Ieri abbiamo scritto che nel territorio comunale di Vienna molti corsi d’acqua offrono un’alternativa “naturale” alle piscine all’aperto. E per alcuni di essi abbiamo suggerito le linee della metropolitana per raggiungerli. Ma non tutti i complessi balneari naturali sono direttamente collegati alla rete di trasporto pubblico. Per raggiungerne alcuni si richiede un viaggio leggermente più lungo e una passeggiata a piedi. Coloro che non vogliono cambiare ripetutamente mezzo di trasporto o camminare a lungo, possono saltare in sella a una bicicletta e combinare una giornata di nuoto a contatto con la natura con un tour ciclistico. A tale scopo non occorre avere la propria bici a Vienna, in quanto esistono molte offerte di biciclette a noleggio.
Lo Strombucht, sul Vecchio Danubio, ha una spiaggia di ciottoli, che conduce gradualmente in acque poco profonde. Lungo le acque del Mühlwasser, nella città del Danubio, sono presenti numerosi stabilimenti balneari affacciati sulle acque naturali. E anche sullo Schillerwasser ci sono svariate possibilità di fare il bagno, per molti chilometri, su rive coperte di canneti immersi nella natura incontaminata.
Il laghetto balneabile di Hirschstetten è particolarmente amato dai piccoli visitatori, per la sua area per bambini e il parco giochi, con tanti alberi che fanno ombra. Sulla sponda nord del laghetto balneabile di Süßenbrunn, perla naturale un po’ nascosta, ci sono prati incantevoli e argini ghiaiosi.
Un idillio naturale perfetto: il parco naturale del Lobau. In questo luogo particolare, per rispetto del mondo animale e naturale del Parco nazionale protetto Danubio-Auen, solo in pochi luoghi è concessa la balneazione. Il Panozzolacke ha un ampio prato per sdraiarsi ed è il luogo ideale per le famiglie, grazie alle sue acque poco profonde. La piccola trattoria “Zum Knusperhäuschen” non è lontana e offre snack viennesi come il formaggio spalmabile piccante Liptauer e i bastoncini di pane salato. Il Dechanlacke si trova nella parte alta del parco del Lobau e, grazie alla sua posizione discreta, è un paradiso segreto per tutti i naturisti.
Le “piscine naturali” di Vienna che abbiamo suggerito ieri e oggi sono naturali in tutti i sensi: non si paga biglietto d’ingresso, non hanno orari di apertura, non ci sono bagnini o vigilanti, ma a volte solo cigni che si aggirano nelle vicinanze. La cura dell’ambiente è lasciata alla buona educazione degli utenti, a cui si raccomanda perciò di riportare con sé a casa i loro rifiuti. Chi ci garantisce, quindi, che le acque siano pulite e ci si possa fare il bagno senza rischi per la salute? Non sono spiagge gestite da concessionari, ma la qualità dell’acqua viene controllata tre volte nel corso della stagione in undici punti di misurazione e i risultati potete trovarli qui.
La tabella indica 11 luoghi dove è stata testata la qualità dell’acqua: in 8 è risultata eccellente, in 3 buona. Per facilitare l’individuazione delle “piscine naturali” nella pagina web c’è un link allo “Stadtplan”, che rinvia a una mappa del territorio di Vienna. Qui le “piscine naturali” sono segnalate da icone: se sono verdi vuol dire che ci si può fare il bagno, se sono rosse no. Attualmente sono tutte verdi.
[Contributo di Wien Tourismus]
NELLA FOTO, la spiaggia ghiaiosa di Strombucht, sul Vecchio Danubio.
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