria. Siamo alla periferia sud di Vienna e la vicinanza alla capitale è tale che al tempo del nazismo Laab era stato annesso a Vienna, assieme a un centinaio di piccoli comuni che facevano corona alla capitale. Nel 1954 era tornato autonomo.

Attualmente l’amministrazione comunale è guidata da una lista civica che mette insieme socialdemocratici, verdi e dissidenti dell’Övp. Il sindaco è un giovane medico e si chiama Peter Klar (nella foto). È suo il merito dell’alto tasso di vaccinazioni. Assistito dal segretario comunale ha telefonato praticamente a tutti gli abitanti del suo comune, offrendo consulenza sanitaria e proponendo appuntamenti per la vaccinazione. L’opera di persuasione ha avuto successo, probabilmente perché Klar, prima che pubblico amministratore, è medico.

A Laab im Walde mancherebbe poco per raggiungere l’immunità di gregge, ma non basta essere vaccinati tutti in casa propria, se non lo sono anche i vicini. Il pendolarismo verso St. Pölten, capoluogo della Bassa Austria, e soprattutto verso Vienna è molto alto. Il contagio, quindi, può essere preso altrove e l’immunità che deriva dalla doppia vaccinazione, come è noto, non è totale.

Ma tra chi è vaccinato e chi non lo è passa una bella differenza. Attualmente in Austria sui quasi 5 milioni di vaccinati soltanto 1.656 sono risultati nuovamente positivi, ma con sintomi lievi o addirittura nessun sintomo. L’Ages (l’Agenzia austriaca per la salute e la sicurezza alimentare) ha rilevato che il rischio di contagio tra i vaccinati è del 90% inferiore rispetto a quello dei non vaccinati e che la protezione vale anche per la variante Delta.

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