Sabato 18 Maggio 2024

17.10.13 Manifesto elettorale Kurz vicino a ZisterdorfPer la prima volta da quando è alla guida dell’Övp (il Partito popolare austriaco) il “Wunderwuzzi” Sebastian Kurz sta perdendo colpi. Dal maggio scorso – da quando cioè aveva assunto le redini del suo partito – il giovane ministro degli esteri nonché ora cancelliere incaricato aveva sempre goduto di un consenso crescente nell’opinione pubblica, risultando in testa all’indice di fiducia rilevato periodicamente dall’istituto Ogm per conto dell’agenzia giornalistica Apa. Nell’ultimo pubblicato ieri risulta ancora in testa, ma con tre punti in meno.

Sono punti effettivi e non percentuali, perché questo “Vertrauensindex” viene rilevato dall’istituto Ogm chiedendo agli intervistati quali sono gli uomini politici di cui si fidano di più e quali quelli in cui hanno meno fiducia. Per ogni politico si sottraggono i “meno” dai “più” e il saldo risultante, positivo o negativo, concorre a formare l’indice.

Kurz resta sempre in testa, con 22 punti, ma nel sondaggio di agosto era in testa con 25. In due mesi ha perso 3 punti. Qual è la ragione di questo arretramento, sia pur modesto? Dopo la vittoria alle elezioni del 15 ottobre e dopo l’incarico di formare il governo che gli è stato conferito dal capo dello Stato era lecito attendersi, al contrario, un avanzamento.

Una spiegazione può essere data dal fatto che il giovane leader, dopo una campagna elettorale basata soprattutto su slogan, ora è costretto a scoprire le carte e svelare quali sono in concreto i suoi progetti politici, che possono piacere a molti, ma non a tutti. Finora aveva conquistato la simpatia dei cittadini-elettori grazie all’azione svolta da ministro degli Esteri, soprattutto sul fronte dei migranti. Ma quali sono i suoi propositi sugli altri fronti di cui un cancelliere deve occuparsi?

La risposta a questa domanda consentirà di comprendere meglio come il futuro probabile cancelliere intenderà agire e questo inevitabilmente si rifletterà sul “Vertrauensindex”. Quand’anche dovesse perdere altri punti, e salvo gravi incidenti di percorso, resterà sempre tra i politici più graditi dagli austriaci, con grande distacco dal suo attuale interlocutore, il segretario dell’Fpö (destra liberal-nazionale) Heinz-Christian Strache, che nell’indice di fiducia appare addirittura con 8 punti negativi, e dal suo rivale socialdemocratico, Christian Kern, cui l’indice assegna 1 punto negativo.

 

NELLA FOTO, uno dei manifesti elettorali di Sebastian Kurz. Del nome e del simbolo del partito non c’è traccia. La campagna elettorale punta tutto sul giovane candidato, che guarda lontano, con occhi pensosi. Lo slogan di questo manifesto “Fare ciò che è giusto. Per l’Austria” non può che essere condiviso, ma prima o poi si dovrà sapere che cosa “è giusto fare”.

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