Sabato 18 Maggio 2024

14.03.27 Ulrike Haider Quercia, propaganda elezioni europeeUlrike Haider-Quercia, figlia primogenita del defunto leader della destra populista austriaca, potrà partecipare in Austria alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Il Bzö, il partito che era stato di suo padre, l’aveva già designata quale capolista, ma per l’ufficializzazione della candidatura e della stessa lista erano richieste 2.600 firme di presentazione, obiettivo non facile da raggiungere per un movimento politico che ormai in Austria non dispone quasi più di alcuna struttura organizzativa.

 

Le firme di presentazione vanno presentate entro l’11 aprile, ma non sono richieste per i partiti già presenti nell’Europarlamento. Il Bzö vi era rappresentato da un solo parlamentare, Ewald Stadler, che però lo scorso anno era stato espulso dal partito per divergenze interne. Da allora Stadler ha dato vita a un nuovo movimento denominato Rekos (abbreviazione di “conservatori di destra”), con cui si ricandiderà alle Europee.

 

Senza più alcun rappresentante a Strasburgo, il Bzö si è trovato così nella necessità di ripartire da capo, come un partito di nuova costituzione, con la raccolta delle firme. Così fino a ieri, quando è arrivato il colpo di fortuna. Angelika Werthmann, eurodeputata indipendente (era stata eletta in una lista di protesta, guidata dall’ex giornalista Hans Peter Martin, da cui però si era staccata già un anno dopo l’elezione), ha infatti annunciato di volersi ricandidare al Parlamento europeo nella lista del Bzö. La sua presenza, da sola, rende superflua la raccolta delle firme.

 

In questo modo, dunque, Ulrike Haider-Quercia resterà la candidata capolista e al secondo posto la seguirà Angelika Werthmann. Quante probabilità vi siano che entrambe riescano ad essere elette non lo può dire nessuno. Il Bzö è ormai quasi assente dai sondaggi elettorali. Manca dal Parlamento nazionale e da tutti i consigli regionali, fuorché quello della Carinzia. La possibilità che raccolga dei voti alle prossime elezioni europee e superare la soglia del 4% è legata quasi esclusivamente al nome di Ulrike Haider, che ricorda quello del padre.

 

Ulrike, come abbiamo riferito in questo blog, ha sposato un politologo italiano, Paolo Quercia, e vive a Roma, dove insegna diritto costituzionale all’Università Marconi. Ma ormai da due settimane è presente in permanenza in Austria, finora per raccogliere firme e d’ora in avanti per farsi conoscere e cercare di conquistare voti. Si dichiara europeista convinta, ma molto critica nei confronti del funzionamento dell’Ue e delle sue istituzioni, per le quali chiede maggiore democrazia e minore sperpero di risorse pubbliche.

 

La sua è una battaglia quasi senza speranze, perché la debolezza del Bzö non è soltanto strutturale, ma anche di risorse. Una campagna elettorale per l’Europa costa molto, se si punta a vincere. Gli osservatori, tuttavia, non escludono che possa farcela. Non soltanto il cognome “importante” che porta, ma anche la sua storia personale – è una giovane austriaca, intelligente, capace, che ha saputo crearsi da sé una carriera professionale all’estero, senza contare sull’aiuto paterno e sull’appoggio degli amici del padre – sono motivo di interesse mediatico, per cui può darsi che, anche senza manifesti e inserti a pagamento nei giornali, il suo volto possa diventare noto attraverso i servizi giornalistici e le presenze in tv.

 

Nella foto, un’immagine di propaganda di Ulriche Haider-Quercia. Non potendo contare su molte risorse, cerca di sfruttare la potenza di Facebook.

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