Sabato 18 Maggio 2024

05.08.25 Tremodistruttore rifiuti Arnoldstein Carinzia 2 - Copia“L’ambiente naturale del Tarvisiano sommato alla salubrità dell’aria – ha scritto ieri sul  Messaggero Veneto Alessandro Cesare – fanno bene alle persone affette da malattie respiratorie. Un dato confermato da elementi scientifici, a tal punto da far diventare il capoluogo della Valcanale meta potenziale per un turismo legato alla salute e al benessere”.

 

L’articolo di Cesare fa riferimento a un incontro svoltosi nel palazzo della Provincia, a Udine, dove Mario Canciani, della Clinica medica pediatrica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Udine, e Maurizio Droli del dipartimento di Ingegneria civile e Architettura dell’Università di Udine, hanno presentato i risultati delle loro ricerche sulla purezza dell’aria tarvisiana. Nel servizio di cronaca si riferisce inoltre della presenza all’incontro del presidente della Provincia Pietro Fontanini e del sindaco di Tarvisio Renato Carlantoni.

 

A questo punto dovrebbero essere riviste le tesi di chi sostiene la pericolosità per la salute degli inceneritori di rifiuti. Perché nella confinante Carinzia, in territorio comunale di Arnoldstein, si trova un inceneritore dove ormai da anni vengono conferiti i rifiuti dell’intero Land, essendo state chiuse tutte le discariche: ne vengono bruciati ogni anno quasi 90.000 tonnellate. Chi si reca a Villach o a Klagenfurt in auto gli è passato accanto e probabilmente non si è mai accorto della sua esistenza (lo si vede sulla destra, poco prima di arrivare alla prima area di servizio dell’autostrada, ed è facilmente identificabile da un alto camino).

 

Orbene Arnoldstein si trova a 5 chilometri in linea d’aria dal centro di Tarvisio e a una distanza minore da Fusine (ma qui c’è di mezzo però una quinta di montagne). Se gli inceneritori fossero davvero così pericolosi per la salute, come vanno dicendo le madonne pellegrine dell’ambientalismo, gli effetti di quello di Arnoldstein si farebbero sentire almeno in parte anche a Tarvisio. Il che non avviene, come ci confermano ora i ricercatori dell’Università di Udine, secondo i quali l’aria di quella località non soltanto non è inquinata, ma è talmente salubre da “fare bene alle persone affette da malattie respiratorie”.

 

Delle due l’una. O i due ricercatori menzionati ieri dal Messaggero Veneto hanno tratto conclusioni errate dalle loro ricerche oppure è vero che gli inceneritori non sono un pericolo per la salute. La notizia per molti costituirà una sorpresa, ma non certo per gli austriaci. È risultato, infatti, che la qualità dell’aria ad Arnoldstein è sensibilmente migliorata dopo l’entrata in funzione dell’inceneritore, perché l’impianto serve anche a riscaldare le case di tutto il comune e di un comune vicino, rendendo inutili i tradizionali impianti di riscaldamento degli edifici, quelli sì inquinanti.

 

E a Vienna, quando nei primi anni ’70 fu costruito un inceneritore, si decise di localizzarlo a Spittelau, in centro città, perché così il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti poteva servire per riscaldare il vicino Ospedale generale, il più grande dell’Austria e uno dei più grandi d’Europa (ospita anche la facoltà di medicina dell’Università). Nessuno dei medici del nosocomio e dell’ateneo ha avuto alcunché da ridire, anzi: stando a loro, un inceneritore migliora le condizioni ambientali, non le peggiora.

 

Nella foto, l’inceneritore di Arnoldstein, subito al di là del confine italiano.

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