Sabato 18 Maggio 2024

Dmitriy Kalantyrskiy è finito nel mirino della Procura di Stato di Praga, per riciclaggio di denaro riferibile a un oligarca russo, intimo di Vladimir Putin, colpito dalle sanzioni dopo l’aggressione russa all’Ucraina. Kalantyrskiy è anche lui russo – o almeno fino a qualche anni fa si dichiarava tale – ma ora, dopo l’”operazione militare speciale”, preferisce definirsi “ucraino con passaporto russo”.

Da tempo ha trasferito la sua residenza in Cechia, ma i suoi affari li fa in Carinzia. Dieci anni fa ha acquistato lo storico hotel Wulfenia, uno dei primi aperti a Pramollo dal defunto Arnold Pucher, pioniere del polo sciistico, e ora sta per dare il via alla costruzione, sempre a Pramollo, di un nuovo hotel di lusso, il “Nassfeld Arkaden”, con 186 posti letto. Non basta. Poiché pare che i soldi gli escano dalle tasche, è presente anche, insieme con il Land Carinzia, nell’investimento per la costruzione di un nuovo palaghiaccio a Ferlach.

Non si sa quanto finora abbia investito e quanto intenda investire. In proposito Kalantyrskiy è piuttosto vago. Ma è vago anche sul perché abbia deciso di concentrare i suoi interessi imprenditoriali proprio in Carinzia. A chi glielo chiede, risponde che è stato un parente che abita a Udine a dargli questo consiglio.

Ora però i progetti turistici e sportivi del milionario (o miliardario?) russo rischiano di essere intralciati dalla magistratura ceca. I suoi beni potrebbero essere congelati in conseguenza delle sanzioni. Forse Kalantyrskiy non ha rapporti diretti con Putin, ma è considerato una persona di fiducia dell’oligarca russo Arkadij Rotenberg, a cui darebbe una mano per aggirare le sanzioni.

Stando a quanto riferiscono alcuni organi di stampa internazionali, Arkadij e il fratello Boris sarebbero legati al presidente russo da lungo tempo, fin da quando da giovani praticavano insieme le arti marziali. Sono considerati tra i russi più ricchi e avrebbero fatto la loro fortuna grazie a lucrosi appalti pubblici. Tra le opere più importanti realizzate con il loro concorso, il ponte che collega la Russia alla Crimea.

La Procura generale di Praga indaga dall’autunno scorso sui legami tra Kalantyrskiy e Rotenberg. L’ipotesi di reato è di aver reso possibile il trasferimento di ingenti somme di denaro dei fratelli Rotenberg, eludendo le sanzioni. La pena prevista per tale reato è di 3 anni di reclusione. Ma ciò che interessa di più è il futuro delle strutture turistiche in cui Kalantyrskiy ha investito.

NELLA FOTO, il presidente Vladimir Putin con Arkadij Rotenberg, l’oligarca russo a cui Dimitriy Kalantyrskiy avrebbe dato una mano per aggirare le sanzioni. Che il nuovo hotel in progetto a Pramollo si chiami “Nassfeld Arkaden”, come l’amico Rotenberg, sia solo un caso?

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