Sabato 18 Maggio 2024

10.01.27 Thi Klagenfurt, Gerhard Dörfler e Giorgio RosatiIl 3 dicembre avevamo dato notizia che la Thi Srl di Roma aveva costituito una propria società in Carinzia, per avviarvi un centro di ricerca e produzione nel campo della strumentazione sanitaria, e che il suo rappresentante sul posto, Giorgio Rosati, aveva presentato il progetto dell’operazione al governatore del Land Gerhard Dörfler. Da allora è passato circa un mese e mezzo (festività natalizie comprese) e da ieri l’azienda è già in attività. Miracoli della burocrazia carinziana, che riesce a rendere semplice ciò che da noi è complicato.

La sigla Thi sta per “Total healthcare innovation”. In Carinzia (la sede si trova nel parco tecnologico di Klagenfurt) svilupperà e produrrà strumenti chirurgici d’avanguardia, come caschi, trapani, seghe, placche. L’investimento per ora è di 3 milioni di euro. Nella fase di avvio saranno impiegati soltanto 5 dipendenti, che potranno diventare 30 in seguito.

L’avvio della produzione è stato festeggiato con una piccola cerimonia, cui ha preso parte anche il governatore della Carinzia, Dörfler, mentre l’azienda era rappresentata da Giorgio Rosati, Enrica Maggi e dal direttore tecnico Marco Vigliaviello. Dörfler ha avuto parole di apprezzamento per gli imprenditori italiani e per la loro scelta di investire in Carinzia, senza lasciar perdere l’occasione per metterne in evidenza i vantaggi: dall’elevata qualità della vita alle molteplici possibilità di addestramento del personale, alla cooperazione con altre aziende ed enti della regione (nel caso dell’industria Thi ha menzionato gli ospedali, i centri di medicina sportiva , le scuole specializzate).

Dörfler ha avuto parole di ringraziamento per l’Entwicklungsagentur Kärnten (Eak), l’agenzia regionale che ha promosso l’insediamento della Thi a Klagenfurt, soffermandosi sull’ampia possibilità di collaborazione, anche nel campo della ricerca e sviluppo, nell’ambito della costituenda euroregione tra Carinzia, Friuli Venezia Giulia e Veneto (in futuro anche Slovenia e due contee della Croazia).

Per parte loro, Rosati e Maggi hanno illustrato ai presenti la “casa madre” della Thi, che ha sede a Roma (fatturato annuo di 14 milioni), e hanno spiegato le ragioni della loro venuta in Carinzia: in primis, l’elevato standard di sicurezza e il sostegno ottimale da parte delle agenzie che accompagnano lungo il cammino chi voglia investire in Austria (non solo l’Eak carinziana, ma anche l’Aba, che opera da Vienna a livello nazionale).

All’incontro hanno partecipato autorità regionali e cittadine, i dipendenti della Thi e rappresentanti di aziende partner.

Nella foto, il governatore della Carinzia Gerhard Dörfler mentre stringe la mano a Giorgio Rosati, rappresentante della Thi a Klagenfurt.

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