Sabato 18 Maggio 2024

Naturjuwel - der Naturpark Kaunergrat im PitztalSENTIERO DELL’AQUILA. Il “sentiero dell’aquila” è il principale percorso escursionistico del Tirolo. Conduce, tra l’altro, attraverso il parco del Karwendel, che con i suoi 727 chilometri quadrati è la riserva naturale più grande dell’Austria. Con un po’ di fortuna qui gli escursionisti potranno scovare il maestoso uccello che ha dato il nome al sentiero, perché in nessun’altra parte delle Alpi ci sono così tante coppie di aquile reali nidificanti come qui. Il “sentiero dell’aquila” si snoda in sette tappe, attraversando una regione in cui più di 120 vette superano i 2.000 metri di quota. Il percorso, inoltre, attraversa un bosco di aceri, costeggia il fiume Isar, che qui è un torrente, e tocca anche Innsbruck, città capoluogo del Land. La massima quota che si può raggiungere sono i 2.749 metri della Birkkarspitze.

PARCO DEGLI ALTI TAURI. Una parte del Parco nazionale degli Alti Tauri, il più esteso (oltre 1.800 chilometri quadrati) e il più antico d’Austria, si trova nell’Osttirol. Qui svetta anche il Großglockner, che con i suoi 3.798 metri è la montagna più alta dell’Austria. Ai suoi piedi si trova il più grande ghiacciaio singolo delle Alpi Orientali, il cui spessore raggiunge i 250 metri. Di particolare interesse per i visitatori, la Nationalparkhaus, un punto di informazioni che si trova a Matrei. Attraverso sentieri tematici, come il primo sentiero didattico sull’acqua di tutta Europa, gli escursionisti scoprono nozioni interessanti sulla natura, mentre gli appassionati di alpinismo potranno conquistare le vette tra lo Ströden e il rifugio Stüdlhütte, lungo le tappe del “sentiero dell’aquila” che attraversano quest’area orientale del Tirolo (http://www.hohetauern.at/it).

LA VIA DEI BERLINESI. Un altro gioiello naturale attende gli escursionisti nella Zillertal: lì si snoda l’impegnativo percorso della “Berliner Höhenweg”, un’alta via che attraversa il territorio di alta montagna della riserva naturale delle Zillertaler Alpen. Si impiega circa una settimana per percorrere di buon passo i quasi 70 chilometri che separano il rifugio Gamshütte dal Kasseler Hütte. Il dislivello complessivo da superare è di circa 6.700 metri. Numerosi rifugi lungo la “Berliner Höhenweg” risalgono a più di 150 anni fa, quando ebbe inizio lo sviluppo turistico delle Alpi. Uno di questi rifugi venne inaugurato addirittura nel 1879 ed è oggi sotto tutela dei Beni culturali: il “Berliner Hütte”, a 2.044 metri di quota, è degno di una visita, fosse anche soltanto per la sua sala da pranzo rivestita di pannelli in legno.

IL SENTIERO DI LECH. Meno impegnativo, ma altrettanto interessante dal punto di vista paesaggistico è il Lechweg, o sentiero di Lech. Si snoda lungo il corso di uno degli ultimi fiumi morfologicamente intatti d’Europa. Gli escursionisti costeggiano il Lech dalla sua sorgente, vicina al Formarinsee, fino all’Algovia e attraversano la riserva naturale del Tiroler Lech. Questa riserva è l’habitat di più di mille specie vegetali, che corrisponde a un terzo di tutte le specie presenti in Tirolo. Qui vivono più di 150 specie di uccelli. Chi percorre il sentiero di 125 chilometri si troverà ad attraversare uno spettacolare ponte pedonale sospeso di 200 metri di lunghezza.

UN MONUMENTO DI CEMBRI. Di altrettanto valore è il bosco di cembri di Obergurgl, sottoposto a vincolo di tutela come monumento naturale, che si trova nella riserva naturale della Ötztal. Un facile percorso conduce attraverso un bosco di alberi con più di tre secoli di vita. Il sentiero è costellato di cespugli di mirtillo e moretta comune. Questo è anche l’habitat dell’uccello più piccolo d’Europa, il regolo comune. La riserva naturale della Ötztal affascina con il suo paesaggio di alta montagna e con le sue vaste superfici ricoperte da ghiacciai che si estendono per oltre 100 chilometri quadrati.

Gli appassionati di scienze naturali potranno visitare la riserva della biosfera Unesco della Gurgler Klamm, la gola di Gurgl, e scoprire le tracce dello sviluppo dell’uomo e della natura.  Gli escursionisti e gli alpinisti potranno fare tappa al paese degli alpinisti di Vent, che si è dedicato completamente al concetto del turismo sostenibile. Da lì partono escursioni su roccia e su ghiaccio che portano a toccare le vette sopra i 3.000 metri dei dintorni, tra le quali anche la Wildspitze, che con i suoi 3.774 metri è la montagna più alta del Tirolo settentrionale.

IL FASCINO DELLA TORBIERA. I visitatori della riserva naturale di Kaunergrat scoprono una delle torbiere alte più affascinanti dell’Europa centrale, nel corso di una facile escursione lungo il sentiero naturale didattico che attraversa la Piller Moor. Qui, fino agli anni ’70, si estraeva la torba. Oggi la Piller Moor è sotto tutela ambientale e fa da habitat a piante carnivore come la drosera e l’utricularia, a insetti come le sputacchine o le libellule, e ai ragni lupo, i più grandi ragni presenti in Austria. Con un po’ di fortuna i visitatori possono anche scovare un picchio tridattilo. Nella riserva di Kaunergrat gli escursionisti possono trovare ristoro in una cinquantina di malghe. Molti sentieri e mete escursionistiche sono privi di barriere architettoniche, un grande vantaggio per i disabili su sedia a rotelle e le famiglie con i passeggini.

DOVE TROVARE ALLOGGIO. Lungo il tratto del “sentiero dell’aquila” che attraversa l’Osttirol si trovano alberghi, locande, pensioni, appartamenti per vacanze, affittacamere e agriturismi che sono convenzionati con il Parco nazionale degli Alti Tauri. Un esempio è l’hotel Hinteregger, che un tempo fungeva da osteria, cinema e teatro di Matrei. Questa struttura, grazie al risanamento moderno attuato con materiali naturali quali la pietra, il legno e l’argilla, ha già ricevuto vari riconoscimenti nel campo dell’architettura e ricava l’energia da un impianto fotovoltaico e da un riscaldamento a cippato. La verdura e gli aromi utilizzati nel ristorante dell’albergo sono del proprio orto. I crauti e le patate del proprio campo e la carne, in gran parte, del proprio allevamento. Persino il succo di mela viene spremuto dalla frutta di produzione propria e il pane viene sempre fatto in casa.

All’utilizzo ecologico di natura, paesaggio e risorse si sono consacrate anche le strutture convenzionate con la riserva di Kaunergrat. L’hotel Weisseespitze (4 stelle) nella Kaunertal, ad esempio, punta su un’offerta senza barriere per disabili su sedia a rotelle e informa i propri ospiti sulla flora e la fauna della riserva. La fattoria Schnadinger di Kaunerberg offre specialità di produzione propria, tipiche della regione della riserva naturale, come uova, burro, miele e yogurt. Nella Pitztal, invece, si sono riunite otto fattorie per specializzarsi nel dare ospitalità a famiglie. Una di queste appartiene all’asso olimpico e campione del mondo di sci Benjamin Raich.

FOTOPOINT. Presso i numerosi “fotopoint” i visitatori possono scoprire la biodiversità delle riserve naturali tirolesi e del Parco degli Alti Tauri. Nella riserva naturale del Tiroler Lech, ad esempio, vivono rare specie animali come il rospo calamita, la cavalletta Psofo stridulante e l’uccello corriere piccolo, mentre nella riserva di Kaunergrat dimorano 1.200 stambecchi e 1.100 specie di farfalle. Il Parco nazionale degli Alti Tauri ospita i rari avvoltoi barbuti. Nel parco del Karwendel, invece, la densità di coppie di aquile reali nidificanti è la più alta dell’intero arco alpino.

Maggiori informazioni sui parchi naturali del Tirolo e sul Parco nazionale degli Alti Tauri sono disponibili nel sito web http://www.tirolo.com/parchi-naturali.

[Contributo di Tirol Werbung]

 

NELLA FOTO, la riserva naturale di Kaunergrat, nella Pitztal.

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