Domenica 19 Maggio 2024

11.12.26 Heinz Stritzl, Eva Weissenberger, Reinhold DottoloLa “Kleine Zeitung” di Klagenfurt sta per cambiare direttore. Dopo vent’anni Reinhold Dottolo lascia la guida del giornale nelle mani di Eva Weissenberger, attuale viceresponsabile della redazione di Vienna. Una soluzione in casa, verrebbe da dire, ma è così solo fino a un certo punto. La Weissenberger è un recente “acquisto”. Scrive per la Kleine Zeitung da meno di 5 anni. Prima aveva lavorato per il quotidiano viennese “Die Presse” (dello stesso editore della “Kleine”), poi per una tv via cavo di Vienna, poi per il settimanale politico viennese “Falter”, poi per un sito internet di dibattito politico, infine per l’Orf, la tv pubblica di Stato. Insomma, una vasta esperienza, per numero di testate servite e per media differenti, senza contare anche un’esperienza di allieva alla Duke University di Durham, nel North Carolina, e di docente al Kuratorium di formazione giornalistica di Salisburgo.

 

Un’esperienza così vasta e fatta di tante tappe tutte molto brevi al punto che non dovrebbe stupire se anche il nuovo incarico alla direzione della “Kleine Zeitung” dovesse durare poco. In fin dei conti, in tutta la sua carriera politica Eva Weissenberger si è sempre occupata della “grande politica nazionale” e non ha idea di come si fabbrichi un giornale locale. La “Kleine Zeitung” (il nome significa “piccolo giornale”) è un quotidiano diffuso soltanto nei Länder Carinzia e Stiria (assimilabile al “Messaggero Veneto” o a “Il Piccolo”), ma in realtà è il più importante quotidiano di informazione generale in Austria, un Paese dove la cosiddetta “grande stampa” – “Kurier”, “Der Standard”, “Die Presse” – vende un quarto delle copie della “Kleine”.

 

La “Kleine Zeitung” è un giornale importante, dunque, ma soprattutto è un giornale di grande credibilità. Il merito va alla sua redazione e al direttore uscente, Dottolo, che ha guidato la testata in tempi difficili e in un Land difficile: la Carinzia di Jörg Haider negli anni della sua massima potenza. Il leader della destra populista era convinto che tutti, anche la stampa, dovessero piegarsi alla sua volontà. “Non si disubbidisce a chi ti dà da mangiare”, era uno dei suoi principi politici che citiamo a memoria e quindi sbagliando probabilmente qualche parola. “Dar da mangiare” significava per lui i contributi pubblici alla stampa (esistono anche in Austria) e soprattutto la pubblicità a pagamento.

 

Dottolo seppe sempre resistere alle sue pressioni che talvolta erano diventate minacce. In due occasioni Haider dispose il taglio della pubblicità istituzionale del Land al giornale e ordinò ai suoi di boicottarne le vendite. Non ci riuscì. Le vendite della “Kleine” non subirono flessioni, perché anche i fedelissimi, alla fine, preferiscono conoscere la verità.

 

Lo stesso Dottolo, sempre critico nei confronti della politica haideriana, difese a spada tratta il leader liberalnazionale negli anni della sua partecipazione al governo e delle sanzioni inflitte all’Austria dai Paesi membri dell’Unione Europea. Contestò in particolare come infondata l’accusa di nazismo che allora erano state rivolte ad Haider.

 

La notizia del cambio della guardia alla “Kleine Zeitung” è stata data ai lettori dallo stesso giornale, accompagnata da una foto (quella che pubblichiamo sopra), in cui compaiono i direttori vecchi e nuovi del quotidiano: a destra l’uscente Dottolo, al centro Eva Weissenberger e a sinistra l’anziano predecessore di Dottolo, Heinz Stritzl, 90 anni, fondatore nel 1958 dell’edizione carinziana della “Kleine” (prima presente soltanto in Stiria), che resse fino al 1991. Nella foto-notizia si annuncia che la Weissenberger subentrerà a Dottolo nel novembre 2012, vale a dire tra un anno.

 

È un dettaglio curioso, che può sorprendere i lettori italiani. Dalle nostre parti i cambi di direttori avvengono spesso all’improvviso, talvolta in forme brusche. In Austria, al contrario, tutto è programmato per tempo. Addirittura con un anno di anticipo, perché il passaggio avvenga con gradualità. E tra chi viene e chi va non ci sono coltelli, ma calici di spumante, come si vede nella foto.

 

Nella foto, i tre direttori carinziani della “Kleine Zeitung”: da sinistra, Heinz Stritzl, Ewa Weissenberger e Reinhold Dottolo.

Lascia un commento