Sabato 18 Maggio 2024

13.03.27 Lorenzo Snaidero e vicedirettori Simone Caraffini, Daniele Metus, Sandro BallerinoC’è preoccupazione in Hypo Bank e soprattutto nella holding austriaca per il terremoto scatenato dal “congedo” del direttore generale Lorenzo Di Tommaso. Nel mondo delle imprese il cambio del management rientra nella normalità, ma Di Tommaso non era un dirigente “normale”. Era l’uomo che aveva visto nascere e fatto crescere la banca in Friuli, quando ancora non era una banca, ma un servizio di leasing e uno sportello di rappresentanza di quella che allora era ancora la “Landes und Hypothekenbank” del Land Carinzia.

 

Per un personaggio del genere c’era da attendersi un’uscita di scena di altro genere. Invece tutto è avvenuto in un momento doppiamente delicato. Perché da un lato si stavano concludendo le procedure di esodo incentivato di 97 dipendenti. Dall’altro c’erano gli ispettori della Banca d’Italia alle calcagna, che intendevano far chiarezza sui contratti di leasing scorrettamente indicizzati, vuoi per i servizi apparsi in tv con “Striscia la notizia”, vuoi per i reclami presentati da molti clienti, vuoi per entrambi. L’allontanamento del direttore generale quasi in presenza dei funzionari di Bankitalia è sembrato un modo ostentato per far vedere che i vertici austriaci della banca intendevano far pulizia al proprio interno e a introdurre misure di assoluto rigore.

 

Se l’obiettivo sia stato raggiunto, lo si vedrà nei prossimi mesi. Intanto si cerca in tutti i modi di calmare le acque. In questa luce va letto il comunicato diffuso ieri dalla banca, per rassicurare sia sul fronte dei contratti di leasing, sia su quello del licenziamento del personale.

 

Per quanto riguarda il primo punto, erano corse voci che le somme da rimborsare ai clienti defraudati potessero ammontare a svariati milioni. Il comunicato invece afferma: “Il tema relativo ai contratti di leasing indicizzati non mette in alcun modo in discussione la solidità dell’istituto di credito. Le iniziative di verifica avviate dall’istituto confermano l’obiettivo della società di voler affrontare con trasparenza la situazione e non intaccano la solidità patrimoniale della banca, né avranno conseguenze sull’attività ordinaria dell’istituto”.

 

Quanto poi ai licenziamenti e al timore da parte sindacale che manchino i fondi per gli incentivi all’esodo, “la banca ribadisce la validità del contenuto dell’accordo siglato a Roma il 27 febbraio 2013 con le parti sindacali” e assicura che “i più recenti eventi non avranno alcun impatto su tale accordo”. Viene citato il portavoce austriaco del gruppo, Nikola Donig, per ribadire quando aveva già detto a noi l’altro ieri: “La banca mantiene la parola data ed è convinta che tutte le parti coinvolte faranno altrettanto”. Il fatto che nel solo primo giorno di possibilità la quasi totalità dei dipendenti coinvolti nella riorganizzazione abbia firmato il verbale di conciliazione, vale a dire abbia aderito all’esodo incentivato, è intrepretato dall’azienda come una “conferma della validità degli accordi presi e della fiducia negli impegni presi dalla banca stessa”.

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Hypo Bank torna in tv. “Striscia la notizia”, la popolare trasmissione di Canale 5, torna a occuparsi di Hypo Bank. Lo farà nella puntata in programma questa sera. Moreno Morello affronterà di nuovo il tema scottante degli errori nel calcolo degli interessi sui contratti indicizzati di leasing. Chissà se “rivelerà” nuovi reclami o riferirà della svolta decisa martedì scorso dal consiglio di amministrazione dell’istituto?

 

Nella foto, il nuovo vertice di Hypo Bank Italia: da sinistra, Lorenzo Snaidero, nuovo amministratore delegato, e i tre vicedirettori Simone Caraffini, Daniele Metus e Sandro Ballerino.

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