Sabato 18 Maggio 2024

leitmotivsportlich_trendigII_frauDomani, alle 11.30, all’hotel Là di Moret di Udine, si terrà la consueta conferenza stampa con cui gli operatori di Pramollo/Nassfeld presenteranno l’imminente stagione turistica invernale (l’apertura è prevista il 5 dicembre). Si parlerà di impianti, di skipass, di prezzi, di iniziative sportive e di intrattenimento. E, naturalmente, si parlerà anche del progettato collegamento a fune tra Pontebba e il polo sciistico al confine tra Friuli e Carinzia. Accade così tutti gli anni e tutti gli anni vengono avanzate previsioni sulla data di inizio dei lavori, sulla loro conclusione, sull’inaugurazione dell’ormai mitico impianto.

Se le previsioni finora fatte si fossero avverate, il collegamento funiviario da Pontebba sarebbe da anni una realtà. Anzi, l’impianto sarebbe ormai obsoleto e da sostituire. Purtroppo non è così. Nonostante i buoni propositi, tutti i progetti finora presentati sono rimasti sulla carta o forse sarebbe meglio dire nel libro dei sogni.

La storia si ripete ormai da quanto? Da dieci anni? Da venti? No, da più tempo ancora. E poiché la memoria non basta, ci soccorre l’archivio. Almeno in parte, perché le ricerche nella preistoria del progetto Pramollo non sono facili e alcuni tasselli sono andati perduti. Ecco, comunque, quello che siamo riusciti a ricostruire. Sono estratti di articoli, pubblicati dal 1990 ad oggi che annunciano e riannunciano ripetutamente l’ormai… imminente avvio dei cantieri sul versante italiano di Pramollo. Una storia che nel trascorrere del tempo è diventata leggenda.

* * *

3 GENNAIO 1990. Arnold Pucher, sull’ipotesi di una telecabina da Studena Bassa a Pramollo: “È un’ipotesi da prendere in considerazione, perché prima di risolvere il problema della strada passeranno 15 anni. Per un’eventuale telecabina siano disposti a offrire la nostra consulenza tecnica e a inserire l’impianto nel pool di impianti della Karnische Region, al pari di quelli in territorio austriaco”.

14 SETTEMBRE 1994. La proposta di una telecabina da Studena Bassa interamente a carico degli operatori di Nassfeld ottiene il benestare dell’allora presidente della Regione Alessandra Guerra. “Tempi di realizzazione? Gli adempimenti burocratici richiederanno un anno; i lavori quindi potrebbero partire nell’autunno ’95. A meno che il quadro politico regionale non subisca altri scossoni”.

11 OTTOBRE 1994. “Quando si passerà dalle previsioni ai fatti? La prudenza è d’obbligo, visti i precedenti, ma ragioni di ottimismo questa volta ci sono… Un ‘accordo di programma’ tra Regione e Comune (di Pontebba, ndr) consentirebbe di saltare tutti gli adempimenti urbanistici per l’avvio dei lavori, risparmiando dai 12 ai 18 mesi. Insomma, il cantiere per la telecabina di Studena Bassa potrebbe aprirsi già nella prossima primavera”.

1. FEBBRAIO 1995. Nasce la Pramollo Srl, società mista italo-austriaca, che si propone la costruzione e la gestione della telecabina da Studena Basssa e di altri impianti sul versante italiano. “I lavori potranno avere inizio in primavera, non appena sarà stato definito un accordo di programma tra Regione e Comune di Pontebba: la sciovia potrà entrare in funzione già nel prossimo autunno; per il completamento della telecabina, invece, si dovrà attendere il 1996”.

24 OTTOBRE 1996. “La variante al Piano regolatore di Pontebba, necessaria per costruire l’impianto, è in dirittura d’arrivo. I progetti di massima sono già abbozzati e i soldi sono disponibili. I lavori potrebbero avere inizio nell’estate prossima e concludersi prima del Natale 1998”.

12 MAGGIO 1998. “L’inizio del cantiere è ipotizzato nell’estate del ’99. La variante generale al Piano regolatore di Pontebba, infatti, che prevede i nuovi impianti, approvata dal consiglio comunale nell’agosto ’97, è ora al vaglio degli organi tecnici regionali e probabilmente sarà restituita al Comune a fine estate. Nel frattempo è stata avviata la procedura relativa alla verifica di impatto ambientale (Via), mentre il Comune ha già in elaborazione i piani particolareggiati delle opere, per accelerare i tempi successivi”.

29 NOVEMBRE 2000. “Per Pontebba lo sviluppo turistico di Passo Pramollo è una specie di miraggio. Se ne parla da decenni, ma l’oggetto del desiderio resta sempre lontano, irraggiungibile. Anche ora che finalmente sono stati compiuti i passi fondamentali per passare dalle parole ai fatti, i tempi si annunciano lunghi. I lavori non potranno incominciare prima di un anno e forse tra due o tre si potrà assistere alla partenza della funicolare che da Studena Bassa salirà a casera Winkel”.

21 APRILE 2001. “I tempi stimati, fermo restando l’inizio previsto per l’estate 2002, porterebbero alla primavera dell’anno seguente”.

24 OTTOBRE 2002. “Se tutto va bene, ci vorrà ancora almeno un anno e mezzo prima di poter dare il via alla costruzione della telecabina da Pontebba a Passo Pramollo. Il cantiere dei lavori poi durerà non meno di due anni. Soltanto nel 2006, quindi, si potrà salire al polo sciistico più grande della Carinzia lasciando l’auto a valle. Se tutto va bene. Ma non tutto va bene. Anzi, sembra che tutto vada male”.

3 NOVEMBRE 2003. “Il 2004 vedrà le prime ruspe entrare in funzione a Pramollo e a Studena Bassa per realizzare, finalmente, l’impianto di collegamento a fune sul versante italiano tra Pontebba e il polo sciistico carinziano. I lavori procederanno in parallelo a valle e a monte… Forse già alla fine del prossimo anno, al più tardi del 2005, potrà essere inaugurato il comprensorio sciistico a ridosso del passo, sul versante italiano. Nel 2007, infine, entrerà in funzione la cabinovia di arroccamento da Studena Bassa e il primo sciatore potrà finalmente raggiungere le piste di sci di Pramollo lasciando a valle l’auto. Un sogno? Trent’anni di progetti, di promesse, di speranze deluse dovrebbero indurre alla prudenza. Ma i segnali raccolti in questi ultimi mesi sono univoci e tutti di segno positivo”.

DICEMBRE 2005. “I tempi di esecuzione non sono quindi certi. Si è indicato nel 2007 l’apertura del cantiere e nel 2009 l’entrata in funzione dell’impianto: fino a due mesi fa sembrava che dovesse essere pronto per il Natale 2008”.

6 NOVEMBRE 2006. “La realizzazione del collegamento a fune tra Pontebba e il comprensorio sciistico carinziano è di là da venire. La Regione punta alla valorizzazione dell’area attraverso un procedimento di project financing. Il concorso è stato bandito in luglio e il termine per la presentazione del progetto o dei progetti scadrà il 15 gennaio. Ci vorranno poi 4 mesi per la valutazione delle proposte presentate e solo a fine maggio, dunque, si potrà procedere alla messa in gara, adempimento che richiederà altri mesi e che sicuramente non consentirà di partire con i lavori prima dell’inverno. Se tutto va bene, quindi, l’operazione Pramollo potrebbe avere inizio soltanto nel 2008”.

30 NOVEMBRE 2007. “Il piano presentato dalla cordata composta dalla Lega cooperative, de Eccher, Rosso e altri è ormai all’esame finale della commissione regionale. Tutto fa pensare in un esito positivo del procedimento, con apertura dei cantieri nell’autunno del 2008 ed entrata in funzione dell’impianto nel Natale 2010, dopo un’attesa durata trent’anni”.

11 DICEMBRE 2009. “Tra una o due settimane l’apposita commissione regionale concluderà l’esame del nuovo progetto per lo sviluppo di Pramollo-Naßfeld, che vede al centro la costruzione di un impianto a fune di collegamento tra Pontebba e il polo sciistico di confine. Se lo approverà e definirà le opere proposte “di pubblica utilità”, allora la giunta regionale lancerà il project financing vero e proprio, che aprirà l’iter delle procedure per passare al bando di concorso europeo, alla progettazione esecutiva, all’apertura dei cantieri e alla realizzazione, finalmente, dell’impianto di arroccamento. …Questa volta vi sono buone ragioni per essere ottimisti e per sperare che, dopo vent’anni di delusioni, nel Natale 2013 si possa davvero veder partire la prima telecabina per la cima del Madrizze”.

4 DICEMBRE 2010. “Forse questa è la volta buona: la telecabina di arroccamento Pontebba-Pramollo potrebbe davvero diventare realtà. Il condizionale è d’obbligo, perché se ne parla da oltre vent’anni, e tutti i progetti presentati finora sono finiti nel nulla. Perché allora questa volta dovrebbe funzionare? Perché c’è un progetto approvato dalla commissione tecnica regionale; esiste un piano finanziario credibile in cui l’investimento privato è determinante. Da quando la giunta regionale darà il via – se darà il via – i tempi tecnici per la realizzazione dell’opera richiederanno due estati. L’inaugurazione, quindi, potrebbe avvenire per il Natale 2014”.

29 NOVEMBRE 2012. “Dopo trent’anni di parole e di auspici, quest’anno per la prima volta il progetto è avviato a conclusione e sta per diventare realtà. Entro l’anno – come ci ha riferito la sindaca di Pontebba Isabella De Monte – sarà convocata la conferenza di servizi, che avrà 90 giorni di tempo per svolgere il suo compito. Seguiranno le autorizzazioni e l’apertura del cantiere nel 2015. A fine 2016, si spera per le feste natalizie, l’impianto potrà essere inaugurato ed entrare in funzione”.

1. DICEMBRE 2013. “Il progettato collegamento a fune da Pontebba sta per diventare realtà. La delibera della giunta regionale del 30 agosto, che ha dichiarato “di pubblico interesse” il project financing, ha tolto dalla strada l’ultimo ostacolo. Ora si passerà al bando europeo per la concessione dell’opera e alla progettazione definitiva. L’inizio dei lavori è previsto nella primavera 2015, l’entrata in funzione degli impianti per il Natale 2016”.

* * *

Fin qui l’archivio. Nella conferenza stampa di domani forse si scriverà un nuovo capitoletto, da aggiungere a quelli precedenti, con nuove previsioni di improbabili avvii dei lavori e di ancor più improbabili inaugurazioni di impianti. O forse, per scaramanzia, non si dirà nulla, sperando che il silenzio scacci la maledizione che pesa sul progetto Pramollo e la leggenda questa volta diventi realtà.

________________________

AUSTRIA VICINA è anche su Facebook. Clicca “mi piace” alla pagina https://www.facebook.com/austriavicina

 

Lascia un commento