Dal prossimo weekend per sciare a Pramollo sarà necessario esibire un test negativo al Covid, rilasciato non più di 48 ore prima. È questo il drastico provvedimento preso ieri dal Land Carinzia, d’intesa con gli amministratori locali, per tentare di arginare la diffusione del contagio che nel mandamento di Hermagor (che comprende anche il polo sciistico di Pramollo) ha assunto dimensioni allarmanti. Il tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è superiore a 500 (quattro volte la media nazionale) e nell’80% dei casi il virus si presenta nella sua variante inglese (nel resto della Carinzia è il 40%).
La cosa non ci riguarda direttamente. In questa stagione le piste di Pramollo sono frequentate soltanto da sciatori austriaci, dato che il valico di confine con l’Italia è di fatto chiuso e presidiato dalla polizia. Le eccezioni sono previste soltanto per lavoratori pendolari, trasporto merci, urgenti necessità familiari e altre circostanze del genere, tra le quali non rientra ovviamente lo sci. E tuttavia, anche se per noi non cambia niente, la decisione presa merita attenzione, perché è un modo per consentire agli operatori turistici di lavorare, riducendo tuttavia al minimo il rischio dei contagi.
Il mandamento di Hermagor comprende tutta la fascia occidentale del Land, lungo la valle del Gail, che confina a sud con il Tarvisiano e la Carnia. Nella prima fase dell’epidemia era stata totalmente risparmiata dal virus. I primi contagi si erano registrati in autunno, dopo una festa per il ritorno a valle delle mandrie dalle malghe. Ora è l’area più infettata del Land.
La situazione è stata esaminata ieri mattina in una riunione tra il governatore Peter Kaiser, l’assessore regionale alla sanità, Martin Gruber, e il direttore del mandamento, Heinz Pansi. Sono seguiti contatti in videoconferenza con il Ministero della Salute, per concordare le nuove misure che entreranno in vigore in questo weekend. Si ritiene che il virus si sia diffuso prevalentemente in feste private e in alcuni ristoranti e locali pubblici che hanno continuato a lavorare clandestinamente, nonostante il divieto in campo nazionale.
Il test per gli sciatori è soltanto uno dei provvedimenti presi. Per essi saranno messi a disposizione test antigenici gratuiti, effettuabili sabato e domenica, dalle 8 in poi, davanti ai municipi di Hermagor e di Kötschach-Mauthen. I positivi dovranno rimanere in quarantena per 10 giorni e all’ottavo giorno dovranno sottoporsi a un nuovo test.
Sarà fatto il possibile, inoltre, per anticipare di una settimana il “Wohnzimmertest” previsto in tutta l’Austria dal 1. marzo (è un auto-test che si potrà ritirare gratis nelle farmacie, per essere utilizzato in casa). Sempre nel mandamento di Hermagor (nella foto) sarà accelerata la vaccinazione degli ultraottantenni.
Le misure di prevenzione dei contagi saranno accompagnate da una più rigorosa vigilanza degli esercizi pubblici e delle strutture ricettive, per impedire che se ne faccia illegalmente uso, come accaduto nelle scorse settimane in Tirolo.
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