Sabato 18 Maggio 2024

20.01.28 Aichwaldsee (Carinzia), recupero PandaUn uomo di 68 anni è annegato nell’Aichwaldsee, un lago della Carinzia in comune di Finkenstein, non lontano dal confine italiano di Tarvisio. Si era inoltrato sulla superficie ghiacciata, che ha ceduto sotto il suo peso, inghiottendolo. La morte è stata inevitabile e repentina. La salma è stata recuperata soltanto più tardi dai sommozzatori, calatisi nell’acqua gelida, profonda in quel punto 6 metri.

La vittima non è uno sconsiderato, avventuratosi incautamente dove non doveva, ma proprio l’”Eismeister” dell’Aichwaldsee, ovvero l’”esperto del ghiaccio”, l’uomo che ha il compito di misurare lo spessore della superficie ghiacciata, verificarne la consistenza, valutare la temperatura dell’aria e le condizione meteo generali e quindi, se tutti i conti tornano, dare l’ok perché le persone possano accedervi in sicurezza per pattinare o giocare a curling.

In Carinzia ci sono 1.200 laghi, gran parte dei quali si ghiacciano d’inverno, ma soltanto alcuni di questi vengono utilizzati per il pattinaggio. La vittima dell’Aichwaldsee era da molti anni “Eismeister”, un ruolo che svolgeva gratuitamente, mosso solo dalla passione e dallo spirito di servizio. Non si capisce, quindi, come possa aver commesso un simile errore di valutazione.

La tragedia è accaduta mentre stava lavorando sul lago, prima di consentirne l’accesso ai pattinatori. Alla guida della sua Fiat Panda si era spinto verso il centro, trainando una levigatrice, come quelle impiegate sui campi di pattinaggio per lisciare la superficie, quando il ripetuto passaggio dei pattini ha disegnato troppi solchi.

Era un lavoro che l’”Eismeister” aveva fatto centinaia di volte, anno dopo anno. Solo che questa volta la lastra su cui si stava muovendo, a circa 40 metri dalla riva, ha ceduto. Alla scena hanno assistito da lontano alcuni testimoni, i quali hanno riferito che l’uomo ha subito cercato di aprire la portiera della Panda, ma senza riuscirvi, forse per la pressione troppo forte dell’acqua. La vettura si è trasformata così in una trappola mortale, che in pochi secondi lo ha trascinato fin sul fondo.

In quel momento in un bar sulla sponda si trovava per caso il capo del soccorso lacuale di Faak, Michael Siter, che è subito intervenuto assieme a due compagni con un salvagente legato a una cima, nel tentativo di salvare l’”Eismeister”. Ma ormai era troppo tardi e dai bordi della crepa del ghiaccio non si riusciva più nemmeno a vedere l’auto, adagiatasi a 6 metri di profondità.

È scattato l’allarme, che ha mobilitato vigili del fuoco, sanitari della Croce rossa e persino un elicottero. Siter si è fatto portare l’equipaggiamento per l’immersione e con un altra sommozzatrice del servizio di soccorso si è tuffato nell’acqua a 4 gradi di temperatura. Localizzata la Panda, ne ha estratto il corpo ormai senza vita dell’”Eismeister”.

 

NELLA FOTO, il recupero della Panda dall’Aichwaldsee.

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