Domenica 2 Giugno 2024

13.09.06 Inceneritore di ZwentendorfDa Napoli è partito un treno carico di spazzatura diretto in Austria. È soltanto il primo di una serie di 103 convogli che trasporteranno nella repubblica transalpina in tutto 90.000 tonnellate di rifiuti. La “merce” consiste nella sola frazione umida, la cosiddetta Fut. Viene prelevata a Tufino e sigillata in container per evitare qualsiasi perdita di percolato. Il trasferimento dai camion ai carri ferroviari viene effettuato all’interporto di Marcianise. Il primo convoglio in viaggio per l’Austria era composto da 36 carri e grosso modo anche i successivi 102 treni avranno le stesse dimensioni.

 

I rifiuti sono quelli dell’intera provincia di Napoli che, non essendo ancora in grado di smaltirli a casa propria, è costretta ad affidarli ad altri. Con costi ovviamente maggiori. Lo smaltitore è stato scelto con una gara europea. Quello austriaco ha fatto l’offerta più conveniente. I rifiuti partono così dalla Campania, risalgono l’intera penisola, scavalcano il Brennero e scendono quindi in Bassa Austria, destinazione finale Zwentendorf, cittadina lungo il Danubio, nel cuore della Wachau, una regione tutta colline e vigneti.

 

Da Napoli, come si evince dai resoconti della stampa locale, si è convinti che in Austria i rifiuti campani saranno trattati in un impianto di compostaggio. Invece non è così. Benché si tratti della frazione umida, finiranno tutti nell’inceneritore di Zwentendorf, dove saranno bruciati assieme alla spazzatura prodotta localmente. L’operazione dovrebbe durare 18 mesi.

 

L’impianto è in funzione dal 2004, è il più grande in Austria ed è considerato uno dei più moderni d’Europa. Inizialmente lavorava su due linee di smaltimento, con una capacità annua di 300.000 tonnellate di rifiuti; nel 2010 è stata aggiunta una terza linea, che ha aumentato la capacità fino a 500.000 tonnellate. L’Austria, con il 63%, ha la più alta percentuale di riciclo dei rifiuti in Europa (fonte: Agenzia europea dell’ambiente, rapporto 2010). Ciò che non viene riciclato non va più nelle discariche (fuorilegge dal 2004), ma soltanto negli inceneritori. A Vienna, per esempio, ce ne sono quattro, di cui due in centro città; il più vicino a noi si trova ad Arnoldstein, a 2 chilometri in linea d’aria da Tarvisio.

 

I rifiuti residui destinati a bruciare ammontano in Austria a 1,5 milioni di tonnellate all’anno. L’impianto di Zwentendorf è in grado dunque di eliminarne un terzo e di ricevere rifiuti anche dall’estero, come quelli campani. La sua costruzione fu preceduta da un referendum e approvata dal 72% della popolazione. A distanza di quasi 10 anni dall’entrata in esercizio il favore dei residenti è aumentato, perché l’impianto produce elettricità e riscaldamento per le case, sostituendosi agli impianti termici a gas e a gasolio. Così l’aria è più pulita, con giovamento per la salute.

 

Nella foto, l’inceneritore di Zwentendorf con il binario su cui transitano i carri con i rifiuti provenienti da Napoli.

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