Sabato 18 Maggio 2024

10.11.22 Sternebus; Caroline Weberhofer LiD, Richard Oswald Atrio, WillyHaslitzer Orf, Dörfler, Erwin Kletz ObbPer capire che il Natale si avvicina non serve guardare il calendario. Lo si evince dalle tante iniziative a sfondo benefico che si moltiplicano in questi giorni e dalle richieste di offerte che arrivano nelle cassette delle lettere, sempre corredate da un bollettino di conto corrente postale. In Austria un appuntamento fisso di questo periodo è la manifestazione “Licht ins Dunkel”  (“luce nel buio), la “madre di tutte le manifestazioni di beneficenza” austriache, cui partecipano oltre cento sponsor di grosso calibro. Culmina alla vigilia di Natale in una no-stop televisiva per raccogliere offerte via telefono. Gli studi dell’Orf (la tv pubblica austriaca) si trasformano per un giorno in un grande call center, dove arrivano le telefonate del pubblico, raccolte da telefonisti di eccezione: personaggi dello spettacolo, campioni dello sport, esponenti politici e in testa a tutti il presidente della Repubblica, anche lui per alcune ore “assunto” in un call center.

Per capire le dimensioni dell’iniziativa, basterà dire che “Licht ins Dunkel” nell’edizione dello scorso anno ha raccolto 9,4 milioni di euro, per dare un sostegno immediato a 3.809 famiglie in difficoltà, con 10.185 bambini; parte cospicua della somma raccolta (6,6 milioni) è servita al finanziamento di 402 progetti nel campo dell’assistenza sociale e dell’aiuto a persone con handicap. Sono numeri molto alti per in Paese di poco più di 8 milioni di abitanti.

Ai 9,4 milioni, che è il totale della raccolta, si è giunti con migliaia di offerte di molti o pochi euro (per esempio quelle fatte al telefono alla vigilia di Natale), ma anche con generose donazioni di sponsor (le somme versate possono essere detratte dalle tasse, fino al 10% del reddito o dell’utile d’impresa) e soprattutto con iniziative di vario genere promosse da associazioni, istituzioni locali, aziende, che hanno voluto essere partecipi di questa grande azione di solidarietà nazionale.

Un esempio è offerto anche quest’anno dalle Ferrovie austriache (Öbb) e dal loro servizio di linea su gomma (Postbus). Lo citiamo perché esso costituisce un caso interessante di come alle volte, con un po’ di fantasia e creatività, si riesca a coinvolgere la partecipazione della gente a un progetto di solidarietà. Le Öbb hanno trasformato i loro pullman in una specie di “firmamento viaggiante” e li hanno ribattezzati “Sternebus”, “autobus delle stelle”.

I viaggiatori, se lo vogliono, possono acquistare dall’autista delle stelline autoadesive e possono applicarle loro stessi sulle fiancate dei bus. Ogni stellina costa 5 euro. Vi sono anche stelle di dimensione maggiore per i grossi sponsor che vogliono offrire somme più consistenti. Così, un po’ alla volta, gli autobus si ricoprono di stelle e diventano appunto un “firmamento viaggiante”, segno visibile della generosità dei viaggiatori e stimolo per tutti a seguire il loro empio. Su ogni stella si può scrivere una dedica o un messaggio.

Gli autobus sono quelli normali in servizio sulle linee interurbane, ma ogni sabato, fino a Natale, faranno sosta nelle principali cittadine della Carinzia. Il primo appuntamento è fissato per domani, a Villach, nel piazzale del centro commerciale Atrio. Gli appuntamenti successivi sono il 4 dicembre a Spittal, l’11 a St. Veit an der Glan, il 18 a Klagenfurt. Il ricavato della vendita delle stelle sarà consegnato a “Licht ins Dunkel” nella serata di gala dell’Orf, alla vigilia di Natale.

Nella foto, alcuni artefici dell’operazione “Sternebus” e con essi il governatore della Carinzia Gerhard Dörfler (secondo da destra). Alle loro spalle, l'”autobus delle stelle”.

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