Sabato 18 Maggio 2024

Vienna Autoshow im Messezentrum Wien. Foto: Reed Exhibitions WieIl 2011 è stato un anno record per il mercato delle auto in Austria. Ne sono state vendute 356.145, tante quante non s’erano mai vendute in passato. Rispetto al 2010 – che pure era stato un buon anno, dopo la crisi del 2008 e del 2009, l’aumento è stato dell’8,4 per cento.

 

Questi dati sono stati comunicati in occasione del “Vienna Autoshow”, salone del settore automobilistico svoltosi nella capitale austriaca con la partecipazione di 40 marchi automobilistici e l’esposizione di circa 400 nuovi modelli. Si tratta di numeri molto significativi, soprattutto alla luce della crisi che affligge il mercato dell’auto in Italia, che lo scorso anno ha subito una flessione del 10,9%. Ma possiamo consolarci: le vendite sono state stagnanti o in leggera flessione in tutta Europa; soltanto in Austria le cose sono andate meglio – molto meglio – similmente a quanto è accaduto in Germania.

 

Il successo commerciale del 2011, tuttavia, non si ripeterà. Proprio al salone di Vienna i rappresentanti delle case produttrici hanno dichiarato di prevedere un rallentamento delle vendite. Secondo la Wirtschaftskammer (la Camera dell’economia) quest’anno dovrebbero essere venduti tra i 310.000 e i 320.000 veicoli. Più ottimisti gli addetti alle importazioni, che prevedono di vendere 330.000 automezzi.

 

Ernst Burkhard, rappresentante del settore auto nella Camera dell’economia, ha approfittato dell’”Autoshow” per spezzare una lancia in favore della categoria, diffidando il governo dall’aumentare il carico fiscale sulle auto nella prossima legge finanziaria, che dovrà tagliare spese e aumentare entrate, per far quadrare i conti. “Gli automobilisti – ha detto – sono già oggi supertassati e un aumento delle imposte sui carburanti spingerebbe molti a fare il pieno all’estero”. Non sa o finge di non sapere quanto sono tassati gli automobilisti nel nostro Paese, dove la benzina costa 35 centesimi di più al litro.

 

Gerhard Pils, portavoce degli importatori, ha fatto un discorso di politica economica. Un posto di lavoro su otto in Austria – ha detto – dipende direttamente o indirettamente dall’industria automobilistica. Come dire: se il governo aumentasse le imposte sulle auto, favorirebbe la disoccupazione.

 

Quali sono le marche automobilistiche preferite dagli austriaci? Guardando alle vendite del 2011, al primo posto troviamo la Volkswagen, seguita da Oper, Renault, Ford, Skoda e Audi. Seguono, con volumi di vendite inferiori, Bmw, Hyundai, Seat e Peugeot. Il marchio Fiat non appare nei prospetti statistici diffusi al salone di Vienna in forma riassuntiva. Le vetture della casa torinese – ma è ancora una casa torinese? – sono finite sotto la voce “Rest”, cioè tra “tutte le altre”.

 

Del resto, la situazione della Fiat non è rosea nemmeno in Italia: qui, come abbiamo detto, la crisi dell’auto ha segnato un -10,9%, ma per la Fiat il calo è stato addirittura del 13,5%.

 

Nella foto, uno dei padiglioni del salone dell’auto di Vienna.

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