Sabato 18 Maggio 2024

21.08.21 Coltivazione luppolo zona Klimaberg-Katschberg - CopiaUn’iniziativa unica per il turismo sostenibile può essere sperimentata da questa estate nel territorio del Katschberg, al confine fra il Land Carinzia e quello del Salisburghese. Qui si lavora alla realizzazione di un progetto ambizioso e trasversale, che comprende aspetti di ecologia, di economia, e di turismo proiettato nel futuro, con l’obiettivo dell’abbattimento di CO2 nel 2030.

Il territorio del Katschberg non solo collega la regione del Lungau nel Salisburghese a nord con le valli Lieser e Malta in Carinzia a sud: dal 2020 unisce anche i professionisti del turismo che si assumono in modo attivo la responsabilità di un’economia alpina per un turismo olistico, con l’obiettivo di diventare una forza trainante e una regione di riferimento per quanto riguarda la sostenibilità e lo sviluppo regionale.

La sostenibilità e la protezione dell’ambiente sono pensate in modo olistico e l’esperienza di una “vacanza climatica” che ne risulta può essere vissuta dagli ospiti a tutto tondo, a partire dai concetti innovativi di mobilità elettrica. Prati climatici sui versanti dove in inverno si scia e prati fioriti per le api contribuiscono alla biodiversità. Inoltre sono stati introdotti i “piatti climatici” a base esclusivamente vegetale, che si trovano sui menù di tutti i ristoranti partner nel progetto.

Particolarmente innovativo è il terriccio “e4f”: si tratta di un terriccio che contiene carbonio biogenico carico di microrganismi. Il suolo e4f è in grado di trattenere CO2 per diverse centinaia di anni; questa proprietà favorisce la conservazione della biodiversità alpina.

Sono già diventati punti di riferimento gli “orti rialzati” con erbe aromatiche native presenti in tutte le aziende partner della regione “Klimaberg Katschberg”. Per conoscerli vengono organizzate passeggiate da uno all’altro di questi orti. Fra l’altro, nel terriccio e4f viene coltivato il luppolo e trasformato in birra nel birrificio più alto dell’Austria.

Il Katschberg si è prefissato di abbattere il CO2 e divenire autosufficiente dal punto di vista energetico entro il 2030, evitando o riducendo, ma anche compensando i gas dannosi per il clima.  In pratica, questo significa che le emissioni di CO2 che non possono essere ulteriormente ridotte nelle imprese della regione possono essere compensate dall’acquisto di certificati regionali e4f-klimaerde. La regione “Klimaberg Katschberg” a sua volta usa questi certificati per finanziare investimenti nella protezione del clima e dell’ambiente.

La protezione attiva del clima si basa su un’alleanza tra la destinazione e le imprese di tutti i settori del turismo e con la creazione di valore turistico attraverso offerte adeguate per ospiti che sostengono la sostenibilità.

Dall’altro canto, le imprese partner sono sostenute dalla regione per ridurre la loro impronta di CO2 attraverso una varietà di misure.  Per questo è stata creata l’Accademia “Klimaberg Katschberg”, che avvia progetti di sensibilizzazione nei settori della sostenibilità, del clima e dell’ambiente, che supportano le aziende partner nello sviluppo della sostenibilità.  In questo modo, il Katschberg, insieme con altre destinazioni che si impegnano nel turismo sostenibile, è partner di un progetto pilota del sigillo ecologico austriaco per le destinazioni turistiche, promosso dal Ministero federale per la protezione del clima e dell’ambiente.

Ulteriori informazioni: www.der-klimaberg.at.

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NELLA FOTO, il luppolo coltivato nel terriccio e4f del Katschberg.

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