Sabato 18 Maggio 2024

18.05.29 Eisenstadt, Haydn Quartett, sala castello EsterházyIl Burgenland è la regione più orientale dell’Austria e, per certi versi, quella più interessante, perché così diversa da tutte le altre. Qui non ci sono montagne, non ci sono abetaie, non ci sono case di legno grondanti di gerani. Il paesaggio è pianeggiante, leggermente ondulato, ricoperto in larga parte di vigneti. Le case sono per lo più basse, a un solo piano e sullo sfondo si estende il Neusiedlersee, il lago endoreico (un bacino senza emissari) più grande dell’Europa centrale. Più che in Austria, sembra di trovarsi già in Ungheria, che è subito al di là del confine.

A chi non è mai stato nel Burgenland consigliamo vivamente di andarci almeno una volta, per conoscere un’Austria che non ti aspetti di trovare. L’approccio può avvenire in due modi. Partendo in auto da Vienna, che dista un’ora di viaggio, per chi desideri limitare la sua visita a una sola giornata.

Fino a non  molti anni fa c’erano migliaia di cittadini del Burgenland che facevano questo viaggio ogni giorno, in senso inverso. Era il Land più povero e derelitto dell’Austria e una larga parte dei suoi abitanti erano pendolari che si recavano a Vienna di primo mattino, per lavoro, e tornavano a casa alla sera.

La situazione è sensibilmente cambiata dopo l’ingresso dell’Austria nell’Unione Europea. I fondi strutturali di Bruxelles hanno consentito la rinascita del Burgenland, con investimenti nell’agricoltura e nell’industria e lo sviluppo del turismo, soprattutto nella fascia meridionale, ricca di acque termali. Il Land non è più il fanalino di coda dell’Austria: è risalito nella classifica del Pil pro capite, lasciando all’ultimo posto la Carinzia. Paradossalmente proprio questa regione, che più delle altre ha beneficiato dell’adesione all’Ue, è quella dove l’euroscetticismo è più diffuso, come si evince dai sondaggi.

Un secondo modo per conoscere il Burgenland è quello di soggiornarvi un po’: si può fare il bagno nel lago, percorrerne il periplo in bicicletta, visitare i castelli sulle colline, fare una puntata in Ungheria (il confine non esiste più e si può arrivare comodamente a Sopron anche in bicicletta; l’unico problema è dato dalla valuta: l’Ungheria non ha l’euro, per cui anche per un piccolo acquisto o per pagare il parcheggio occorre andare in banca per procurarsi la moneta locale), cercare ristoro in una delle tante aziende vinicole o nelle località termali.

Naturalmente non può mancare una visita ad Eisenstadt, capoluogo del Land. Più che una città, è un grande paese, ma al suo centro sta il palazzo degli Esterházy, i nobili ungheresi più fedeli all’imperatore austriaco e per questo elevati al rango di principi. Merita una visita, ma conviene farla al giovedì o al venerdì mattina. In questi due giorni, infatti, alle 11, per tutti i mesi di luglio e agosto, si può ascoltare un concerto di musiche di Joseph Haydn.

Haydn è stato per trent’anni musicista e compositore di corte degli Esterházy. È qui che visse (si può visitare la sua casa) ed è qui che compose un numero sterminato di opere, prima di trasferirsi a Londra e, negli ultimi anni della sua vita, a Vienna. I matinée nel palazzo degli Esterházy offrono la possibilità ai visitatori di godersi la musica di Haydn nel luogo dove fu originariamente composta. Molte delle sue opere furono eseguite per la prima volta in questo luogo storico che affascina ancora oggi per la sua particolare atmosfera. Il salone del palazzo ha conservato il pavimento in legno originale, che giova straordinariamente all’acustica. Informazioni sui concertisti si possono trovare nel sito web www.esterhazy.at/matinee, disponibile in sei lingue, oltre al tedesco, ma non in quella italiana.

E, a proposito di musica, segnaliamo il festival autunnale di Eisenstadt, “Herbstgold” (Oro d’autunno). Si tiene dal 5 al 16 settembre. A cento anni dalla fine della Prima guerra mondiale e dalla costituzione della Prima Repubblica austriaca, la prossima edizione del festival affronterà appunto il tema della guerra e della pace. Si esibiranno alcuni nomi importanti della musica come Giovanni Antonini, Anna Prohaska, Paul Gulda, Arabella Steinbacher con la Orf Radio Symphony Orchestra di Vienna, Ragna Schirmer, il Kronos Quartet, la Barcelona Gipsy Balkan Orchestra o Rebekka Bakken. Anche quest’anno, l’8 e il 9 settembre, l’orangerie storica del parco del castello sarà nuovamente teatro di “Pan O’Gusto”, il festival gastronomico pannonico che si svolge in concomitanza con Herbstgold.

 

NELLA FOTO, l’”Haydn Quartett” mentre si esibisce nel salone del palazzo Esterházy di Eisenstadt.

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