Sabato 18 Maggio 2024

11.02.23 Mürzzuschlag, Winter Sport Museum FDB51973ESe il museo degli sport invernali più ricco e completo del mondo si trova nell’Alta Stiria, a Mürzzuschlag, non è un caso. Mürzzuschlag, infatti, è una cittadina circondata da ben dieci comprensori sciistici, dove lo sci, da sempre, è parte della vita di tutti i giorni. Non è solo sport, non è solo tempo libero, ma cultura, mezzo di trasporto, socializzazione. E storia. Perché qui, nel 1893, si disputò la prima gara di sci alpino dell’Europa centrale.

Il Museo degli sport invernali di Mürzzuschlag è una vera istituzione scientifica con una biblioteca di migliaia di volumi, anche molto antichi, e mille metri quadrati di esposizione multimediale. Si parte dall’origine, dal fiocco di neve, passando per la ricostruzione, sonora e visiva, del distacco di una slavina, per arrivare ai primi  mezzi per muoversi sulla neve: sci, in pesante legno di frassino, slittini, racchette da neve.

Da qui si segue un’interessante evoluzione di tecniche e tecnologie, con materiali sempre più raffinati, forme aerodinamiche testate nella galleria del vento, protezioni salvavita, comfort a cinque stelle. Si passa dagli sci agli impianti di risalita, dalle carrozze da neve agli slittini dei campioni olimpici. Si può toccare, testare, vivere veramente il museo. Magari sedendosi sul bob e facendosi sballottare giù per un virtuale budello di ghiaccio o rivivendo le imprese di campioni mitici come Ingemar Stenmark o Toni Sailer. Varcando la soglia di una tipica baita alpina stiriana si entra, poi, nel mondo dello sci fuoripista, con degli spettacolari filmati dei migliori atleti di questa difficile specialità. 

Una volta usciti dal museo, una sciata è d’obbligo. La scelta è davvero ampia. La località più famosa della zona è Stuhleck, un polo sciistico con 25 chilometri di piste servite da 12 moderni impianti, snow tube per godersi divertenti discese con grosse camere d’aria, piste da slittino e da fondo, snow park per i fan dello snowboard e la possibilità di sciare anche in notturna. Inaugurata nel 1891, Stuhleck è una delle più antiche stazioni sciistiche austriache e si trova nella zona del Semmering, il passo con lo spettacolare viadotto ferroviario entrato tra le meraviglie tutelate dall’Unesco.

E poi Sonnberglifte, famosa come il paradiso dei baby sciatori, con 12 chilometri di piste ampie e circondate dal bosco e tante attività per i più piccoli, indoor e outdoor;   Mariazell Bürgeralpe, 12 chilometri di discese che partono da una cittadina meravigliosa, famosa per il suo santuario mariano, il più antico di tutta l’Austria; Präbichl, 20 chilometri di piste panoramiche a misura di campioni; Aflenzer Bürgeralm, 16 chilometri di piste sempre innevate con neve naturale, E poi ancora, Brunnalm- Hohe Veitsch, dove lo sci incontra una grande tradizione culinaria, Niederalpl, per chi ama lo sci in un ambiente integro, poco sfruttato e il fondo immerso tra i boschi, Lammeralm, con il suo campo fisso per l’allenamento agonistico, aperto a tutti, Alpl, dove si scia, e si fa festa nelle baite, sino a alle 21, e, infine, la Schwabenbergarena, facile da raggiungere dall’autostrada e con una scelta infinita di skipass, per ottimizzare tempi e risorse economiche.

Ma non basta. Nell’Alta Stiria si praticano anche parapendio e scalate su ghiaccio, passeggiate con le racchette da neve ed escursioni con gli sci da alpinismo, si pattina sui laghetti ghiacciati e si scende con lo slittino da più di 40 fantastiche piste. E poi ci sono le gite in carrozza, tra romantici boschi innevati. Con tanta neve, sino ad aprile inoltrato.

Imperdibile anche l’ospitalità. I grandi hotel da queste parti non sanno cosa siano. Ci si riposa in lettoni in legno massello, sotto soffici piumoni, in fattorie e romantici boutique hotel, coccolati con colazioni a base di dolci e pane fatto in casa. Per una vacanza diversa. A contatto con la natura. Godendosi la tranquillità della montagna e la sana ospitalità degli stiriani. A prezzi davvero convenienti.

Più dettagliate informazioni al sito web http://www.wintersportmuseum.com/ .

[Contributo di Anna Pugliese]

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