Sabato 18 Maggio 2024

10.01.29 Agrarmesse Klagenfurt; Gerhard Dörfler e sottosegretaria slovena Sonja BukovecHa da poco chiuso i battenti Agriest, la fiera dell’agricoltura di Udine, giunta alla sua 45. edizione, che già un appuntamento analogo viene riproposto anche a Klagenfurt, dove ieri è stata inaugurata l’Agrarmesse Alpe Adria, anche questa una fiera dedicata all’agricoltura, alle macchine agricole e all’allevamento. All’esposizione partecipano 290 espositori, quasi tutti austriaci, cui si aggiungono rappresentanti di nove Paesi.

Anche in Carinzia – come in Friuli e nel resto d’Italia – i problemi degli agricoltori sono gli stessi: i prezzi troppo bassi pagati per i prodotti in azienda, che poi vengono rivenduti a prezzi moltiplicati sui banconi dei supermercati e dei negozi. “Non è possibile – ha lamentato Walfried Wutscher, presidente della Camera dell’agricoltura – che un litro di birra costi tra i 5 e i 7 euro e un litro di latte soltanto 70 centesimi”.

Di chi la colpa? “Dell’Unione Europea, naturalmente – ha risposto Gerhard Dörfler, governatore della Carinzia – che ci inonda con un’offerta di prodotti a basso prezzo che giungono da altri Paesi”. Il Landeshauptmann carinziano ha nostalgia dei “bei tempi” in cui solide barriere doganali proteggevano la produzione locale, a scapito ovviamente del consumatore finale, costretto a pagare prezzi più alti. Che il sogno segreto di Dörfler sia in contraddizione con la filosofia dell’Agrarmesse, che si intitola non a caso “Alpe Adria”, perché aperta ai mercati della Slovenia e dell’Alta Italia, è un dettaglio trascurabile. Come potrebbero esportare in Italia il loro latte, i loro succhi di frutta, la loro birra, il loro legname i carinziani, se anche l’Italia avesse nostalgia dei “bei tempi” e imponesse loro i dazi di una volta?

Forse Dörfler non si è neppure posto la domanda o se l’è posta e ha dato la risposta che riteneva più gradita al suo uditorio. E poiché l’”Europa matrigna”, in nome della concorrenza, impedisce di proteggere i coltivatori carinziani, a Dörfler non è rimasto altro che esortare i compatrioti “a comprare prodotti locali, perché sono migliori e più sani, anche se possono costare un po’ di più”. Sono parole già sentite pronunciare, in più occasioni, anche dal nostro ministro pro tempore dell’agricoltura Luca Zaia, il quale si riferiva però ai prodotti italiani, anche questi da preferire “perché sono migliori ecc. ecc.”. Insomma, ognuno può sostenere quello che vuole.

10.01.29 Agrarmesse Klagenfurt, Gerhard DörflerAlla cerimonia inaugurale di ieri hanno partecipato anche rappresentanti delle Regioni contermini. Per il Friuli Venezia Giulia è intervenuto Mirko Bellini, direttore generale dell’Ersa, il quale ha sottolineato come l’agricoltura produca generi alimentari di alto valore, tuteli l’ambiente e il paesaggio e costituisca un fattore importante per il turismo e per l’economia nel suo complesso. Roberto Andreolo, in rappresentanza della Regione Veneto, ha richiamato la necessità di sinergie ancora più forti tra le regioni nel settore agricolo: “Noi abbiamo bisogno di una rete di relazioni e di manifestazioni come questa fiera”. Per la Slovenia è intervenuta la sottosegretaria all’agricoltura Sonja Bukovec, che ha posto l’accento sulle buone relazioni culturali ed economiche tra il suo Paese e la Carinzia. Bukovec ha menzionato i comuni progetti sostenuti da finanziamenti europei Interregg e Leader.

L’Agrarmesse di Klagenfurt rimarrà aperta fino a domani, alle 18. Il biglietto d’ingresso costa 7 euro, 2 per i ragazzi.

Nella foto in alto, il governatore della Carinzia Gerhard Dörfler con Sonja Bukovec, sottosegretaria per l’agricoltura della Slovenia. In basso, ancora Dörfler al volante di un trattorino rasaerba.

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