Sabato 18 Maggio 2024

15.02.19 Elisoccorso Martin 10Non è partita con il piede giusto, quest’anno, la gara sciistica più lunga del mondo, “Batti il campione”, in calendario per il quinto anno consecutivo a Pramollo-Nassfeld. Prima non c’era neve sufficiente, poi ne era caduta troppa. La data della competizione, già fissata al 17-18 gennaio, era stata così rinviata a tempi migliori. Finalmente tre giorni fa l’ufficio stampa del polo sciistico aveva annunciato la gara per il 28 febbraio. Poi la ferale notizia: il “campione da battere”, Armin Assinger, ieri mattina è caduto con gli sci, mentre girava uno spot pubblicitario a Grossarl, una valle del Pongau, nel Salisburghese. Si è rotto un tendine d’Achille e nei prossimi giorni dovrà essere operato. Escluso che nelle prossime settimane possa allacciarsi gli sci. Non potrà quindi girare lo spot pubblicitario e, quel che è peggio per Pramollo, non potrà neppure partecipare alla gara che si corre nel suo nome.

Perché “il campione da battere” è proprio lui, Armin Assinger, ai ben tempi uno degli uomini di punta della nazionale austriaca di sci. Ora ha 50 anni, è meno prestante di un tempo (e questo in qualche modo spiega l’infortunio di ieri mattina) e si è ritrovato un nuovo ruolo da conduttore televisivo: è il “Jerry Scotti” dell’Austria sulla poltroncina del concorso di quiz “Millionen Show” (che corrisponde al nostro “Se vuoi esser milionario”).

L’idea della gara più lunga del mondo a Pramollo l’aveva avuta lui: una corsa di 25,6 chilometri lungo quasi tutte le piste del polo carinziano, da percorrere una dopo l’altra, senza interruzione, alternando le discese alle risalite con cabinovie e seggiovie. Iscrizioni aperte a tutti, atleti dello sci e sciatori della domenica, come avviene nelle marcelonghe, dove ciò che conta è partecipare, non arrivare primi. Anche il premio in palio – una Bmw X1 – non è destinato al concorrente più veloce, ma a quello che impiegherà il tempo più vicino alla media tra il primo e l’ultimo.

In più c’era la sfida lanciata da Assinger, quella di fare meglio di lui. In altre parole, battere il campione (in tedesco “Schlag das Ass”, letteralmente “batti l’asso”, dove però “Ass” richiama anche il nome di Assinger). Nelle prime tre edizioni nessuno c’era riuscito, perché il vecchio Armin era stato il più veloce di tutti. Lo scorso anno ha perso la sfida, perché un altro sciatore era riuscito a batterlo.

Quest’anno il confronto non sarà possibile. Assinger seguirà la gara dal letto dell’ospedale di Schwarzach, dove è stato trasportato dopo la caduta con l’elicottero del soccorso “Martin 10” e dove nei prossimi giorni sarà operato.

Gli organizzatori ieri non hanno fatto sapere se la gara sarà annullata o rinviata nuovamente. Qualora dove essere confermata, ricordiamo che si svolgerà nella mattinata di sabato 28 febbraio, con partenza dalla stazione a monte della seggiovia del Gartnerkofel (a quota 1800 metri) e arrivo alla stazione a valle della telecabina Millennium Express, a Tröpolach (a quota 600). Qui, alle 13, si svolgerà la cerimonia di premiazione.

Sono attesi fino a 800 partecipanti, tra cui molte “celebrità” austriache. Le iscrizioni sono ancora aperte fino a lunedì 23 febbraio, sui sito web www.schlagdasass.at. È richiesta una quota di 39 euro per i singoli e 33 a persona per le squadre. Comprende l’iscrizione alla gara, il cronometraggio, il catering all’arrivo e uno sconto sullo skipass. I partecipanti inoltre avrebbero potuto portare a casa per ricordo il numero di gara con l’autografo di Armin Assinger. Al momento non si sa se questo souvenir sarà possibile, vista l’assenza del campione. A meno che Assinger non voglia firmare tutti i pettorali dal suo letto di sofferenza nell’ospedale di Schwarzach.

 

NELLA FOTO, l’elicottero di soccorso Martin 10, che ha trasportato all’ospedale di Schwarzach Armin Assinger.

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