Sabato 18 Maggio 2024

18.05.00 Franz Lackner e Alois Schwarz finale campionato Rb Salzburg - Sturm GrazNon ci sarà pace nemmeno a Natale nella diocesi di Klagenfurt, scossa dal documento di accusa del capitolo metropolitano nei confronti dell’ex vescovo Alois Schwarz, da luglio “promosso” alla guida della diocesi di St. Pölten (Bassa Austria). All’ex presule viene contestata una gestione personalistica e arbitraria dell’immenso patrimonio dell’episcopato in Carinzia, con spese milionarie non giustificate e disposte all’oscuro degli organi amministrativi e di controllo della Chiesa.

Viene denunciata anche una relazione intima con una collaboratrice, Andrea Enzinger, che il presule aveva designato alla direzione di un centro di formazione a St. Georg am Längsee, con un compenso annuo di 91.000 euro. Ma, anche in questo caso, l’accento non è posto tanto sulla presunta violazione del vincolo del celibato sacerdotale, quanto piuttosto sull’uso disinvolto delle risorse della curia, utilizzate tra l’altro per costruire una piscina con sauna annessa in favore della donna.

Sui fatti denunciati dai canonici del duomo di Klagenfurt (una denuncia unanime e compatta) dovrà intervenire ora l’arcivescovo di Salisburgo, Franz Lackner, da cui dipende gerarchicamente la diocesi di Klagenfurt. Si tratta di una “visita apostolica”, come viene chiamata in gergo, disposta dal Vaticano. Avrà inizio a metà gennaio e durerà almeno fino a giugno. Il che significa che almeno per i prossimi sei mesi la poltrona vescovile della diocesi rimarrà vuota.

La notizia è stata accolta con sarcasmo dal clero carinziano. Molti considerano il “visitatore” di parte, in quanto, come ha osservato Gabriel Stabentheiner, che sovrintende all’Ordinariato episcopale e all’ufficio finanziario, “mons. Lackner da 16 anni partecipa alla Conferenza episcopale austriaca assieme a mons. Schwarz”. I due quindi si conoscono da tempo e sono molto amici. Come farà l’arcivescovo di Salisburgo ad esprime un giudizio obiettivo sul suo collega?

Inoltre, che bisogno c’è di una visita? Lackner può guardare nell’archivio della sua diocesi, dove troverà già tutti i documenti sul caso carinziano che erano stati mandati al suo predecessore Alois Kothgasser. Questi già nel 2008 era stato incaricato di una ispezione in Carinzia, che si era conclusa con il divieto alla confidente di Schwarz, Andrea Enzinger di far parte della cerchia ristretta di collaboratori della diocesi. Già allora (10 anni fa!) si era capito quanto perniciosa potesse essere la presenza di quella persona per la figura di mons. Schwarz.  Un ordine disatteso, come si è visto, perché la donna era diventata invece il braccio destro del monsignore, tanto che negli ambienti ecclesiastici veniva chiamata “Frau Bischof”, “signora vescovo”.

 

NELLA FOTO, l’arcivescovo di Salisburgo, Franz Lackner, con il vescovo di Klagenfurt, Alois Schwarz, allo stadio di Klagenfurt nel maggio scorso, in occasione della finale del campionato di calcio, giocata tra RB Salzburg e Sturm Graz.

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