Sabato 18 Maggio 2024

L’Fpö, il partito dell’estrema destra sovranista, torna dopo sette anni a guidare la classifica dei consensi per i partiti politici austriaci. Lo rivela l’ultimo sondaggio mensile condotto dall’istituto Unique Research per il settimanale Profil. Non è una sorpresa, perché ormai da tempo l’Fpö appariva in ascesa in tutti i sondaggi, confermando la volubilità dell’elettorato austriaco. Il fenomeno, a dire il vero, è ormai presente negli elettorati di tutte le democrazie occidentali, basti pensare in casa nostra alla parabola del Pd a guida Renzi o del Movimento 5 stelle. Nel 2015 l’Fpö di Strache era in testa nei sondaggi, ma già pochi anni dopo era stato battuto dall’Övp, ridipinto in turchese da Sebastian Kurz. Con il giovane “Basti” il “nuovo” Övp aveva sfiorato il 40%, ma il protagonista di quell’incredibile exploit si era rivelato ben presto una meteora.

Ora tocca di nuovo all’Fpö cavalcare l’onda del successo, mentre gli altri partiti – dall’Spö (socialdemocratici) ai Verdi, a Neos – sono al palo. Se ieri in Austria si fosse votato per il Parlamento, l’estrema destra avrebbe vinto e il suo leader, Herbert Kickl, avrebbe potuto giustamente rivendicare per sé la poltrona di cancelliere.

Resta un mistero come sia stata possibile questa svolta, dopo gli scandali e gli scandaletti che hanno accompagnato l’estrema destra austriaca negli ultimi anni (primo fra tutti il famoso video di Ibiza) e anche ai giorni nostri (i vertici di questo partito in Stiria sono accusati di aver dirottato 500.000 euro di soldi pubblici per finanziare la campagna elettorale per il Comune di Graz nel 2021; per giunta, le perquisizioni nelle loro case hanno portato alla scoperta di cimeli del regime nazista). Si può soltanto immaginare che la campagna no vax guidata in prima persona da Kickl stia dando i suoi frutti.

Guardiamo in dettaglio i risultati del sondaggio. L’Fpö è in testa con il 28%, avendo guadagnato 2 punti. L’Spö, che era in testa, ha perso a sua volta 2 punti, scendendo al 24%. L’Övp (Partito popolare), attualmente alla guida del governo, ha un sussulto di vitalità e guadagna 2 punti, rimanendo comunque terzo con il 22%.

Sostanzialmente invariato il gradimento degli altri partiti. I Verdi, alleati dell’Övp nella coalizione di governo, sono al 12% (+1 punto), mentre Neos (partito liberale di centro) mantiene il 9% che già aveva.

In Austria, come in Italia, non c’è l’elezione diretta del cancelliere (corrisponde al nostro presidente del consiglio). Ma Unique Research ha sondato lo stesso l’orientamento degli elettori intervistati. Il più votato (20%) è risultato il cancelliere in carica, Karl Nehammer (Övp); al secondo posto Kickl (Fpö), che sale dal 15 al 17%; soltanto terza la leader socialdemocratica Pamela Rendi-Wagner, scesa dal 15 al 12%.

Abbiamo scritto sopra che, se le elezioni politiche si fossero tenute ieri, le avrebbe vinte l’Fpö e il suo segretario Kickl avrebbe potuto legittimamente proporsi come nuovo cancelliere. È una ipotesi puramente teorica, perché anche con il 28% l’Fpö avrebbe avuto bisogno di un partner per raggiungere la maggioranza. Ma proprio la linea radicale scelta da Kickl per guadagnare consensi – con i no vax, contro gli immigrati, contro l’Ue e contro l’euro – fa sì che nessun altro partito abbia voglia in questo momento di allearsi con lui.

Da qui al giorno delle elezioni dovrà passare ancora un anno, che oggi in politica è un’eternità. Da qui a un anno i consensi per l’Fpö potrebbero cambiare o l’Fpö potrebbe assumere una linea più morbida, più adatta a chi vuole governare. Oppure ancora Kickl potrebbe restare segretario del partito, ma proporre altri personaggi più presentabili per la cancelleria, come Norbert Hofer, che già fu candidato nel 2016 alla presidenza della Repubblica. Staremo a vedere.

NELLA FOTO, i dirigenti dell’Fpö di tutta l’Austria, con le bandiere dei rispettivi Länder, al tradizionale incontro di inizio anno tenutosi nei giorni scorsi a Wiener Neustadt, in Bassa Austria, dove domenica prossima si vota per il rinnovo del Landtag. Herbert Kickl è al centro del palco, con la bandiera austriaca.

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