Sabato 18 Maggio 2024

È tempo di elezioni in Austria. Domenica in Bassa Austria si vota per il rinnovo del Landtag, il consiglio regionale. Ne abbiamo già parlato in questo blog, perché è l’appuntamento più importante, per la dimensione del Land e per il peso che i risultati avranno anche a livello nazionale. Anche le due elezioni successive riguardano il rinnovo di consigli regionali: il 5 marzo in Carinzia, il 23 aprile nel Salisburghese.

In Bassa Austria il risultato è già anticipato dai sondaggi. L’Övp, che oggi ha la maggioranza assoluta nel consiglio e nel governo regionale, perderà 10 punti. L’Fpö, partito dell’estrema destra sovranista, guadagnerà invece 10 punti. Gli altri partiti (Spö, Verdi e Neos) manterranno le posizioni che hanno. Questo rimescolamento dei seggi avrà come principale conseguenza che l’Övp, abituato da sempre a governare da solo e a fare il bello e il cattivo tempo, questa volta dovrà rinunciare a parte del suo potere, dovendo per forza trovare un alleato con cui condividerlo per avere la maggioranza.

Domenica vedremo se le cose stanno proprio così, perché i sondaggi sono appunto sondaggi e per definizione approssimativi.

Qui diamo qualche indicazione sulle modalità di voto. Gli elettori sono tutti i cittadini residenti nel Land con 16 anni compiuti. Fino alle precedenti elezioni potevano partecipare anche i non residenti che avevano però una seconda casa in Bassa Austria (erano per lo più viennesi).  Questa volta non più e ciò potrebbe avere ripercussioni imprevedibili sul risultato.

I consiglieri da eleggere sono 56 e l’attribuzione dei seggi avviene con il metodo D’Hondt, che chi conosce i meccanismi delle elezioni comunali in Italia sa come funziona. Si tratta, in sostanza, di un sistema proporzionale. Lo stesso metodo viene applicato anche nell’attribuzione dei seggi in giunta e questo potrebbe sorprendere alcuni lettori.

In Italia, infatti, le giunte sono frutto di un accordo politico e ne fanno parte soltanto assessori dei partiti che hanno stipulato quell’accordo e dispongono di una maggioranza in consiglio. In Bassa Austria, invece, entrano in giunta esponenti di tutti i partiti più votati, anche quelli che non fanno parte dell’accordo di governo. Nella giunta uscente, per esempio, la governatrice Johanna Mikl-Leitner e altri 5 assessori sono dell’Övp, 2 dell’Spö e uno dell’Fpö.

Le liste dei candidati sono 8, ma soltanto 5 dovrebbero superare la soglia di sbarramento del 4% ed entrare a far parte del Landtag: Övp (Partito popolare), Spö (Partito socialdemocratico), Fpö (estrema destra sovranista), Verdi e Neos (partito liberale di centro). Le altre tre sono presenti soltanto in alcune circoscrizioni e, come dicevamo, i sondaggi le danno molto al di sotto del 4%: Mfg, la lista dei no vax (la sigla sta “Menschen, Freiheit, Grundrechte” e significa “Uomini, libertà e diritti fondamentali”); Kpö (Partito comunista); Dein Ziel (lista civica presente in una sola circoscrizione).

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In Carinzia si voterà il 5 marzo e presumibilmente verrà confermato il successo dell’Spö e la riconferma alla guida del Land del governatore uscente Peter Kaiser. Proprio oggi è scaduto il termine per la presentazione delle liste. Sono 10, ma devono ancora essere convalidate dall’ufficio elettorale centrale. Anche qui sono solo sei quelle che hanno la probabilità di superare la soglia di sbarramento (che in Carinzia è del 5%) e di entrare nel Landtag. Sono le seguenti: Spö, Fpö, Övp, Team Kärnten (è una lista civica regionale), Verdi e Neos.

Le altre sono: Bündnis für Kärnten (Bfk), erede del partito Bündnis Zukunft Österreich (Lega per il futuro dell’Austria), creato da Jörg Haider nel 2005, dopo la scissione dall’Fpö, e morto con lui; Vision Österreich (lista civica); Stark (lista civica presente soltanto in una circoscrizione); Kpö Partito comunista, presente soltanto in tre circoscrizioni.

Avremo modo di ritornare sulle elezioni in Carinzia quando saremo più vicini al giorno del voto. Già ora però possiamo segnalare un fenomeno che si va diffondendo anche in Austria: la personalizzazione delle liste. Tre delle principali – quelle che sicuramente entreranno nel Landtag – hanno fatto precedere la sigla del partito dal nome del candidato capolista, evidentemente perché sono personaggi molto popolari, che avranno un effetto trainante sull’elettorato. L’Spö propone il governatore uscente Peter Kaiser, l’Övp l’assessore uscente Martin Gruber, il Team Kärnten il suo fondatore Gerhard Köfer.

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