Domenica 3 Novembre 2024

22.05.27 Tribunale Graz, processo birraÈ arrivato il momento di pagare il conto per la “banda della birra” di Graz, che in circa otto anni, tra il 2009 e il 2017, aveva sottratto allo stabilimento della Puntigam centinaia di migliaia di bottiglie, per venderle poi sottocosto a clienti compiacenti. Il danno era stato stimato in 1,7 milioni di euro. Il metodo era apparentemente semplice: una parte delle confezioni che uscivano dal birrificio veniva dichiarata difettosa e perciò non idonea ad essere messa in commercio. Quelle bottiglie però, che non erano affatto difettose, non venivano smaltite in discarica, ma finivano in tre depositi esterni allo stabilimento, per essere poi vendute clandestinamente.

Per molto tempo tutto questo traffico non aveva dato nell’occhio. Le casse di birra sparivano a migliaia, ma chi poteva accorgersene in uno stabilimento che ha una produzione annua di oltre 500.000 ettolitri? Alla lunga, però, qualcuno se n’è accorto e ha sporto una denuncia anonima. Sono partiti i controlli e alla fine la “banda delle birre” è stata scoperta.

Come avevamo riferito in questo blog il 5 maggio scorso, 24 persone erano state indagate e di esse 15 sono state rinviate a giudizio. Il processo nei loro confronti si è concluso ieri con dodici condanne e tre assoluzioni.

I sei imputati principali, “cervelli” dell’operazione criminosa, sono stati condannati a pene detentive variabili tra i 15 e i 24 mesi (con la sospensione condizionale di parte della pena). Ad altri sei imputati minori è stata inflitta soltanto una sanzione pecuniaria.

 

NELLA FOTO, l’aula del Tribunale di Graz mentre è in corso il “processo della birra”.

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